
Dal 19 giugno al 7 settembre l’8a edizione del festival del Monferrato, che dal 2018 accompagna il pubblico in un viaggio immersivo tra concerti con artisti internazionali e italiani, natura, enogastronomia e la bellezza dei siti UNESCO. Un festival impegnato nell’inclusione sociale, nella sostenibilità ambientale e nella valorizzazione del ruolo della donna nel jazz.
Giovedì 19 giugno prende il via l’8a edizione del Monfrà Jazz Fest, manifestazione che dal 2018 regala al pubblico una esperienza emozionante e immersiva attraverso le bellezze di un territorio incredibile come il Monferrato: terra di colline, vigne, castelli e borghi storici.
Organizzato dall’Accademia Europea d’Arte Le Muse di Casale Monferrato, il festival piemontese ha richiamato negli anni migliaia di spettatori, proponendosi come un vero e proprio “racconto jazz” dove musica, natura ed enogastronomia si incontrano valorizzando i luoghi UNESCO tra Casale, Monferrato e Valcerrina, caratterizzati da paesaggi incantevoli, vigneti, panorami mozzafiato, i suggestivi approdi lungo il fiume Po.
Il nuovo claim del festival “Semi di Jazz. Fughe e Ritorni” è insieme visione artistica e radice culturale: il Monfrà Jazz Fest 2025 esplora il jazz come linguaggio della migrazione, dell’evoluzione e del ritorno, includendo musiche nate dalla diaspora e dal nomadismo culturale: klezmer, tango, fado, gipsy. Ogni concerto è concepito come un gesto di memoria di profonde radici e di rinascita, portando musica nei boschi, nei cortili, nei vigneti, intrecciata ai suoni della natura.
Nei “semi” del Monferrato è custodito un paesaggio vivente, fatto di storie, profumi, biodiversità e cura del tempo. Conservare i semi, valorizzarne la diversità, significa proteggere l’identità di questo territorio e armonizzarla con il mondo che cambia.
Da sempre, il festival si impegna a valorizzare la presenza femminile nel panorama jazzistico: attraverso una rappresentazione bilanciata degli artisti. Dare spazio alle musiciste significa costruire un jazz inclusivo, dove tutte le voci trovano rappresentazione. Tra le protagoniste del 2025: Ada Montellanico, Alba Armengou, Rita Payes, Jùlia Colom, Kety Fusco.
Uno spazio speciale è rivolto ai giovani compositori under 35: attraverso iniziative specifiche, il MJF investe in una nuova generazione di musicisti che fondono tradizione e innovazione, contribuendo all’evoluzione del panorama jazzistico.
Il programma 2025 si distingue per la ricchezza e la varietà delle proposte artistiche, con prime italiane, debutti, prime assolute e concerti tematici legati al patrimonio UNESCO. L’iniziativa abbraccia diversi generi musicali e luoghi simbolici del territorio, offrendo un’esperienza unica per il pubblico.
Il cartellone completo è disponibile sul sito www.monjazzfest.it e comprende sia eventi a ingresso gratuito che concerti a pagamento.
Prevendite già attive al link https://www.mailticket.it/rassegna-custom/198/monfra-jazz-fest-2025-vol-8
Convenzioni sull’acquisto dei biglietti: per questa edizione 2025, gli ospiti delle strutture ricettive con sede nei comuni della Valcerrina e di Casale Monferrato, avranno l’opportunità di avere il prezzo ridotto sul biglietto.
Tra i concerti di giugno
La sezione Concerti Cartolina si apre Giovedi 19 giugno alle ore 21.30 con la prima nazionale di Kety Fusco e il suo progetto “THE HARP: Chapter II”, in programma negli Spalti del Castello di Casale Monferrato. Pioniera rivoluzionaria dell’arpa elettrica, soprannominata la “Regina dell’Arpa Elettrica” dopo il successo del suo album di debutto DAZED, trasforma le sonorità tradizionali dell’arpa in un’esperienza innovativa, esplorando nuovi orizzonti musicali e rendendo accessibili le potenzialità di questo strumento anche al di fuori dei contesti classici.
