Consiglio comunale pirotecnico, strade ‘per aria’, verde pubblico ‘selvaggio’: ad Alessandria non ci si annoia mai! [Le pagelle di GZL]

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di Graziella Zaccone Languzzi

Venerdì 14 luglio il primo consiglio comunale a Palazzo Rosso CorriereAl

1) Avete mai assistito ad un Consiglio comunale della nostra città, Alessandria? Non sarebbe male per i cittadini vedere i “nostri eletti” nella diversità comportamentale mentre svolgono i loro compiti. C’è chi si comporta civilmente, pacatamente anche di fronte a temi e situazioni di una certa gravità e importanza, e chi se messo in difficoltà si agita e strilla come un gallinaccio, o gallinaccia. I video delle sedute li trovate archiviati su apposito canale di youtube, e gli appassionati possono anche seguirli in diretta web. Talora sono soporiferi, altre volte invece, come nel caso dei consigli del 29 e 30 aprile 2025, può valere la pena.
A fine aprile giunta e Consiglio comunale si sono occupati del rendiconto della gestione finanziaria 2024, di Amag Reti Idriche con l’aggiornamento dell’atto d’indirizzo e delle modifiche statutarie per rendere la società idonea a ricevere l’affidamento in house come gestore unico del servizio idrico integrato, e ancora della riorganizzazione dei servizi cimiteriali. Tre temi ‘caldi’, tra saette e fulmini, e la conclusione del tutto intorno alle 4,30 di mattina: e poi qualcuno pensa che fare l’amministratore locale non sia impegnativo! Ovviamente la maggioranza ‘campo largo’ è andata per la sua strada, e il sindaco Abonante in una nota ha così sintetizzato: “La poca cura e, in certi casi, l’abbandono dei cimiteri sono una ferita aperta, abbiamo concluso l’iter di reinternalizzazione della gestione e della cura dei cimiteri solo martedì, con il voto finale della delibera approvata alle 4.30 del mattino, dopo l’ostruzionismo delle destre: legittimo, ma oggettivamente fuori luogo rispetto alle reali esigenze della città”. Al sindaco vorrei ricordare che ‘l’ostruzionismo’ delle destre è stato sulla complessa vicenda Amag Reti Idriche, e su un documento segreto fino a quel momento sconosciuto al Consiglio e da votare a scatola chiusa, e non sui cimiteri. In merito ai cimiteri diciamo che un po’ di onestà non farebbe male, visto e considerato che l’attuale amministrazione ci ha messo quasi tre anni ad accorgersi del degrado, e ora vedremo se ci saranno svolte significative, o solo un ordinario taglio dell’erba spacciato per operazione straordinaria. Ma guardiamo a temi più sostanziali per il futuro della città. Venerdì 2 maggio a Radio Voce Spazio il capogruppo in consiglio comunale di FdI Emanuele Locci spiegava in modo chiaro e lineare che il Consiglio era stato chiamato a votare nella stessa Sezione il bilancio consuntivo e un nuovo atto di indirizzo su Amag Reti Idriche, con un documento che l’amministrazione Abonante teneva segreto, una situazione surreale se si considera che il Consiglio di Amministrazione di Amag Reti Idriche si era dimesso in blocco poche ore prima. In sostanza, Locci ha spiegato che alla fine i consiglieri questo documento hanno potuto leggerlo, con impegno al silenzio, e successivamente si è votato. Incredula per ciò che ho ascoltato alla radio ho cercato sul web la ripresa del Consiglio comunale, e ho trovato la conferma nella dichiarazione del capogruppo Mattia Roggero (Lega): “Dimissioni in blocco del collegio Sindacale di Amag reti idriche (organo collegiale che vigila sull’osservanza della Legge e dello Statuto) proprio a ridosso dell’approvazione del bilancio consuntivo del nostro Comune, decreti di nomina degli amministratori impugnati nelle sedi opportune, il tutto alla presenza di un documento riservato e confidenziale di cui è impedita la divulgazione. Situazione grave, insostenibile, che sicuramente merita opportuni approfondimenti, siamo molto preoccupati”. “30/04/25 – Consiglio comunale fiume ad Alessandria: è scontro sulle partecipate”. Una domanda: da quando in un Consiglio comunale i consiglieri di maggioranza e opposizione non vengono documentati per tempo in modo che possano valutare ciò che saranno chiamati a votare? Forse sarebbe utile che sindaco, giunta e soprattutto la presidenza del Consiglio comunale si rileggessero cosa sanciscono in merito il Regolamento Comunale, lo Statuto e il TUEL (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali). Li ho consultati io molte volte per varie motivazioni anche se non siedo sulle panche di Palazzo Rosso, lo possono fare anche loro visto che hanno scelto di occuparsi del bene pubblico. Ciò che è accaduto è mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri e dei cittadini, un’amministrazione non deve avere segreti e non può fare ciò che le pare, perché non siamo in un regime dittatoriale.
Voto: 2

