Il sindaco Riboldi su sentenza Eternit Bis: “Una condanna che non lenisce la sofferenza: ma Casale Monferrato guarda avanti”

In seguito alla sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise di Novara per il processo Eternit Bis, a due anni dalla prima udienza tenutasi il 9 giugno 2021, con la condanna per l’imputato a 12 anni di reclusione per omicidio colposo aggravato oltre a 50 milioni di Euro a titolo di provvisionale in favore del Comune di Casale Monferrato, il Sindaco Federico Riboldi dichiara:
“Finalmente accanto al nome di Stephen Schmidheiny è comparsa la parola colpevole. Egli è quindi riconosciuto oggi come criminale colpevole di omicidio colposo aggravato ed è stato condannato a risarcire lo Stato con 30 milioni di euro, la città di Casale Monferrato con 50 milioni, le organizzazioni sindacali, le associazioni e le famiglie delle vittime.

Sicuramente la condanna a 12 anni di carcere non soddisfa a pieno la sete di giustizia di un territorio e di una comunità che dopo anni continua a soffrire a causa delle conseguenze di quelle azioni commesse da chi ha anche avuto la responsabilità di fuggire da Casale abbandonando uno stabilimento nel territorio cittadino che era una vera e propria bomba nociva per la salute.

La Città di Casale Monferrato guarda avanti e proseguirà il percorso già ben avviato delle bonifiche e per la costituzione della prima IRCCS pubblica piemontese che si occuperà anche di patologia ambientali, per garantire un futuro di ricerca e cura e rendere Casale la prima città Zero Amianto del mondo”.