Venerdi 20 giugno, sempre alle ore 21.30, l’Azienda Antico Podere Boetti, nella frazione Piazzano di Camino, ospita il concerto di Zarièl dal titolo “Le strade di polvere”. Un progetto musicale che ripercorre le vicende dei popoli mediterranei, facendo rivivere canti sefarditi, balcanici e mediorientali in un intreccio tra world music e jazz, amplificato dalla cornice naturale del Belvedere di Camino.
Sabato 21 giugno alle ore 19.30 il “Concerto in Vigna”, a ingresso gratuito, a Sala Monferrato con il Malazur Trio: un omaggio ai grandi jazzisti migranti, da Django Reinhardt a Coleman Hawkins, in un paesaggio vitivinicolo unico patrimonio UNESCO.
Domenica 22 giugno alle ore 8.00 appuntamento all’Imbarcadero di Casale Monferrato con il Nugara Trio e il loro tour “The Last Question” per il “Concerto sul Po”: un viaggio sonoro ispirato alla fantascienza, tra jazz, classica e world music. Ingresso libero.
Nel pomeriggio Concerto al museo presso l’AREA907 dello Stabilimento Buzzi Unicem di Trino, dove dalle ore 16.30 la JBO- John Birks Orchestra accompagnerà il pubblico ne “La storia del cemento, fra macchinari e capitale umano” con visite musicali guidate al sito museale e concerto con un programma che racconta in musica l’ultimo secolo di storia. Ingresso su prenotazione.
Dalle 17 in centro storico a Casale Monferrato The kitchen Swing con i corsi di ballo di lindy hop offrirà un dance floor che trasformerà Piazza Mazzini in Swing open air social ballroom. Ingresso libero
Domenica 29 giugno alle ore 17.00 si terrà il “Concerto nel Bosco”, a ingresso libero, presso il Bosco Eremo di Moncucco di Odalengo. Protagonista il Lua Nova Trio: una formazione che esplora la musica brasiliana nelle sue varie forme, creando un’esperienza vibrante immersa nella natura.
Dal 24 al 28 giugno prende vita la rassegna Concerti Boutique, con sede presso il Chiostro di Santa Croce e il Cortile di Palazzo Langosco a Casale Monferrato. (In caso di maltempo, gli spettacoli si svolgeranno all’interno del Teatro Municipale).
Martedì 24 giugno protagoniste due artiste catalane. Alle ore 20.30 la cantante e trombettista Alba Armengou, cresciuta musicalmente nell’ambito della celebre Sant Andreu Jazz Band, che insieme al suo trio presenta il suo album solista “Susurros del Viento”: un repertorio che intreccia jazz, sonorità latine e improvvisazione, emozionando con una voce avvolgente e una profonda sensibilità musicale.
Seguirà, alle ore 21.45, la prima nazionale del quintetto della pluripremiata polistrumentista, compositrice e cantante Rita Payés che, insieme a sua mamma, la chitarrista Elizabeth Roma, condurrà il pubblico in un raffinato viaggio musicale tra jazz, flamenco e bossa nova con il progetto “De Camino a camino”.
Mercoledì 25 giugno, alle ore 21.30, sarà la volta del Vincen Garcia Quintet. Considerato uno dei più importanti talenti del basso a livello internazionale, Vincen Garcia fonde groove e virtuosismo, portando sul palco un repertorio che attraversa jazz contemporaneo, funk e fusion, mostrando la sua straordinaria abilità e sensibilità musicale.
Giovedì 26 giugno, alle ore 21.30, salirà sul palco Raphael Gualazzi Orchestra. Il celebre cantautore, compositore, arrangiatore, musicista e produttore, che ha dato vita a uno stile personalissimo, tra stride piano, jazz, blues e fusion, per la prima volta è alla guida di un ensemble orchestrale accompagnato dalla sua storica band e dalla prima viola del Teatro La Scala. Grazie agli arrangiamenti di Stefano Nanni, Gualazzi reinterpreta i suoi classici tra jazz, blues, swing e fusion. In programma anche omaggi all’opera lirica con divertissement sulle opere di Giuseppe Verdi, rilette in chiave jazz.
