Scudo Blu per la Cittadella: ottimo, ma salviamola dal degrado! Intanto Amag Ambiente fa comunicati per dire che pulisce le strade! Però ieri in Piazzetta….[Le pagelle di GZL]

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di Graziella Zaccone Languzzi

1) La storica fortezza della Cittadella di Alessandria ha ottenuto lo Scudo Blu il 13 maggio 2025. La Cittadella è il primo bene monumentale del Piemonte a ricevere questo prestigioso riconoscimento internazionale, che la segnala come bene culturale da proteggere, in particolare in caso di conflitti, situazioni a rischio o disastri naturali. La cerimonia di apposizione dello Scudo Blu è stata preceduta da un incontro di approfondimento culturale sull’argomento, che ha visto la partecipazione di istituzioni, associazioni, cittadini e rappresentanti della Croce Rossa Italiana, e ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria. Lo Scudo Blu è un simbolo riconosciuto a livello internazionale dall’Unesco, istituito nel 1954 dalla Convenzione dell’Aja, che mira a proteggere i beni culturali. L’apposizione dello Scudo Blu sulla Cittadella di Alessandria rappresenta un passo importante per la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico e culturale locale. Siamo contenti che per una volta in Piemonte un bene di Alessandria venga considerato per primo, ma la domanda è: e adesso cosa comporta questo prestigioso Scudo Blu? Una protezione con il sistema Cupola di Ferro (Iron Dome) progettata per intercettare razzi, missili in arrivo anche a gettata nucleare? La mia è una battuta, perché in caso di conflitti non ce ne sarà per nessuno, compresa la nostra Cittadella. Oppure: lo Scudo Blu permette l’arrivo di fondi sufficienti per ripulirla e rimetterla completamente in ordine? Intendo quella parte dei sotterranei fortificati dove ancora ci sono tracce abbondanti di fango, visto che durante l’alluvione del ’94 la Cittadella fu completamente sommersa dall’acqua del Tanaro, causando gravi danni a tutti gli edifici. L’acqua raggiunse anche i fossati e la piazza principale, a questo aggiungo le piante da estirpare: non solo quelle esterne ma anche quelle dentro agli immobili che sfondano i tetti. Molti edifici, già pericolanti, sono ormai vicini al collasso strutturale, con tetti che cedono e mura che si sgretolano, rendendo l’intera area una minaccia per chiunque vi si avventuri.
Guardatevi questo filmato di Svegliati Alessandria, davvero significativo, anche se girato nell’ottobre scorso: “Cittadella di Alessandria: Degrado Assoluto, Lavori Fermi e Abbandono!”.

E qui l’articolo Svegliati Alessandria/La Pulce ricco di foto che testano il degrado inarrestabile: “Lavori fermi, la Cittadella di Alessandria trasformata in discarica”. All’interno delle mura, un locale è stato trasformato in una sorta di discarica improvvisata. Qui, tra cumuli di rifiuti accatastati senza criterio, si trovano anche alcune lastre di presunto eternit, lasciate in uno stato di pericoloso abbandono. Questo materiale, altamente tossico e vietato da tempo, rappresenta una minaccia non solo per chi visita occasionalmente la struttura, ma anche per l’ambiente circostante. Ricordo che tale documentazione risale a soli otto mesi fa. Ben vengano gli approfondimenti culturali, ma occorre fare i conti anche con la situazione di reale degrado della Cittadella.
Voto: 6

