“Il senso di questa riunione è capire quali sono gli spazi finanziari, e trovare un accordo politico su misure di interesse generale, che possono andare bene a tutto il centrodestra”. Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari arrivando a palazzo Chigi per il vertice sulla manovra. Per Molinari “quella sui 60 euro non è una battaglia ideologica, noi abbiamo posto il tema politico, presentando anche una proposta di legge come Lega, per accettare pagamenti in contanti fino a 15 euro. Il governo ha proposto 60, vedremo cosa deciderà il governo”. “Siamo d’accordo sulla misura – conclude – se poi da 60 vogliamo passarlo a 50 o 40 l’importante è che rimanga il principio”. Quanto alle critiche del Pd su una manovra contro i poveri per Molinari “è il contrario, il grosso è per il caro bollette, il bonus sociale è per le famiglie più povere. La rivalutazione massima delle pensioni più basse, il taglio del cuneo fiscale ai dipendenti da reddito più basso, tutte misure a favore dei più deboli, delle fasce più deboli”. Si potrebbe dire, aggiunge il presidente dei senatori Massimiliano Romeo, che è “una manovra, un bilancio sociale”. (ANSA)