Venerdì 27 giugno si aprirà alle ore 20.30 con la prima assoluta del quintetto del sassofonista Nicola Concettini con “Jazz Seeds”: una produzione originale commissionata dal Monfrà Jazz fest. Il gruppo esplora la fusione tra jazz tradizionale, elettronica e nuove sperimentazioni, con un’opera inedita che coniuga tradizione e avanguardia, portando il pubblico in un viaggio sonoro ricco di contaminazioni e innovazione.
A seguire, alle ore 21.45, debutterà in prima assoluta il trio della celebre cantante Ada Montellanico, una delle più raffinate interpreti del jazz italiano. “Fughe e Ritorni” è un viaggio musicale tra epoche e generi, riletto attraverso il linguaggio del jazz. Il progetto esplora il cantautorato italiano, la canzone internazionale, gli standard jazzistici e il periodo barocco, fondendo tradizione e improvvisazione. Ogni brano viene rivisitato con un linguaggio contemporaneo e aperto alla sperimentazione, creando un ponte tra passato e futuro.
Sabato 28 giugno, alle ore 20.30, si terrà il debutto italiano del quintetto di Julia Colòm con un progetto che fonde la sua voce magnetica, l’influenza delle “tonades” maiorchine, la chitarra spagnola, tessiture elettroniche evocative. L’album di debutto come compositrice, “Miramar”, celebra la trasmissione orale musicale, intrecciando composizioni originali e tradizionali.
Alle 21.45 sarà la volta di Philip Lassiter Six-piece band. Trombettista e arrangiatore vincitore di 11 Grammy, già collaboratore di Prince, Lassiter fonde funk texano, gospel, jazz di New Orleans e soul di Nashville, con il suo stile unico, arricchito dalle esperienze con artisti di fama mondiale come Ariana Grande, Anderson Paak, Cece Winans e Al Jarreau.
Tra i concerti di agosto (14-17 agosto)
Gli eventi in programma nel mese di agosto sono interamente dedicati alla Valcerrina, ai suoi boschi e ai suoi piccoli borghi, dove il tema fughe e ritorni è interamente dedicato alla ricerca interiore e al rapporto uomo-natura.
Giovedì 14 agosto a Piancerreto (frazione di Cerrina) il concerto del duo Nicora:Palazzo con il progetto “Duality” che esplora il contrasto e l’armonia tra elementi opposti attraverso una fusione di suoni contemporanei e tradizionali. Al centro del progetto, l’insolito dialogo tra pianoforte e chitarra – strumenti che nel jazz solitamente si alternano – che dà vita a un’interessante proposta di arrangiamenti ispirati anche alla musica brasiliana. Il risultato è un viaggio musicale intenso ed evocativo, capace di trasportare l’ascoltatore in una dimensione sospesa tra due mondi.
Venerdì 15 agosto a Varengo (Frazione di Gabiano) il live del Na Bossa Trio “Pra Vinicius”: omaggio a Vinicius De Moraes con un ensemble italo-brasiliano composto da Debora Dienstmann (voce e violino), Vinicius Surian (chitarra e basso) e Nicola Stranieri (batteria). In repertorio, brani celebri e meno noti del repertorio di de Moraes, come le collaborazioni con Carlos Lyra e Baden Powell, e canzoni che evidenziano il legame culturale tra Brasile e Italia, tra cui “La voglia, la pazzia” e “Senza Paura”.
Sabato 16 agosto a Cantavenna (frazione di Gabiano) la cantante e compositrice catalana Carolina Alabau con il disco “Una Frase Imaginada” pubblicato nel 2023. Prodotto dal pluripremiato Javier Limón, l’album fonde sonorità del folklore spagnolo e latinoamericano con un’estetica contemporanea, creando un’esperienza musicale intima e profonda. I brani esplorano temi universali come l’amore, il disincanto, le contraddizioni e i dialoghi interiori, presentati con una vulnerabilità autentica. Il concerto è in collaborazione con Institut Ramon Llull.
Domenica 17 agosto all’Anfiteatro di Mombello, protagonista il Kind of Trio: un progetto musicale che esplora le infinite possibilità del jazz moderno, intrecciando sonorità raffinate e groove contemporanei.