2) Una notizia che mi ha fatto sorridere: “L’intervento di Amag Ambiente nel centro di Alessandria dopo Aperto per Cultura”. Ciò che si legge lo riporto per intero: “Alle prime luci dell’alba, il centro di Alessandria è tornato a pulito e in ordine grazie all’intervento di Amag Ambiente. Alle 5 di questa mattina, poco dopo la conclusione della seconda serata di “Aperto per Cultura”, una squadra composta da circa 30 addetti ha avviato le operazioni di pulizia delle strade cittadine. L’intervento ha riguardato le principali vie e piazze del centro storico, teatro del ricco cartellone culturale e gastronomico che ha animato la città nella serata di sabato. L’obiettivo: assicurare pulizia e ordine già dalle prime ore di questa domenica, terza giornata di festa in città con Aperto per Cultura e Borgo Rovereto”.
Bravi, bravissimi. Ma è come mandare un comunicato per segnalare che un bancomat eroga denaro, o che un vigile ha fatto una multa per divieto di sosta. Ossia: la pulizia delle strade non è forse è una delle funzioni fondamentali di Amag Ambiente? Occorre mandare una nota ai giornali ogni volta che viene svuotato un cassonetto? Conosco città di mare che la mattina dopo Ferragosto presentano i carruggi, le vie, il lungomare interessati da feste già super puliti, senza comunicati stampa trionfali. Prenderei esempio. Proprio ieri, peraltro, abbiamo visto su radiogold il video eloquente di una lettrice su piazzetta della Lega. Rimaniamo naturalmente in attesa di trionfante comunicato del Gruppo AMAG che celebrerà l’avvenuta pulizia. Alessandria del degrado.
Voto: 2

3) Gli ultimi referendum abrogativi sono stati un pesante flop, dal costo totale, leggo, di 88.034.163 milioni di euro. Ma questo fa parte della dinamica democratica, e non sono tra coloro che hanno brindato all’astensione. Anche se, nel caso di referendum, anche astenersi in fondo significa prendere posizione rispetto al raggiungimento del necessario quorum. Sono invece stupita dai lambiccati ragionamenti di chi ha perso, e invece di riconoscere la propria scarsa credibilità ha cercato di strumentalizzare quel 30% di elettori andati ai seggi in chiave anti Governo. Mi è sembrato di sentire le unghie di costoro scivolare sui vetri, e insomma se queste sono le migliori armi dell’opposizione l’esecutivo Meloni mi pare possa lavorare in campo lungo, e con serenità. Significativa poi la risposta anche di chi ha partecipato al voto rispetto alla cittadinanza per gli stranieri: sono d’accordo con la Lega, la cittadinanza non si regala ma la si guadagna, come succedere in molti paesi UE. E mi pare che come me la pensi anche la gran parte degli italiani. Consiglio però, sul tema referendum a casa nostra, la visione di questo video degli amici di Svegliati Alessandria/La Pulce, girato al Quartiere Europa:“Tutti i dubbi sul referendum”.

Raccomando pure la lettura dell’articolo: “Referendum 8-9 giugno: tra Jobs Act, cittadinanza e identità nazionale, il fronte del No si racconta”. Come dice il Ministro Salvini la cittadinanza non è un diritto automatico o un regalo, ma un riconoscimento che si ottiene attraverso una serie di condizioni che dimostrano l’integrazione nel nostro paese. Si guadagna con lo studio, il lavoro, il rispetto delle leggi e la dimostrazione di un legame significativo con il territorio. La cittadinanza, infatti, implica l’assunzione di diritti e doveri, e quindi richiede un impegno attivo da parte del richiedente. Nel filmato e nell’articolo si denuncia il pericolo che una cittadinanza concessa in modo accelerato possa aprire la strada a una catena di ricongiungimenti familiari, il cui numero andrebbe a gravare ulteriormente sul già fragile sistema di welfare. Una popolazione crescente di migranti potrebbe inoltre alimentare dinamiche salariali peggiorative. La sinistra non ha capito la situazione e dopo l’insuccesso del referendum sulla cittadinanza il PD è intenzionato a rimettere in discussione la questione, a quanto pare: “Ius Soli, scontro nel governo. FI: “Aperti a Ius Scholae”. Lega: “La legge va bene così”. Una crociata che va contro il volere della grande maggioranza degli italiani: se fossi in Forza Italia lascerei perdere.
Voto: 2


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