Repetto (Fiaip): “Monferrato, mercato immobiliare sempre più attrattivo per investitori stranieri: il valore delle case è destinato ad aumentare”

Condividi

di Ettore Grassano

Franco Repetto, past president di Fiaip Alessandria, presidente provinciale dell’Associazione Piccoli Proprietari di Case e consigliere di amministrazione della Camera di Commercio di Alessandria e Asti

Patrimonio Unesco per i suoi paesaggi vitivinicoli e i suoi Infernot, il Monferrato emerge come una gemma ancora relativamente inesplorata dal grande turismo di massa, offrendo un’alternativa affascinante e più accessibile rispetto ad altre regioni italiane più blasonate. Negli ultimi anni i dati sui flussi turistici evidenziano, per tutta la provincia di Alessandria, una crescita importante, ‘trainata’ proprio dal Monferrato, che si sta rivelando una meta ambita anche dal punto di vista immobiliare. Ne parliamo con Franco Repetto, past president di Fiaip Alessandria, ma anche presidente provinciale dell’Associazione Piccoli Proprietari di Case, e consigliere di amministrazione della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, che più volte già in passato ci ha aiutati ad analizzare tendenze e potenzialità del mercato immobiliare di casa nostra.

“Preciso – sottolinea Repetto – che su questo fronte per Fiaip Alessandria è fondamentale la competenza di Luca e Sara Traverso, i nostri soci che, da ormai tanti anni, hanno focalizzato il loro ‘core business proprio nella vendita del ‘prodotto’ Italia sui mercati esteri. E che, avendo un fortissimo legame identitario con questa provincia, la conoscono a fondo, e da sempre sanno ‘venderla’ valorizzandola al meglio”.

Presidente Repetto, il trend è cominciato già da qualche anno, ma ora sta assumendo una dimensione più matura: la provincia di Alessandria ‘piace’ sempre di più agli investitori stranieri, dal punto di vista immobiliare…..
Confermo, i numeri ormai sono tali da far pensare ad un fenomeno consolidato, non ad una moda stagionale. Ad attrarre è senz’altro la ‘dorsale’ del Monferrato, che va dal casalese fino all’astigiano e acquese, aree peraltro da sempre molto apprezzate anche da chi vive nelle grandi città del nord, il vecchio triangolo industriale per intenderci. Ma gli stranieri, nell’ultimo decennio, hanno cominciato a fare investimenti via via crescenti e importanti, sedotti dal connubio unico di autenticità rurale, ricchezza culturale e ritmo di vita rilassato. Il Monferrato, stando alle classifiche più aggiornate, è al quinto posto a livello nazionale tra le aree più ambite da investitori stranieri: un dato impressionante, impensabile fino a poco tempo fa. Il che significa che siamo attrattivi, nel rapporto qualità prezzo: contesto naturalistico e storico culturale di qualità, a costi non proibitivi. E gli investimenti arrivano fino alle prime colline a ridosso del capoluogo, Alessandria.

Chi sono questi stranieri? Solo fascia alta, insomma i ricchi, o anche persone di medio reddito che vogliono ‘cambiare vita’, magari arrivati in prossimità della pensione?
Certamente è possibile affermare che esistono diverse tipologie di investitori. C’è una fascia benestante, che punta a case di pregio, antichi casali in pietra con ampi giardini e ville padronali immerse tra i vigneti, ma ci sono anche profili di famiglie di medio reddito, che cercano accoglienti case di paese dove trascorrere periodi di vacanza più o meno lunghi, e che cercano un investimento con un potenziale di rivalutazione nel tempo. Il costo della vita e dei beni immobiliari nel Monferrato è spesso più competitivo rispetto ad altre zone rinomate, e offre agli investitori stranieri la possibilità di realizzare il sogno di possedere una proprietà in Italia senza affrontare spese proibitive. Inoltre, la sua posizione strategica, a breve distanza da città come Torino e Milano e Genova, ben collegata agli aeroporti internazionali, rende il Monferrato una base ideale per esplorare il Nord Italia e non solo.


Da dove arrivano, per lo più, gli stranieri che investono nel mercato immobiliare della nostra provincia?
Gli statunitensi sono in forte crescita, e saldamente al primo posto, seguiti da Regno Unito, Germania, Olanda e Francia. Sono mediamente persone di età media o medio alta, per lo più ad alto tasso di istruzione/formazione professionale, che guardano all’Italia non solo come buen retiro, in vista della pensione, ma anche come ad una residenza permanente, o semi permanente, quando ancora sono in età da lavoro. Da questo punto di vista, la rapida diffusione nell’ultimo decennio di attività lavorative intellettuali, che si possono svolgere da remoto, ha rappresentano sicuramente una ‘chiave di crescita’ importante per questo tipo di mercato. E proprio per questo appare fondamentale la copertura ‘di rete’: ormai sempre più persone navigano direttamente utilizzando il cellulare come router: ma il segnale, in qualche forma, deve esserci ed essere stabile, per consentire una connessione stabile e permanente.

Noi spesso ci lamentiamo dei ‘costi di mantenimento’ delle nostre abitazioni, e prima ancora del ‘peso’ di mutui e tasse: gli stranieri che percezione hanno?
Chi arriva dai paesi che abbiamo citato, Stati Uniti e Regno Unito prima di tutti, è abituato a tassazioni assai più rilevanti sul ‘bene casa’, e a costi degli immobili che ai nostri occhi di italiani, e di italiani di periferia e non di grande città, appaiono esorbitanti. Per cui quando investono in Monferrato gli stranieri sono certamente anche attratti dal rapporto qualità prezzo, e per nulla spaventati da Imu o simili. Si tratta poi per lo più di un target che investe risorse in contanti, anche in virtù di non poche agevolazioni fiscali concesse in quei paesi: per cui per lo più non ricorrono a finanziamenti bancari.

Quanto ‘spendono’ gli stranieri per una dimora in Monferrato?
Dipende: ci sono investitori con un budget milionario, ma per lo più ci si aggira su cifre assai abbordabili: addirittura ormai la netta prevalenza è l’investimento intorno ai 200 mila euro, per poi magari sistemare naturalmente l’immobile in base alle specifiche esigenze e necessità. Ma ci sono anche tanti stranieri che puntano sulla casa non abitata nel paesino, e investono cifre molto inferiori.

Insomma un mercato eterogeneo: vi aspettate che possa crescere ancora?
Le potenzialità sono notevoli: ad un certo punto semmai il problema diventa l’offerta, non certo la domanda, che è in crescita costante. Il che però significa che i prezzi degli immobili nei paesi del nostro Monferrato nei prossimi anni sono destinati ad aumentare: come si diceva all’inizio, un ottimo investimento. Un bicchiere mezzo pieno, destinato a riempirsi ulteriormente.


Condividi