Giovanni Storti testimonial del Consorzio Gran Monferrato

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Un progetto concreto, deciso e foriero di successi, è questo il cammino che ha
portato, ormai circa due anni fa, alla costituzione del Consorzio turistico Gran Monferrato. Nato dalla volontà delle amministrazioni comunali di Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada, è diventato un driver capace di intercettare l’attenzione di un gran numero di imprenditori, che operano non solo nel settore del turismo. “Il territorio ha compreso l’importanza di un grande Consorzio, capace di unificare l’offerta turistica delle nostre colline patrimonio dell’umanità”. Così Andrea Guerrera, titolare dell’azienda Lan Service e Presidente del Consorzio Gran Monferrato, “è stato un percorso complicato, ma crediamo di aver toccato i tasti giusti per far comprendere ai protagonisti dei settori turistici e della ricettività che soltanto utilizzando in maniera virtuosa gli strumenti che ci vengono messi a disposizione dagli enti superiori potremo finalmente affermare il Gran Monferrato come merita, portandolo ad una ribalta nazionale ed europea che gli spetta di diritto, anche partendo dalla presa di coscienza di quello che già le nostre colline offrono e alla capacità di attrazione delle nostre strutture ricettive. Il nostro staff, formato da professionisti di primo livello, le sta visitando tutte e sta scoprendo realtà importanti, grazie anche al lavoro del consiglio di amministrazione capace di intercettare tutte le varie sensibilità di un territorio così vasto e storicamente unito”.

Il Consorzio Gran Monferrato attualmente conta più di cento soci ed è ramificato nei territori di influenza in modo capillare e unitario, uno sforzo di aggregazione che sta pagando e che riunifica una dorsale ampia che parte da Casale attraversa Acqui e arriva da Ovada, tre città di assoluto pregio artistico e storico sedi di numerose attrattive turistiche come le Enoteche Regionali, “fin dall’inizio del nostro lavoro abbiamo guardato con attenzione alle realtà vicino a noi, instaurando una collaborazione solida con Acqui e Casale”, così Mario Arosio presidente dell’Enoteca Regionale di Ovada, “le nostre realtà sono pensate per la promozione del vino e del territorio, è stato per noi naturale contribuire alla fondazione del consorzio e accompagnarlo nel percorso che lo porterà al riconoscimento regionale. In pochi mesi sono stati raggiunti risultati straordinari che testimoniano che il lavoro nel settore turistico, se improntato all’aggregazione e all’apertura, ha ricadute importanti sui territori.

Tre enoteche regionali unite e dinamiche che hanno contribuito ad un altro grande risultato della compagine del Gran Monferrato la creazione di una Strada del Vino già riconosciuta dalla Regione Piemonte, “L’area dell’acquese è sicuramente vocata e straordinariamente importante per la viticoltura della nostra Regione e partendo da alcuni progetti locali siamo riusciti a creare un percorso articolato, il più lungo d’Italia per una Strada del Vino, che abbraccia il Gran Monferrato e si apre a zone particolarmente vocate della Provincia, quelle zone denominate “dei fiumi e del vino” che custodiscono alcuni dei più validi terreni per il vitigno Barbera.

La Strada è uno strumento fondamentale che si rivolge ai piccoli Comuni e ai produttori vitivinicoli e al settore dell’accoglienza, siamo pronti a partire con determinazione, con il nostro patrimonio di più di 20 vitigni di cui molti autoctoni” così Carlo Ricagni presidente della Strada del vino e dei sapori del Gran Monferrato.

Un progetto così articolato e composito aveva bisogno di una forte riconoscibilità e di un attrattore capace di proiettare gli sforzi locali in una dimensione nazionale di assoluto livello, un volto che non si limitasse a trasmettere un messaggio solo di notorietà ma anche di valori e di sensibilità a livello ambientale e di cambio di paradigma, anche a livello turistico,
verso una nuova sostenibilità che non faccia rima con privazione ma con scoperta, esperienza e conoscenza “Per questi motivi oggi siamo a presentare il volto di Gran Monferrato, che sarà oggetto di una campagna di comunicazione mirata guidata da professionisti del settore e su cui abbiamo investito ingenti risorse sia del Consorzio stesso sia grazie al contributo decisivo e generoso della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria”, dichiara Guerrera, “oggi presentiamo il secondo tempo del nostro progetto, quello più decisivo e cruciale, il nostro testimonial sarà Giovanni Storti, attore, comico, show man esperto di naturalità e benessere. Per la prima volta un progetto turistico nato in questi luoghi si dota di un testimonial di questo livello, segno di una volontà di investire reale e di una rinnovata forza attrattiva delle tematiche turistiche, con lui arriveremo ad un pubblico vasto ma anche consapevole, il tipo di turista che vogliamo attrarre attento alla natura e pronto alla scoperta”.

Giovanni Storti dichiara: “Io sono milanese DOC sono arrivato in Monferrato un po’ per caso, stavo cercando una casa per trascorrere qualche week end tra Liguria, Lombardia e Piemonte; giunto in questo territorio ho trovato aria tersa e paesaggi mozzafiato. Logico per me innamorarmi di questi luoghi e, ogni giorno, sono contento di poter godere di questo territorio. Durante il lockdown ho scelto di stare qui nel Gran Monferrato e di iniziare ad impegnarmi sui social, un mezzo che non amo particolarmente, per lanciare messaggi seri ma divertenti sulla natura e sul rispetto dell’ambiente. Così sono nati questi filmati che faccio io stesso a casa mia. Credo che la biodiversità, che caratterizza il Gran Monferrato, sia l’unica strada da percorrere e che debba far rima con sostenibilità anche nelle coltivazioni e in agricoltura. Per me le tre cose su cui il Gran Monferrato deve far leva sono le colline, i sentieri e i paesaggi stupendi di cui possiamo godere a un costo accessibile e giusto per questo ho deciso di impegnarmi, come testimonial, per lanciare il territorio”.

Marco Francia, AD di Ceu Casale, Responsabile della campagna di comunicazione di Gran Monferrato: “Con questa campagna di comunicazione che enfatizza anche visivamente la grandezza del progetto, abbiamo voluto rendere protagonista il nome del Consorzio, per ottenere la necessaria notorietà nel più breve tempo possibile. Il messaggio è rivolto di volta in volta agli operatori del territorio che possono unirsi al consorzio e ai visitatori ai quali, attraverso il portale granmonferrato.it, viene offerta la possibilità di un’esperienza “immersiva” in Monferrato. Per far sì che il messaggio fosse omogeneo per entrambi i target individuati, e di sicuro impatto, abbiamo individuato un comune denominatore d’eccezione, un testimonial capace di rendere memorabile il nostro annuncio. Giovanni ha casa in Monferrato, è profondamente innamorato di questo territorio, ha imparato a conoscerlo sotto diversi aspetti, anche non convenzionali, e tutto ciò lo rende credibile oltre che godibile, nel promuovere Gran Monferrato”.

La campagna uscirà nel mese di settembre, declinata in affissione, stampa, web banner e socia media, nonché sui classici strumenti di promozione del territorio, quali dépliant e brochure.