Alessandria, appuntamento a Teatro per il 2026. Se tutto andrà bene [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

Appuntamento al 2026 per il rinnovato Teatro Comunale di Alessandria.

Se tutto andrà bene. Se il cronoprogramma imposto dai fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) verrà rispettato. E se, alla fine, il partenariato pubblico – privato vedrà la luce in quanto indispensabile strumento per gestire una struttura che altrimenti il Comune capoluogo da solo non si potrebbe permettere di sostenere.

L’illustrazione del progetto definitivo di fronte alla Commissione consiliare Cultura (presidente Luca Ferraris) ha fatto aprire gli occhi su un teatro da millecento posti che torna a vivere, con un colore rosso vivo che infiamma il foyer della sala grande, gli enormi pannelli esterni in alluminio con una leggera colorazione che ricorda l’azzurro del cielo, i pannelli fonoassorbenti e fonoriflettenti che ottimizzano l’acustica e aggiungono un tocco particolare all’allestimento degli spazi.

Per arrivare alla totale riqualificazione i tempi sono molto rigidi. Per il primo lotto dei lavori (undici milioni con fondi del Pnrr) entro il 30 luglio deve essere approvato il verbale di gara. Entro ottobre deve essere pronto il progetto esecutivo per consentire il successivo avvio del cantiere. Ed entro il 30 settembre 2024 almeno il trenta per cento delle opere dovrà essere completato, mentre la fine dei lavori e il collaudo sono previsti entro 31 marzo 2026.

Il secondo lotto da 1,8 milioni di euro riguarda la riqualificazione di alcune parti dell’edificio. Il terzo lotto (un milione e settecentocinquantamila euro) è relativo all’efficientamento energetico. Sarà finanziato con risorse Gse (Gestore servizi energetici) e per cinquecentomila euro dallo stesso Comune di Alessandria.

Infine il quarto lotto. Sono previsti tre milioni e settecentomila euro per gli allestimenti. Ed è questo il finanziamento di cui si dovrà occupare il futuro gestore attraverso il partenariato pubblico – privato.

Tutte le procedure devono essere avviate in parallelo per non correre il rischio di avere un Teatro pronto, ma nessuno che lo possa gestire.

In tutto l’amministrazione comunale alessandrina erogherà due milioni e duecentomila euro, che potrebbero diminuire a seconda delle economie dei singoli appalti.

Il progetto vincitore per il Teatro Comunale, nuovo ‘hub’ della cultura, è stato quello dell’architetto Fabrizio Rossi Prodi della RossiProdi Associati Srl (come mandatario), insieme all’ingegnere Marco Brugo dell’Ai Engineering Srl e Ai Studio – Associazione Professionale (come mandanti). «Abbiamo lavorato – hanno spiegato in Commissione i responsabili dello studio – a un’immagine contemporanea del teatro attraverso una sorta di doppio binario con la struttura stratificata che è nella memoria della città e fa parte della storia di Alessandria, inserendo elementi innovativi e immaginifici».