2) Alessandria sta lavorando per migliorare la gestione del verde pubblico, in modo da avvicinarsi a modelli più “avanzati” come quello di Milano (nella foto). Infatti a Milano da un po’ di tempo il sindaco Sala (PD) ha deciso di raddoppiare le aree a sfalcio ridotto, e tale decisione è il frutto di una scelta consapevole: quella di promuovere la sostenibilità a vantaggio della biodiversità. In realtà, come hanno intuito tutti i milanesi, è solo un modo per ridurre le spese di manutenzione. E così per favorire la biodiversità si sfavorisce il cittadino, che in mezzo all’erba alta dei parchi troverà un fiorire di insetti di ogni genere, pulci, zecche, zanzare tigri, pappataci, bisce, siringhe (tante siringhe), nutrie e pantegane. Senza dimenticare le allergie che provocano certe erbacce. Se lo fa il sindaco di una metropoli come Milano non possiamo essere da meno qui ad Alessandria, con una maggioranza animata dallo stesso spirito da sinistra/green che noi persone semplici spesso confondiamo con degrado, trascuratezza, abbandono. Nei giorni scorsi Svegliati Alessandria/La Pulce ha intervistato il consigliere comunale Fabrizio Priano (FdI) in merito all’asilo che sorgerà in quello che “fu parco” di via Paolo Sacco al quartiere Cristo. Abbiamo ascoltato gli slogan dei sinistri: “Sarà occupato solo il 3% dell’area”. Ma voi ci credete? Intanto il parco è abbondantemente transennato, e chi vive lì mi ha comunicato che in cantiere non si vede un operaio al lavoro; la percentuale di parco che rimarrà a disposizione dei cittadini la vedremo alla fine, ma qualcosa di dice che sarà meno del 97%! Nella zona, tra l’altro, l’erba altra fa ormai ‘scomparire’ le panchine, e chi porta il cane a passeggio se è di piccola taglia lo perde. E’ sufficiente guardare il filmato di sabato 3 maggio.

Mercoledì 7 maggio a Palazzo Rosso han visto l’intervista pubblicata su La Pulce e si sono affrettati a far tagliare una parte di erba, ovviamente lasciandola lì a marcire e poi a seccare. Quella non tagliata invece si è coricata con il peso della pioggia. Mercoledì 7 maggio pomeridiano ho deciso di fare un giretto nei vari quartieri della città per vedere ciò che mi segnalano in continuazione gli affezionati delle pagelle del lunedì. In effetti laddove vi è del verde l’erba è alta e ricopre panchine, cespugli di rose, sotto i viali alberati piste ciclabili etc. Questa invece è una novità: nel grande parco verde dietro al parcheggio Berlinguer hanno tagliato l’erba solo nel riquadro dei giochi /altalene, tutt’attorno la selva. Questo è il calendario in data 5 maggio con il programma del Comune di Alessandria sul taglio dell’erba previsto fino a venerdì 9 maggio in alcune zone.… e dopo il 9 maggio?
Voto: 2

Ma poi cosa succede fra Tanaro e Bormida? [Centosessantacaratteri] CorriereAl

3) Ciò che è accaduto il 28 aprile 2025 mi impone questa domanda: la mano destra sa della mano sinistra? Mi riferisco all’amministrazione comunale di Alessandria e a Amag Mobilità: “Alessandria: corso Crimea chiusa e il bus che fa ‘retro’”. Un bus del trasporto pubblico dopo aver oltrepassato le transenne per dirigersi verso piazza Garibaldi come da solito giro è stato costretto fare retromarcia per svoltare in via Trotti. Ve lo immaginate un mezzo di quella stazza tra auto parcheggiate e mezzi in movimento, creando ulteriori code e problemi agli automobilisti in transito?
Sebbene fosse stata annunciata la chiusura di un tratto di corso Crimea sui social, c’è da chiedersi se vi è stato un coordinamento tra Comune/assessorato ai Lavori Pubblici e Amag Mobilità. Mi rendo conto che è facile sollevare queste osservazioni critiche, ma provare a comunicare e coordinarsi è così difficile ovunque, o qui ad Alessandria siamo un caso speciale?
Condivido le dichiarazioni del gruppo consiliare di Forza Italia Davide Buzzi Langhi e Vincenzo Demarte che hanno chiesto all’amministrazione comunale di rivedere il piano dei lavori per il teleriscaldamento lamentando che sono stati programmati troppi cantieri tutti insieme, per di più nelle arterie più importanti per la viabilità di Alessandria che sicuramente produrranno difficoltà. A farne le spese non saranno solo gli automobilisti o qualsiasi altra forma di mobilità ma anche i residenti, così come i commercianti che nelle zone dei troppi cantieri avranno un calo delle vendite. A tal proposito i consiglieri Buzzi Langhi e Demarte chiedono cosa ne pensa l’assessore al Commercio Barosini, che è pure vicesindaco. Arriviamo al dunque: dopo tanti disagi, il manto stradale sarà ripristinato a regola d’arte? Dati i pregressi, è lecito dubitarne. E’ compito dell’amministrazione controllare e far rispettare gli accordi stipulati per le regole di decoro e sicurezza nelle vie interessate. Se gli uffici di controllo comunali non si preoccuperanno (avete presente la gestione del caso cimiteri, vero?) ci penseremo noi cittadini a controllo ciò che non va o che non viene fatto in questa città.
Voto: 3


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