Alessandria, prosegue la lotta alle zanzare

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Il Comune di Alessandria continua con decisione il proprio impegno nella lotta contro le zanzare, integrando gli interventi ordinari con un piano straordinario di prevenzione per tutelare la salute pubblica e migliorare la qualità della vita in città.

Iniziano oggi gli interventi contro le zanzare sul territorio del Comune di Alessandria, a cura di IPLA S.p.A., partendo dalle frazioni di Valmadonna e Valle San Bartolomeo per poi estendersi a tutto il territorio comunale e alle frazioni. Il progetto coinvolge in totale 30 comuni aderenti, con interventi estesi e mirati, come ogni anno, sui focolai larvali rurali , in ambiente urbano e gli interventi adulticida solo al superamento della cosiddetta “Soglia di Tolleranza”. Nel 2025 si punterà sull’uso di prodotti biologici di nuova generazione, più efficaci e rispettosi dell’ambiente. Tre tecnici opereranno su tutto il territorio, affiancati da un tecnico incaricato del controllo qualità e dell’efficacia dei trattamenti. È prevista anche un’attività di divulgazione informativa da parte del Comune, per sensibilizzare la cittadinanza e favorire la collaborazione nella lotta alle zanzare.

Oltre alle consuete misure, sono stati introdotti per la prima volta nel Nord Italia interventi mirati contro le zanzare svernanti (Culex e Anopheles), con l’obiettivo di ridurre le prime infestazioni primaverili. Lo scorso 27 marzo si è concluso l’ultimo dei quattro cicli previsti della campagna di contrasto alle zanzare svernanti, tra cui la Culex pipiens, che trovano rifugio durante i mesi freddi in ambienti caldi sotterranei, come le reti fognarie. Questi trattamenti sono stati effettuati in due fasi tra inverno e primavera, ciascuna con due cicli di termonebulizzazione, concludendosi nel mese di aprile.

L’operazione ripetuta nel corso degli anni diventerà un metodo solido per colpire le zanzare prima della loro emersione primaverile, impedendo più possibile lo sviluppo successivo delle specie Culex, responsabili delle prime infestazioni stagionali.

Il mese scorso sono stati anche avviati i trattamenti ordinari coordinati dall’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente IPLA S.p.A., società partecipata della Regione Piemonte, svolti in collaborazione con altri 28 Comuni della Provincia, che si concentreranno sul trattamento larvicida dei focolai locali e in ambienti rurali, in particolare per contenere le specie invasive come la zanzara tigre, attraverso tecniche consolidate di lotta biologica e integrata.

Inoltre, nei mesi estivi, prenderà il via un secondo tipo di intervento straordinario che il Comune di Alessandria effettuerà in autonomia, non solo sul proprio territorio ma estendendoli anche oltre i confini territoriali. Questi trattamenti barriera mirano a contenere la diffusione delle zanzare migratorie, in particolare le Ochlerotatus caspius, responsabili di forti infestazioni nelle zone nord del Comune, come Valmadonna, e verranno effettuati al crepuscolo, nei mesi di luglio e agosto, utilizzando piretro naturale a impatto ambientale zero.

L’approccio integrato e scientificamente validato conferma la volontà dell’Amministrazione di adottare strategie efficaci e sostenibili per il benessere della comunità.

Per contenere la diffusione delle zanzare, prevenire i possibili rischi sanitari e vivere gli spazi verdi della città con tranquillità, è necessaria però la collaborazione di tutti, dalle istituzioni alle singole persone. Ogni anno la Città di Alessandria interviene per contenere la proliferazione delle zanzare con trattamenti nelle aree pubbliche, ma per contribuire alla riduzione del numero delle zanzare è indispensabile che tutti i cittadini nelle loro proprietà attuino piccoli ma indispensabili accorgimenti, come eliminare i possibili ristagni di acqua ed attuare con regolarità i trattamenti antilarvali.

L’obiettivo è quello di ridurre la presenza di zanzare con interventi di prevenzione che siano efficaci e a basso impatto ambientale.

Cosa possiamo fare tutti:

  • non abbandonare all’aperto contenitori che possano raccogliere acqua (sottovasi, annaffiatoi, recipienti ecc.) oppure svuotarli dopo l’uso e rovesciarli in modo che non raccolgano acqua piovana.
  • proteggere con una rete zanzariera a maglie fitte i contenitori che non possono essere svuotati e rovesciati (es.: i bidoni degli orti) oppure chiuderli ermeticamente.
  • non abbandonare all’aperto rifiuti.

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