
Coldiretti al fianco degli imprenditori. Nei prossimi giorni situazione più dettagliata dei danni subiti
“Bisogna riprogrammare le semine, nella maggior parte dei campi già ultimate, e capire il da farsi. Le fertilizzazioni sui cereali autunno-vernini sono per lo più sospese, anche dove si è operato approfittando della finestra di bel tempo che il meteo ci ha concesso, non siamo sicuri di cosa potremo ricavare. Abbiamo rilevato asfissie radicali e sofferenze. L’estrema ratio potrebbe essere quella di riseminare i campi troppo compromessi prevedendo, più avanti, altre colture, ma è un’operazione che fa saltare le programmazioni con impatti e costi produttivi enormi”.
Con queste parole il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco ha riassunto la drammatica situazione all’Assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni che oggi si è recato in visita nelle zone colpite dal maltempo della scorsa settimana che ha interessato la provincia alessandrina e gran parte del territorio piemontese.
Con il passare delle ore, le temperature in rialzo hanno asciugato acqua e buona parte del fango ma non la desolazione di centinaia di ettari già seminati ed ora compromessi con ingentissime perdite del raccolto e l’incognita per quelle in campo, come ad esempio, le patate. L’acqua rimasta in superficie si è surriscaldata ed è stata assorbita dal terreno con il rischio molto concreto che i semi sprigionino muffe e malattie fungine.
Al momento risulta tecnicamente impossibile determinare la vera entità dei danni subiti dalle colture in quanto condizionati dalle previsioni meteo dei prossimi giorni: saranno determinanti fattori climatici quali le temperature e le piovosità che potranno influire in maniera positiva o negativa sulla ripresa dello stadio di sviluppo vegetativo della coltura.
Le difficoltà di lavorare a cielo aperto sono comuni a tutti ma sappiamo altrettanto bene che, dove chiudono le imprese agricole, il territorio già fragile viene abbandonato a sé stesso con problemi di deterioramento: basti pensare alle frane, che poi si scaricano anche sui territori a valle. Quest’opera di manutenzione diffusa, che passa anche attraverso la coltivazione dei campi, andrebbe adeguatamente riconosciuta e incentivata.
Durante il sopralluogo l’assessore ha avuto modo di parlare direttamente con gli agricoltori per portare la solidarietà della Regione Piemonte ma soprattutto per assicurare dell’attivazione immediata delle procedure per la richiesta danni per ottenere lo stato di calamità dalle competenti autorità statali.
Tra le aziende visitate quella di Mario Castelli, delegato Giovani Impresa Coldiretti Alessandria, titolare della Società Agricola “Cascina Mezzano” impresa agricola di famiglia a Solero, oltre 130 ettari di terreno coltivati a frumento tenero, patate, mais, foraggio, erba medica e barbabietola da zucchero. Oltre 12.000 quintali di patate all’anno destinate alle più importanti industrie settoriali del Nord Italia.
“Non sappiamo che succederà ora, ma sappiamo bene quali potrebbero essere le conseguenze delle piogge molto intense e dell’umidità atmosferica elevata: prodotto non commercializzabile con le conseguenti perdite economiche – ha sottolineato Mario Castelli -. La situazione è complicata. Abbiamo chiesto all’assessore Bongioanni tempi brevi per i risarcimenti per poter far arrivare alle aziende colpite una boccata d’ossigeno e l’impegno per una nuova politica del suolo: è opportuno difendere sempre più il nostro patrimonio agricolo che deve avere un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico”.
“La Regione ha quantificato in 15 milioni di euro la prima stima dei danni ma potrebbero essere di più poichè interessano una parte piuttosto estesa del territorio e alcuni si potranno valutare solo più avanti. Il quadro che emerge è di una tendenza alla tropicalizzazione con cui dobbiamo fare i conti, che deve impegnarsi di più per affrontare un futuro dove gli eventi estremi saranno sempre più frequenti. L’agricoltura è uno dei settori più esposti ed è quella che paga il conto più salato: non possiamo mettere a rischio la nostra capacità di produrre cibo”, ha aggiunto di Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
Ricordiamo che gli uffici Coldiretti sono a disposizione per la compilazione delle domande di risarcimento dei danni subiti che dovranno essere tempestivamente trasmesse ai Comuni di competenza i quali dovranno procedere alla relativa segnalazione entro 10 giorni dalla conclusione degli eventi.
Inoltre, ricordiamo che le imprese agricole professionali potranno usufruire del Fondo AgriCat, un aiuto mutualistico nazionale a copertura dei danni provocati da avversità atmosferiche catastrofali alle produzioni agricole vegetali: le denunce dovranno essere presentate entro i 30 giorni successivi al verificarsi dell’evento.