Il culo di noi Boomers – 5 [Il Flessibile]

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di Dario B. Caruso

L’educazione sessuale non veniva trattata a scuola, figurarsi.
Praticavamo ginnastica separatamente, maschi e femmine: lo spogliatoio comune sarebbe stato compromettente per noi e per loro.
Perfino le Applicazioni Tecniche (l’attuale Tecnologia) ci vedevano divisi, noi a costruire piccoli impianti elettrici e loro ad imparare lavoretti di ricamo, maglia e cucito.

Le prime curiosità ci venivano sollevate dai fumetti Lanciostory, dalle riviste Novella 2000 della nonna e da un tipo anziano (credo avesse una quarantina d’anni) che frequentava il bar sotto casa ed entrando pronunciava sempre una frase criptica secondo la quale donna nuda mai non suda.

Poi un giorno mio padre, approfittando del fatto che eravamo soli, mi disse con un velato imbarazzo:
“Guarda che al liceo con le ragazze sarà diverso: stai attento, mi raccomando…”
Pronunciò questa frase senza particolare enfasi ma capii che si trattava dinun avvertimento concordato con mia madre.
Presi atto di ciò e mi recai al liceo.

Il cinema fu l’elemento indispensabile a completare le nostre curiosità da boomers sull’altro sesso.
Compiuti i quattordici anni, con la compagnia andammo a vedere il primo film vietato.
Ricordo il titolo: L’allenatrice sexy completato dal sottotitolo esplicito Se la fa con tutta la squadra e vince il campionato.
Donne e sport, quale miglior connubio?
Oggi questa pellicola con buona probabilità sarebbe trasmessa su Rai Yoyo al mattino intorno alle sette e trenta ma in quel tempo…

I divi del cinema
Per il resto il cinema ci faceva viaggiare verso mondi lontani e terre sconosciute, ci faceva immedesimare in eroi ineguagliabili e ineguagliati.
Così abbiamo imparato il senso di giustizia attraverso i film western con Gary Cooper, John Wayne e Robert Mitchum.
Abbiamo sognato avventure emozionanti prima con Sean Connery e poi con Roger Moore nei panni dell’agente segreto 007.
Abbiamo conosciuto i futuri viaggi spaziali con il primo episodio di Star Wars.
Abbiamo scoperto il valore della paura con Dario Argento e la preziosità dell’amicizia e dell’ironia con le pellicole di Bud Spencer e Terence Hill.

Che gran culo abbiamo avuto, noi boomers.

NdA: questo piccolo racconto è servito a me; non è sempre così semplice tenere a mente e dunque ho preferito fissare le immagini più significative attraverso le parole.

The end.