Alessandria, intitolata area pubblica a Madre Clelia Merloni

Lunedì mattina, alla presenza del Sindaco di Alessandria, del Presidente del Consiglio Comunale e dell’Assessore alla Toponomastica, nonché dell’Assessore alla Polizia Locale e del Presidente della Commissione Consiliare Cultura e Istruzione, l’area di circolazione parallela a via San Giovanni Bosco e a via Francesca Calvo di Alessandria, che parte dalla rotonda di corso Romita e si sviluppa verso Nord in zona “Alessandria 2000”, è stata intitolata a Madre Clelia Merloni (Forlì, 10 marzo 1861 – Roma, 21 novembre 1930), fondatrice della Congregazione delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù.

Hanno partecipato: in rappresentanza della Superiora Generale delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, Madre Miriam Cunha Sobrinha, la Vicaria Generale Madre Anne Walsh, la Superiora Provinciale Madre Leda Pieropan, la Superiora della Comunità della Casa-madre delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, presso la nostra Città in via Savonarola, Madre Chiara Cervato, e le tante Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù oggi presenti, insieme a Monsignor Gianni Torriggia, Vicario Generale della Diocesi di Alessandria, Monsignor Guido Ottria, già Vicario Generale della Diocesi di Alessandria, molti altri Sacerdoti, nonché le Reverende Madri rappresentanti locali delle Congregazioni delle Piccole Suore della Divina Provvidenza e delle Sorelle di Santa Cecilia.

Figura di donna e religiosa esemplare, vera “Apostola dell’Amore”, che dal 1899 al 1916 operò in Alessandria, in particolare presso la Casa di via Savonarola nel cui convitto le Suore da lei guidate ospitarono e seguirono numerosissime ragazze, accompagnandole alle pubbliche scuole e manifestando “tutto il loro zelo per l’educazione della gioventù femminile” (dalla Relazione del 26.6.1910 del Vescovo di Alessandria mons. Giuseppe Capecci).

Madre Clelia Merloni – beatificata da Papa Francesco il 3 novembre 2018 – è stata una donna di grandi orizzonti, determinata nelle scelte, risoluta nel perseguire i suoi fini, generosa nella risposta alla chiamata di Dio a fondare una Congregazione dedicata al Sacro Cuore di Gesù.

La tenacia e la fiducia incrollabile nel Cuore di Gesù, l’hanno aiutata a superare le prove e le sofferenze che minacciavano di ostacolare la sua resistenza, senza cedere all’amarezza e allo scoraggiamento e vivendo sempre nella fedeltà alla Chiesa e all’Istituto da lei fondato.

Le Apostole del Sacro Cuore di Gesù si sforzano ancora oggi di interiorizzare e rendere vivo, specifico e attuale il carisma della Congregazione avendo come motto che le sollecita “l’amore di Cristo ci spinge!”.

In risposta alle necessità della Chiesa e ai segni dei tempi, il carisma della Beata Madre Clelia è presente in 15 Paesi: Italia, Brasile, Stati Uniti, Argentina, Svizzera, Cile, Albania, Mozambico, Uruguay, Paraguay, Benin, Filippine, Haiti, Irlanda e Portogallo.

I campi di missione sviluppati dall’Istituto sono diversi e cercano di rispondere alle esigenze della Chiesa locale. Le Suore Apostole operano infatti nell’ambito dell’educazione a tutti i livelli, nel lavoro ospedaliero e clinico, nelle attività parrocchiali, nei servizi sociali e legali, nel servizio ai sacerdoti e ai seminaristi, nelle missioni straniere, nella cura alle persone anziane, accompagnando – sull’esempio della Madre Fondatrice – tanti studenti, giovani, famiglie, malati, poveri, immigrati e minorenni abbandonati, carcerati, tossicodipendenti e vittime del traffico di esseri umani.