Alla guida, Ludovico Cucchetti al pianoforte, con il suo tocco lirico e sofisticato; al basso elettrico Antonio Lorusso, che tesse trame profonde e dinamiche; e alla batteria Roberto Paglieri, maestro del ritmo e delle sfumature percussive. Insieme danno vita a un dialogo musicale intenso e coinvolgente, dove l’improvvisazione si fonde con la ricerca timbrica.
Tra i concerti di settembre (6-7 settembre)
Come per l’edizione 2024, gli eventi in programma per il mese di settembre sono dedicati alla vendemmia, con degustazioni e passeggiate, e con la grande festa presso la distilleria Magnoberta, ormai divenuta una tradizione non solo per il festival ma per tutta la città di Casale Monferrato.
Sabato 6 settembre, presso la Distilleria si terrà il live del trio Accordi Disaccordi, noto per i suoi live dinamici e coinvolgenti, composto da Alessandro Di Virgilio e Dario Berlucchi alle chitarre manouche ed elettriche, e Dario Scopesi al contrabbasso e sintetizzatore. Il loro sound è un crossover sonoro che unisce l’eleganza del gipsy jazz alla vivacità delle melodie mediterranee, passando per i ritmi latini e l’energia del rock.
L’edizione 2025 del Monfrà Jazz Fest celebra tre importanti anniversari che arricchiranno il programma del festival con percorsi trasversali e collaterali dedicati:
100 anni dalla nascita di Enrico Colombotto Rosso, artista visionario che ha lasciato un segno profondo nella storia culturale del Monferrato.
400 anni dalla morte di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, uno dei più illustri pittori del territorio piemontese.
750 anni del Bosco delle Sorti della Partecipanza, bosco sacro fin dall’antichità, parte del Lucus Dei (la vasta selva cara ad Apollo) e per questo risparmiato dai Romani. Nel 1275, il Marchese del Monferrato devolse 1400 giornate di bosco agli abitanti di Trino: i “partecipanti”, portatori di una comunanza di interessi che avrebbe sottratto l’area alla monocoltura del riso, salvando così uno degli ultimi lembi di foresta planiziale. Una zattera verde, un bosco galleggiante sul mare delle risaie circostanti, è uno dei più vasti rimasti della Pianura Padana. Una foresta che attraversa il tempo: storia, natura, biodiversità e turismo.
Queste figure e luoghi saranno al centro di iniziative che accompagneranno il pubblico alla scoperta del loro contributo artistico, culturale e storico, sottolineando il forte legame tra arte, natura e territorio.
Sostenibilità ambientale e sociale
La sostenibilità è un pilastro fondamentale del MJF. Anche quest’anno, Monfrà Jazz Fest diventa un palcoscenico per idee e pratiche volte a promuovere la sostenibilità, invitando a riflettere su come possiamo tutti contribuire a un futuro più verde. Si impegna a rispettare i Criteri Ambientali Minimi (CAM), adottando pratiche ecologiche in ogni fase organizzativa e promuovendo l’uso di materiali sostenibili. La sostenibilità si estende anche al coinvolgimento sociale, grazie alla collaborazione attiva con comunità locali, enti, associazioni e scuole, per creare un evento che valorizza il tessuto sociale e culturale del territorio. Inoltre, il festival partecipa a Jazz Takes the Green, prima rete italiana sui festival sostenibili.
Emanuele Capra, Sindaco di Casale
“Presentare una nuova edizione del Munfrà Jazz Fest è sempre un momento significativo per il nostro territorio. Non si tratta solo di un festival musicale, ma di un’esperienza culturale che, anno dopo anno, ha saputo costruire un legame profondo con il Monferrato e con le persone che lo abitano.
Giunto all’ottava edizione, questo evento ha saputo crescere in qualità e in identità, portando grandi artisti nei luoghi più suggestivi del nostro paesaggio e creando un dialogo autentico tra musica, territorio e comunità.
Il jazz, con la sua libertà espressiva, è forse il linguaggio più adatto per raccontare la ricchezza e la varietà della nostra terra.
A nome dell’Amministrazione comunale, esprimo un sincero ringraziamento agli organizzatori, ai volontari, agli artisti e a tutti coloro che rendono possibile questo progetto, che ormai consideriamo parte del nostro patrimonio culturale. Invito tutti a partecipare: sarà un’occasione per ascoltare ottima musica, ma anche per riscoprire la bellezza che ci circonda, con occhi nuovi e cuore aperto”.
