Pedrazzi (Ascom Confcommercio): “Aperto per Cultura+Festa del Borgo: a giugno Alessandria indosserà il suo abito più bello”

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di Ettore Grassano

Il commercio all’interno delle nostre città, dal post covid ad oggi, ha vissuto e sta vivendo una trasformazione costante, tesa ad intercettare in maniera innovativa i bisogni di una clientela che riceve sempre più ‘sollecitazioni’, di ogni tipo. I competitor non sono più soltanto i centri commerciali (ad Alessandria e dintorni peraltro sempre più numerosi, ed agguerriti), ma le grandi piattaforme on line, pervasive e super efficienti, capaci di portare prodotti e servizi direttamente al nostro domicilio.

Eppure il commercio tradizionale, di prossimità, non solo resiste, ma rilancia. Alice Pedrazzi, da oltre un decennio alla guida dell’Ascom della provincia di Alessandria, ci aiuta in questa chiacchierata a capire in quale direzione ci si sta muovendo (tra Distretti del Commercio, formazione sempre più professionalizzante degli addetti, utilizzo evoluto delle piattaforme web, eventi di qualità nei centri cittadini), e quale sarà il peso specifico (economico, ma anche culturale e sociale) delle attività commerciali nel futuro della nostra provincia.

Dottoressa Pedrazzi, partiamo da una bella novità, che è poi un gradito ritorno: ad Alessandria, dal 6 all’8 giugno, torna Aperto per Cultura, in tandem con la Festa del Borgo. Grandi aspettative?
Sì, siamo estremamente entusiasti per il ritorno della manifestazione “Aperto per Cultura”, che rappresenta un evento molto atteso perché in tutte le sue precedenti edizioni è stato sempre apprezzato dalla nostra comunità. Questo anno, la manifestazione si svolgerà in concomitanza con la storica “Festa del Borgo”, creando così una sinergia che amplificherà l’attrattiva di entrambe le manifestazioni, dando nuova linfa ad entrambe e aumentando – ci auguriamo – ancora di più l’eco mediatico. Ci aspettiamo un’ampia partecipazione, poiché stiamo preparando un programma ricco e variegato che offrirà numerose opportunità di intrattenimento e di coinvolgimento per i cittadini e i visitatori. Sarà un’occasione imperdibile per celebrare la cultura, l’arte e la gastronomia del nostro territorio, e per promuovere il centro città come luogo di incontro e socializzazione. Alessandria, nel week end del 6,7 e 8 giugno – ne siamo certi – indosserà il suo abito più bello!

I Distretti Urbani del Commercio per tutta la nostra provincia sono stati uno strumento fondamentale: ora però come si procede?
I Distretti Urbani del Commercio si sono rivelati una risorsa preziosa per stimolare la crescita e la vitalità del commercio locale. Per questo, ora che il primo triennio si è concluso, è il momento di guardare avanti e di valutare come possiamo consolidare e potenziare l’operatività di questi distretti. Stiamo lavorando attivamente per rafforzare le reti esistenti, sviluppando ulteriori iniziative che favoriscano il dialogo e la collaborazione tra commercianti, istituzioni e comunità. Alle Istituzioni, prima fra tutte la Regione, chiediamo di considerare come fondamentale l’investimento continuo in questo strumento e nei progetti di riqualificazione e attrazione, affinché i Distretti Urbani possano evolvere e adattarsi alle nuove sfide del mercato, rispondendo in modo efficace alle esigenze del comparto e dei consumatori.

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Ascom sta puntanto moltissimo sulla formazione degli addetti, sia sul fronte del marketing, che della riqualificazione dell’offerta. Quali sono i ‘ritorni’, in termini di partecipazione e di risultati concreti?
La formazione è senza dubbio uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la nostra strategia associativa e la nostra offerta per gli imprenditori del territorio. Negli ultimi anni, abbiamo visto un aumento significativo nella partecipazione ai corsi e ai programmi di formazione che offriamo. I “ritorni” di questo impegno sono evidenti e tangibili: l’aumento di professionalità, una più consapevole conoscenza delle strategie di marketing, il miglioramento della qualità del servizio offerto ai clienti, etc… La formazione continua è essenziale per mantenere la competitività e per affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione, per questo – anche lavorando con i Fondi Interprofessioanli, come il Fondo Forte, offriamo agli imprenditori del comparto decine di corsi di formazione di altissima qualità in modo totalmente gratuito e cerchiamo sempre proposte formative innovative e altamente caratterizzanti, come il Booster del Retail, che nei mesi di febbraio e marzo, ha portato sul territorio corsi di formazioni dedicati all’intelligenza artificiale applicata al retail, allo sviluppo ed alla gestione del Branding della propria attività, alla valorizzazione delle vetrine e del visual merchandising, all’analisi dei numeri e delle performances dell’azienda per una gestione più mirata e strategica delle risorse ed all’armocromia per valorizzare la persona ed il servizio del negozio o come l’interessante progetto “Ambasciatori di Città”, realizzato in collaborazione con Alexala, con la Camera di Commercio, la Provincia e tutti i Comuni centrozona del territorio per offrire formazione nell’ambito dell’accoglienza turistica agli operatoti commerciali ed ai pubblici esercizi della nostra provincia.

