Il sindaco Oddone: “Valenza avrà un Natale anticrisi, e la sua piscina. Sull’impianto a biometano troppo allarmismo, e disinformazione”

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di Arturo Zanni

Il progetto definitivo della piscina dei lavori di riqualificazione della piscina, le iniziative natalizie, la citazione di Valenza da parte del New York Times e l’arrivo di nuovi gruppi in città di respiro mondiale. C’è molta carne in pentola in questo fine anno per l’amministrazione valenzana di centro destra guidata dal sindaco leghista Maurizio Oddone. Ma anche qualche discussione, come è avvenuto recentemente con le compensazioni per il futuro impianto a biometano.

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Sindaco Oddone, partiamo dalle polemiche sul futuro impianto a biometano: ci sono i presupposti per una crisi di giunta?
No, assolutamente. Due assessori hanno espresso le loro valutazioni non valutando sufficienti le compensazioni ambientali che, tra l’altro, non sono un fatto dovuto per il Comune. La questione era stata discussa in Comune e con la maggioranza. Il presidente Spinelli e l’assessore Merlino avevano preso parte alle ultime, serrate, trattative.
E non dimentichiamo che le compensazioni comprendono anche la risistemazione della Mirabello-Valenza, non limitandosi alla asfaltatura ma si tratta di un’opera di notevole valore. E’ vero che non è una strada comunale ma provinciale ma interessa ed ha una ricaduta anche sulla città di Valenza ed il traffico stesso.

Piscina: la giunta ha approvato il progetto definitivo. Lo considera un passo in avanti importante?
Certamente è una tappa del percorso che è iniziato nel 2020. Dopo questa delibera seguirà l’accensione del mutuo per andare avanti nella direzione che è già stata annunciata, e che stiamo rispettando. Questa Amministrazione preferisce i fatti concreti agli annunci.

Proprio in questi giorni lei ha scritto al direttore del New York Times per ringraziarlo della citazione di Valenza in un articolo su quel prestigioso giornale…
Si e nella lettera ho evidenziato come questo ci rendesse tutti orgogliosi, perché una piccola città di provincia è ora un polo di eccellenza nel settore del lusso riconosciuto in tutto il mondo. E lo dimostra anche l’attrattività per nuovi investimenti, come quello dei gruppi francesi che guardano a noi. Evidentemente città e amministrazione ispirano fiducia e chi viene qui ad investire.

Tra le priorità della sua Amministrazione c’è l’ambiente. Eppure non sono mancate critiche, anche pungenti, per le erbacce presenti in alcune zone di Valenza…
Ci sono delle zone dove le erbe sono più alte, è verissimo. Ma non dimentichiamo che per contrastarle non usiamo prodotti chimici ma biologici, a tutela della salute dei cittadini. L’effetto, in questi casi, non è immediato e la ricaduta è, lo ripeto, la maggior tutela della salute.
Lascia perplessi il fatto che certe critiche arrivino da chi non ha mai potato le piante, e ha lasciato tante panchine rotte. Problemi ce ne sono, ma si può sempre migliorare. E non dimentichiamo che in 2 anni abbiamo dovuto fare quello che non si era mai fatto nei 5 anni precedenti.

In questo contesto è compreso anche il Progetto di Educazione Ambientale?
Oltre che gli interventi occorre anche istillare nei giovani una cultura dell’ambiente. Giovani e giovanissimi sono i migliori percettori della cultura e delle tradizioni. Adesso lo si sta portando avanti in collaborazione con l’Istituto Cellini ma ci sono richieste per ‘esportarlo’ anche fuori città e fuori provincia. Sul fronte ambiente abbiamo preceduto il Governo, la transizione ecologica per noi è un valore assoluto.

Per Natale avete realizzato anche una serie di eventi, nonostante il periodo particolarmente critico: uno sforzo economico che produrrà risultati?
Ci contiamo: per i commercianti di Valenza, e anche per tutta la nostra comunità. Abbiamo ritenuto di installare luminarie e alberi di Natale in città, e anche nelle frazioni. Nel clima natalizio un po’ di luce è necessaria per mantenere viva la nostra tradizione, e se quella luce si spegnesse sarebbe davvero grave. In ogni caso abbiamo scelto un’illuminazione a bassissimo consumo energetico, ben consci del momento particolarmente difficile che non solo Valenza, ma l’intera Europa, sta vivendo.