“L’etichettatura imposta dall’Ue a vino e birra, ritenuti nocivi per la salute, è figlia di una politica ideologica e mina la tradizione enogastronomica italiana. Non solo non considera che un buon bicchiere di rosso fa parte della dieta mediterranea, ma mette a rischio un settore fondamentale del nostro Paese. L’Italia è il primo produttore di vino al mondo, pur essendo al 51esimo posto per consumo di alcol, e vanta una delle più antiche e rinomate produzioni. Per questo la Lega sarà in prima linea in ogni sede contro questa follia europea, anche presentando un ricorso alla Corte di giustizia dell’Ue e appellandosi all’Omc”. Lo dichiarano il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari e il presidente della commissione Agricoltura Mirco Carloni.