San Salvatore Monferrato, domenica il lancio delle lanterne volanti

Domenica scorsa il meteo ha permesso a San Salvatore Monferrato lo svolgimento della festa del gemellaggio con il Comune di Agerola, ma non ha consentito il lancio delle lanterne volanti, tradizione che si ripete ogni anno nel comune monferrino con sempre maggiore successo e tantissime adesioni. Il lancio è quindi stato rimandato a domenica 15, sempre alle ore 18 e nello stesso luogo (il belvedere Giovanni Paolo II – presso via Boeri). I buoni lanterna acquistati in questi giorni saranno quindi scambiati con le lanterne biodegradabili (le uniche permesse nell’area di lancio). Al termine si terrà, sempre nello stesso luogo, il “Christmas DJ set”. Presso l’area sono previsti alcuni stand di contorno, per servire vin brulè e sorprese per i partecipanti.

FESTA DEL GEMELLAGGIO: CHE SUCCESSO!
La pioggia e le temperature di questi giorni non hanno fatto desistere gli organizzatori della tredicesima festa del gemellaggio con il Comune di Agerola. Domenica 8 dicembre, si è quindi svolta come da tradizione, esattamente nei giorni in cui è stato firmato il “Trattato del Gemellaggio”, la grande festa che ha visto ospiti una nutrita delegazione di agerolesi, giunti nel comune monferrino in veste di parenti, per riabbracciare gli agerolesi-sansalvatoresi, in veste di produttori tipici per far conoscere prelibatezze del luogo e in veste di amministratori comunali, per celebrare l’amicizia dei due comuni. Il mercatino natalizio che, oltre ai banchi agerolesi ha visto molti espositori del territorio con oggettistica e prodotti tipici, non ha potuto superare i record di presenze previste (le adesioni della vigilia erano molte di più), ma le bancarelle hanno animato ugualmente le piazza e le vie limitrofe. Al mattino la sveglia l’ha data la banda Filarmonica di Occimiano e sul palco Paolo Evangelista ha condotto la lunga giornata fra canzoni, momenti istituzionali, interviste agli espositori e agli ospiti della giornata. Dopo la funzione religiosa e la foto di gruppo, la delegazione comunale agerolese formata dal vicesindaco Luca Mascolo (colui che nel 2011 ebbe l’idea del gemellaggio) e l’assessore Regina Milo (anch’essa amministratrice della prima ora, presente già alla prima edizione) hanno salutato con orgoglio l’idea di Amalia Marino Cerrato di presentare la “pizza rustica della tradizione agerolese” che è stata descritta al pubblico, con l’apporto di Cinzia Trenchi, giornalista esperta di food. Si tratta di un prodotto semplice e genuino, che si preparava nelle case degli agerolesi mentre nel forno cuoceva il classico pane biscottato integrale. Sul palco sono stati invitati anche i pizzaioli sansalvatoresi, tutti originari della terra del monti Lattari, che hanno aperto, nel tempo, diverse pizzerie nel comune monferrino, dopo che proprio cinquant’anni fa, venne inaugurato il primo locale sansalvatorese, “Modugno”, dove si serviva il piatto più famoso al mondo, la pizza. Nello stand riscaldato di “Casa Agerola” è stato servito il pranzo con prodotti tipici e nel pomeriggio, pur avendo modificato la scaletta della giornata, la festa è proseguita con gli zampognari, il saluto di Babbo Natale che dispensava dolcetti, la performance canora di Antonio Candido col suo repertorio “CantaNapoli”, lo scambio dei doni fra le delegazioni comunali e l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria di Casa Agerola. Nelle chiese, la parrocchia ha confermato il programma: canti natalizi con la corale San Martino presso la chiesa della Trinità, e, presso la parrocchiale, la visita alla natività, con i figuranti che hanno impersonato la Sacra Famiglia e i Re Magi. Le condizioni meteo non hanno permesso il lancio delle lanterne volanti che il sindaco Corrado Tagliabue ha annunciato per domenica 15 dicembre (sempre alle 18, area Belvedere). “Le difficoltà di una giornata così complessa non hanno scoraggiato i volontari impegnati nell’organizzazione e neppure gli agerolesi che hanno viaggiato per oltre dieci ore, raggiungendo il nostro Comune, certi di un’accoglienza che è stata eccezionale – ha affermato il primo cittadino di San Salvatore – sono orgoglioso per il lavoro che tutte le persone che hanno lavorato per questa ricorrenza, dal gruppo di Casa Agerola, ai consiglieri e assessori, tutti in prima linea per  garantire, nell’emergenza, la buona riuscita di tutto. Ringrazio le associazioni presenti, i tanti che non hanno fatto mancare la propria presenza che ha incoraggiato chi, da molti mesi, lavora per questo appuntamento annuale. QuanteFeste esiste da diciannove anni ed è una festa bellissima, da tredici ha il valore aggiunto della ricorrenza del gemellaggio, un modo ancora più bello per festeggiare il Natale con le persone più care, come i nostri gemelli agerolesi”. Riporto la frase di una persona che ha partecipato per la prima volta alla nostra iniziativa: si sente che questa è una festa organizzata col cuore”.

MEDAGLIA DEL GEMELLAGGIO A AMALIA MARINO CERRATO
Amalia Marino Cerrato, originaria di Agerola, ma sansalvatorese da molti anni, domenica 8 dicembre, sul palco della festa del gemellaggio con il Comune di Agerola ha ricevuto dalle mani del vicesindaco del Comune campano Luca Mascolo, dall’assessore al gemellaggio Adriana Canepa e dal sindaco Corrado Tagliabue, la medaglia che per il secondo anno viene assegnata dal Comune di San Salvatore Monferrato alla persona che ha dimostrato di tenere vivo il legame fra le due comunità. La frase che riporta la motivazione, infatti, ha voluto dare rilievo proprio a questo, allo spirito che rafforza l’amicizia fra le comunità gemellate e al lavoro compiuto per dare forza al gruppo “Casa Agerola”, nato da un’idea del Comune di San Salvatore Monferrato nel 2017, quando il gemellaggio era già stato sancito, e che nel tempo ha caratterizzato la festa che ricorda il giorno della firma del trattato d’amicizia. Amalia, visibilmente commossa ha voluto dedicare il premio alle donne agerolesi che sono l’anima e la forza delle famiglie che dagli anni ’50 ad oggi si sono trasferite sulle colline monferrine, donne determinate a mantenere le tradizioni della terra d’origine e guida per tutti i componenti. Anche per questo ha voluto ringraziare il gruppo che ha lavorato allo stand di Casa Agerola e con loro ha voluto scattare la foto chiedendo a Luisa, la decana della squadra di tenere la teca che contiene il prezioso riconoscimento.