Le iniziative ‘di quartiere’ ad Alessandria si stanno moltiplicando, con il Quartiere Cristo certamente a fare da traino, in costante movimento. È un bel segnale di vitalità ‘dal basso’: ma forse anche la reazione a un’incapacità di ‘fare sistema’. Non tanti anni fa, lei ricorderà bene, si parlava di city manager per il commercio: la mano pubblica ha ‘fatto cilecca’?
È vero, le iniziative di quartiere stanno mostrando una vitalità sorprendente e rappresentano un chiaro segnale del forte desiderio di comunità. Tuttavia, è anche evidente che ci sono delle sfide legate alla necessità di un coordinamento più efficace tra le varie realtà. La figura del city manager per il commercio potrebbe fornire una visione unitaria e strategie condivise. È fondamentale che le istituzioni lavorino a stretto contatto con i commercianti e le associazioni locali per creare un sistema integrato e coeso che possa affrontare le sfide attuali in modo efficace, ma su questo aspetto uno strumento già esistente che potrebbe, se valorizzato ed utilizzato in tal senso, fornire un contributo importante è il Distretto Urbano del Commercio che, con la sua cabina di regia, è già per definizione un soggetto aggregatore e di coordinamento.

Il commercio nelle città non è solo economia, denaro che circola, e quindi benessere diffuso. È anche socialità, sicurezza, presidio del territorio. Ad Alessandria su questo fronte le associazioni ricevono un sostegno adeguato dalle istituzioni?
Il ruolo del commercio va ben oltre l’aspetto economico; è un elemento chiave per la coesione sociale e la sicurezza del territorio, è un fattore identitario di grande valore. Le associazioni, come la nostra, si impegnano a creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti ed è chiaro che su queste tematiche è sempre fondamentale avere una collaborazione forte e costante con le autorità locali per affrontare soprattutto le problematiche legate alla sicurezza e al decoro urbano, ma anche quelle relative alla gestione della viabilità, della mobilità e della sosta o quelle che riguardano la programmazione di eventi e animazione.

Voi siete realtà capillare, presente ovunque. Chiaramente alcuni trend sono nazionali, ma esistono specificità locali? Pensando alla nostra provincia, c’è un’area a cui guardare come modello?
Certamente, ci sono specificità locali che meritano particolare attenzione ed è ciò che facciamo quotidianamente con le nostre articolazioni territoriali ed avendo, da due anni a questa parte, fatto una scelta importante di investimento sui territorio, proprio per salvaguardare e promuovere le specificità di ognuno, istituendo la figura del “Direttore dei territori”, Francesco Alfieri, che si occupa di coordinare la crescita e lo sviluppo delle specificità locali, sulla base, ovviamente, di un modello provinciale e nazionale. La nostra realtà ha un potenzialeenorme, e stiamo lavorando affinché ogni città della provincia possa esprimere le proprie peculiarità e risorse in modo efficace, promuovendo un commercio che sia al tempo stesso sostenibile e innovativo.

Siamo a maggio, quindi è già tempo di ragionare sul secondo semestre, fino al Natale. Ad Alessandria ci saranno novità importanti?
Riteniamo e ci auguriamo di sì. Stiamo già pianificando diverse iniziative e eventi per il secondo semestre, con un focus particolare sul periodo natalizio. Vogliamo garantire che il periodo festivo non sia solo un momento di vendita, ma anche un’occasione per creare esperienze indimenticabili per i cittadini e i visitatori. Al centro delle nostre proposte ci sarà, come sempre, l’obiettivo di rendere Alessandria e tutte le altre città della provincia, mete attraenti e vivaci durante le festività, favorendo così un clima di festa e di socialità che coinvolga l’intera comunità, ma che al tempo stesso metta al centro e valorizzi i nostri centri commerciali naturali.


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