
È stato presentato lunedì all’Ospedale di Casale Monferrato, il progetto MOVE CARE, il nuovo servizio sperimentale di trasporto pubblico a chiamata pensato per facilitare l’accesso agli screening oncologici nelle aree più decentrate del Sud-Est del Piemonte.
In questa prima fase sarà dedicato a chi deve raggiungere le strutture sanitarie di Casale Monferrato, Acqui Terme e Ovada per partecipare al programma “Prevenzione Serena” che prevede controlli periodici per la diagnosi precoce di tumori al seno, collo dell’utero e colon-retto.
L’iniziativa, promossa da Regione Piemonte e Agenzia della Mobilità Piemontese, in collaborazione con l’ASL di Alessandria, coinvolgerà da settembre 2025 quasi 100 comuni del bacino Sud-Est della provincia, e sarà rivolta in particolare ai cittadini chiamati a partecipare al programma “Prevenzione Serena” per il controllo periodico di tumori al seno, collo dell’utero e colon-retto.
Grazie a un sistema integrato tra call center e piattaforma digitale, sarà possibile prenotare contemporaneamente il trasporto e l’appuntamento sanitario, ricevendo notifiche via SMS o e-mail. Il servizio, erogato tramite navette e operatori NCC, sarà operativo anche nelle aree meno collegate dai mezzi pubblici tradizionali e avrà un costo simbolico di circa 5 euro andata e ritorno, con l’obiettivo di arrivare alla gratuità dopo la fase sperimentale.
Il progetto è stato illustrato alla presenza di:
Marco Gabusi, Assessore regionale ai Trasporti
Federico Riboldi, Assessore regionale alla Sanità
Cristina Bargero, Presidente dell’Agenzia Mobilità Piemontese
Francesco Marchitelli, Direttore Generale ASL AL
Massimo D’Angelo, Direttore del Distretto Sanitario di Casale Monferrato ASL AL
con i saluti istituzionali del Sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra.
Marco Gabusi, Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte: «MOVE CARE nasce per rispondere a un’esigenza concreta: superare le difficoltà logistiche che spesso impediscono ai cittadini di accedere ai servizi di prevenzione. Un progetto che unisce tecnologia, inclusione e sanità, dimostrando che la mobilità può essere anche un servizio di salute pubblica».
Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte: «La prevenzione è un tema centrale della sanità pubblica piemontese. Lanciare il progetto MOVE CARE significa quindi rafforzare concretamente l’impegno della Regione in questa direzione, permettendo a un maggior numero di persone di aderire a Prevenzione Serena, anche a quelle che abitano in zone meno fornite dai mezzi pubblici. Un grazie di cuore quindi a AMP, ASL AL e agli operatori che hanno permesso di andare incontro a un’esigenza espressa dai cittadini, soprattutto i più fragili».
Cristina Bargero, Presidente AMP – Agenzia della Mobilità Piemontese: «MOVE CARE è un esempio concreto di come la mobilità possa diventare strumento di equità sociale. Con questo progetto vogliamo rispondere a un bisogno reale: permettere a tutte e tutti, anche a chi vive in aree interne o rurali, di accedere con facilità ai servizi di prevenzione sanitaria. Lavorare in sinergia con l’ASL, a cui un ringraziamento particolare vorrei fare alla dottoressa Maconi e al dottor Minetti, i gestori del TPL e gli operatori del territorio ci consente di costruire un modello replicabile, efficiente e soprattutto vicino alle persone. La salute è un diritto, e la mobilità può e deve contribuire a renderlo effettivo».
Francesco Marchitelli, Direttore Generale ASL AL: «Come ASL AL abbiamo aderito da subito a questo interessante progetto che ci onoriamo di lanciare in via sperimentale a livello regionale in una parte del nostro ampio territorio; permettendo soprattutto alle persone residenti nelle zone più isolate di accedere più facilmente a Prevenzione Serena, lo screening gratuito per i tumori al seno, al collo dell’utero e al colon-retto. Un grazie quindi alla Regione Piemonte, all’AMP e ai miei collaboratori dell’ASL per aver permesso la realizzazione di MOVE CARE».