Emanuela Sarzotti, direttrice dell’ente-Parco del Po Piemontese
“Il connubio natura e musica jazz ci offre sempre spunti interessanti e occasioni di dialogo proficuo. Ogni anno le proposte di passeggiate con osservazioni botaniche o faunistiche suscitano interesse autentico verso le aree protette e il ruolo del nostro Ente-Parco.
Foresta condivisa e candidatura dell’area come Riserva Mab Unesco sono i temi attuali e di particolare interesse quest’anno, e ben si sposano con “semi” il tema dell’edizione 2025 del Monfrà Jazz Fest. I semi sono l’anima che genera arbusti, fiori, alberi e boschi; i semi che generano azioni e progetti di convivenza tra uomo e natura sono alla base del percorso di riconoscimento di un’area quale Riserva Man and Biosphere, MaB-Unesco.”
Fabio Olivero, presidente Unione Comuni Valcerrina
“Da anni come Unione riteniamo importante, in un’ottica di sviluppo territoriale condiviso, promuovere iniziative di carattere culturale collocate in ambiti che siano anche testimonianza del nostro importante patrimonio ambientale, paesaggistico ed artistico. In quest’ottica il MonJF, rappresenta sicuramente una delle iniziative più rilevanti.”
Giulia Guarrera, project manager Gran Monferrato
“Gran Monferrato è il Consorzio turistico a supporto di tutto il territorio che rappresenta. Il suo obiettivo è quello di dare il massimo della visibilità all’offerta turistica dei suoi soci e di affiancare qualsiasi iniziativa privata o pubblica che attragga ospiti e viaggiatori da ogni parte di Italia e del mondo.
È proprio in quest’ottica che si affianca al progetto Monfrà Jazz Fest, comunicando e creando esperienze e pacchetti turistici pensati esclusivamente per l’evento. Ed è sempre in quest’ottica che il Consorzio ambisce ad essere coinvolto in ognuna delle iniziative in programma. In questo modo può mettere a disposizione un ulteriore canale di comunicazione con il quale può intercettare nuovi ospiti e fargli vivere un’esperienza turistica immersiva e completa.”
Direzione Comunicazione e Marketing, Buzzi
Buzzi è lieta di annunciare la propria partecipazione al Monfrà Jazz Fest 2025 – “Semi di
Jazz: Fughe e Ritorni”, con un evento esclusivo che si terrà domenica 22 giugno presso AREA907, il percorso museale (iscritto nel circuito di Museimpresa) all’interno dello Stabilimento produttivo di Trino. Inaugurata lo scorso settembre, AREA907 aprirà nuovamente le sue porte per un’esperienza unica che combina storia industriale e musica dal vivo. I visitatori, su prenotazione, avranno infatti l’opportunità di partecipare a una visita guidata all’interno del museo, dove potranno esplorare la storia della cementeria attraverso macchinari storici e installazioni artistiche.
Il percorso sarà accompagnato da performance musicali dal vivo, con musicisti che suoneranno brani ispirati alla storia del sito, spaziando dal blues e swing agli stili più moderni come il bebop e la fusion.
Alle 18:00, l’evento culminerà con un concerto speciale della John Birks Orchestra, nell’ambito del cartellone della kermesse.
Questa giornata offrirà un’occasione unica per vivere la cultura e la storia della cementeria
in un’atmosfera di festa e condivisione tipica degli eventi musicali del Monfrà Jazz Fest.
Ideato e promosso da Le Muse Accademia Europea d’Arte di Casale Monferrato, il Monfrà Jazz Fest è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici – in special modo da Regione Piemonte, dal Comune di di Casale Monferrato, dalla Unione dei Comuni della Valcerrina, dal Comune di Camino, dal Comune di Cerrina, dal Comune di Gabiano, dal Comune di Mombello, dal Comune di Odalengo Grande, dal Comune di Sala Monferrato – e da alcuni importanti soggetti privati.
Lista completa su https://www.monjazzfest.it/partner/.
Ulteriori informazioni sul programma dettagliato e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito web ufficiale www.monjazzfest.it