
Alessandria – Non solo bisturi e camici bianchi: al Pronto soccorso dell’Ospedale Infantile «Cesare Arrigo» di Alessandria, a prendersi cura dei piccoli pazienti ci saranno anche le balene, i delfini, le tartarughe marine e una schiera di animali fantastici. Non si tratta di una favola, ma del nuovo intervento promosso dalla Fondazione Uspidalet nell’ambito del progetto «Ospedale a Colori», realizzato in collaborazione con «Ospedali dipinti», l’atelier d’arte applicata agli ospedali ideato e diretto dal maestro Silvio Irilli.
L’obiettivo è tanto semplice quanto rivoluzionario: rendere più umani gli spazi sanitari, alleggerire l’impatto emotivo che un ambiente ospedaliero può avere sui bambini e sulle loro famiglie. Un gesto concreto, capace di trasformare l’attesa in scoperta, la paura in meraviglia. A sostenerlo è una convinzione sempre più diffusa e supportata da studi scientifici: il colore e l’arte possono curare, o quantomeno aiutare a guarire.
Ogni anno, oltre 20 mila bambini e adolescenti varcano le soglie del Pronto soccorso dell’Infantile. Per molti di loro, l’ospedale rappresenta un luogo di ansia e timore. L’iniziativa mira a cambiare questa percezione, rendendo gli ambienti ospedalieri più accoglienti attraverso l’arte. Le pareti si animeranno con scenari ispirati ai paesaggi del territorio alessandrino, offrendo ai giovani pazienti un’esperienza visiva che allevia lo stress e favorisce la serenità.
Silvio Irilli, artista torinese con un passato nel mondo della scenografia e della pittura illusionistica, ha dedicato la sua carriera alla bellezza «che fa bene». Dal 2012, con «Ospedali dipinti», ha realizzato oltre 50 interventi in reparti pediatrici, oncologici, radiologici e di neurologia in tutta Italia. I suoi murales non sono semplici decorazioni, ma veri e propri racconti immersivi che stimolano la fantasia, regalano sorrisi e distraggono dalla
sofferenza.
Grazie al sostegno della Fondazione Uspidalet, il Pronto soccorso dell’Infantile si trasformerà in un mondo sottomarino accogliente e pieno di vita. Le pareti si animeranno di creature marine, paesaggi fantastici e dettagli pensati con cura per stimolare il gioco, la curiosità e la serenità dei piccoli pazienti, proprio nel momento in cui più ne hanno bisogno.
L’iniziativa alessandrina è resa possibile grazie al sostegno della comunità locale. Recentemente, la Fondazione Uspidalet ha lanciato una campagna pasquale di solidarietà, in collaborazione con Novi Elah Dufour, per raccogliere fondi destinati al progetto. Con una donazione di 15 euro, è stato possibile acquistare un Uovo di Pasqua solidale, contribuendo così alla realizzazione di un ambiente ospedaliero più sereno per i bambini.