Priano (Fdi): “Alessandria intitoli una via o piazza al Maestro d’arte Luigi Costa”

print

Il Maestro Luigi Costa, artigiano e artista di riconosciuto valore, mantovano di origine, trascorse gran parte della sua vita ad Alessandria, apprezzato per la sua arte e per il talento. Fabrizio Priano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, chiede l’intitolazione di una via, piazza, giardino o edificio culturale della città a questa figura di spicco nel panorama dell’arte vetraria e della cultura artistica italiana.

Di seguito brevi note curricolari:

Luigi Costa nacque a Mantova nel 1887 e morì in Alessandria nel 1957.

Fu allievo della fiorente scuola d’arte mantovana, rivelando fin da allora particolare predilezione per la vetraria artistica, fu compagno di futuri noti pittori e scultori mantovani.

Terminati gli studi di disegno ottenuti con un diploma di primo grado, decise di partecipare all’ Esposizione Internazionale di Milano per trasferirsi nella capitale lombarda e studiare presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera.

Nel 1911 Luigi Costa fondò ad Alessandria in Via Vochieri 1 ang, Piazzetta della Lega l’apprezzatissimo laboratorio di vetrate artistiche. Aprì nel 1913 un negozio d’arte in Via Vochieri 6, (oggi Via Vochieri 16) che ebbe subito meritata fortuna.
Fu l’affermazione definitiva di un uomo di gusto e talento, partecipa alle maggiori esposizioni nazionali ed estere vincendo coppe d’onore e medaglie d’oro.

l medagliere del Costa è indubbiamente uno dei più cospicui ed eloquenti che artista possa desiderare. Innumerevoli Chiese parrocchiali del Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna sono abbellite dalle sue importanti vetrate artistiche.

Una di esse è anche in Vaticano nel 1927, accolta a suo tempo dal compiacimento del Pontefice Pio XI che lo stesso Segretario di Stato Card. Gasparri si premurò di comunicare all’artista.

L’opera è tuttora custodita dal Museo Vaticano.

Tra le molteplici amicizie di spicco quella con l’industriale Teresio Borsalino il quale gli ha commissionato parecchi lavori.

Le vetrate artistiche del Maestro Costa furono centinaia e si distinguono in due categorie:

vetrate artistiche a tema religioso in più di ottanta Chiese, restano tutt’oggi e sono visibili in Piemonte, Liguria , Emilia Romagna, Lombardia, Veneto ad Alessandria nel Palazzo Vescovile, nella Chiesa di Santa Maria di Castello,(la più antica della città), Chiesa di S. Alessandro, Chiesa dei Frati Cappuccini, Chiesa di San Giacomo della Vittoria (con le vetrate ad arco) Chiesa di S Rita, Suore Immacolatine.. La luce a colori delle vetrate di Luigi Costa è ancora di un infinita bellezza sono ancora perfette e luminose, sembra che il tempo non sia passato in quanto il Cav. Costa ha sempre utilizzato materiali di primissima qualità per distinguersi e dare alla sua clientela il meglio. Le sue vetrate legate a piombo non erano vetri bianchi poi colorati ma realizzate con lastre di vetro colorato (mosaico in vetro)

Si precisa che per quanto riguarda la carriera dell’arte vetraria del Maestro Costa le opere Civili (case, ville, hotels, negozi, edicole, uffici, edifici statali ecc..) furono centinaia in ogni parte d’Italia ma difficili da documentare. Ad Alessandria per l’Ospedale Civile, l’Ospedaletto, il Sanatorio, La Camera di Commercio, l’ex GIL( oggi Provveditorato agli Studi) con un imponente opera nell’entrata, Palazzo della Provincia, case private signorili. (Si possono comunque visionare i progetti originali nei due cataloghi ancora esistenti custoditi dal nipote.

L’abilità e il genio artistico del Cav. Costa arrivò anche a famiglie nobili e personaggi illustri dell’epoca come il Generale Pietro Badoglio.

Incontrato personalmente nell’esposizione permanente di Corso Roma, il Generale gli commissionò le vetrate per la sua Villa a Milano, la Villa di Roma (Villa Ada) ai Parioli, le altre case e per il Ministero a Roma.