Cittadella di Alessandria Faro di Pace in Europa

La Cittadella di Alessandria è stata proposta, e approvata, come Comunità Patrimoniale, secondo la Convenzione di Faro/Unesco, dal nome della città portoghese dove è stata ratificata nel 2005.

Da un punto di vista formale, le Comunità Patrimoniali italiane vengono gestite attraverso una rete Unesco, denominata “Faro Italia Platform”, coordinata dall’architetto e professore emerito Francesco Calzolaio, in visita alla Cittadella nella giornata di oggi dopo un importante convegno tenutosi mercoledì 18 a Torino, nel Castello del Valentino, sul tema: “Il patrimonio internazionale tra materiale e immateriale: Itinerari Culturali e Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa, un confronto verso il futuro”.

Prima della visita in Cittadella, alle ore 10:30, a Palazzo Rosso si è tenuto un incontro con il Sindaco di Alessandria, durante il quale la professoressa Anna Marotta, che ha avuto dal Sindaco l’incarico di Coordinatrice scientifica per la costituzione della Comunità patrimoniale riguardante la nostra Cittadella, insieme al Professor Calzolaio ha ufficializzato il progetto di Comunità Patrimoniale dal titolo: “La Cittadella di Alessandria, Faro di Pace in Europa”, proposta già approvata sulla stessa piattaforma “Faro Italia Platform”.

La scelta della dott.ssa Marotta è legata alla sua esperienza professionale come docente universitaria, e alle molte pubblicazioni a suo nome su Cittadella di Alessandria e su altre fortezze europee coeve, oltre al fatto di essere Presidente dell’Associazione “Cittadella 1728” e Rappresentante del “Comitato Difesa Cittadella di Alessandria”.

La proposta del progetto di Comunità Patrimoniale coordinato dalla Professoressa Marotta, promosso in prima battuta dal Comune di Alessandria e dal Politecnico di Torino, è appoggiato anche da Associazione Cittadella 1728; Comitato Difesa Cittadella, Centro Unesco di Torino; FAI; Docenti Senza Frontiere e altre realtà alessandrine e non solo. Rispetto all’iniziativa sono stati avviati contatti positivi con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici. Ciò secondo uno dei principi della Convenzione di Faro per cui il patrimonio culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che alcune persone identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni costantemente in evoluzione che, nel quadro di un’azione pubblica, si impegnano a sostenere e trasmettere alle generazioni future.

Il progetto riguarderà tanti aspetti di valorizzazione, tutela e recupero. Si aprirà così la possibilità di attuare iniziative che, con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici e le Istituzioni Pubbliche, potranno vedere impegnati anche soggetti e associazioni privati, che potranno collaborare con le istituzioni, a vari livelli e con modalità e obiettivi diversi. Sarà dunque possibile avviare richieste di finanziamenti per progetti (di vario genere) organicamente e sistematicamente strutturati.

“Far nascere una Comunità patrimoniale secondo i dettami della Convenzione di Faro, Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la Società – dichiara il Sindaco della Città di Alessandria, significa porre la nostra Cittadella al centro dell’attenzione del Consiglio d’Europa e metterla in rete con altre fortezze europee dello stesso periodo storico, per poterne evidenziare l’importanza culturale ma anche per poter trovare accesso a fondi europei per la sua rigenerazione”.

“Strategiche, come per tutte le comunità patrimoniali, saranno le ‘passeggiate patrimoniali’ reali e/o virtuali, per far conoscere il monumento a livello del turismo internazionale e creare così le basi per un’adesione che porti anche  a maggiori  finanziamenti – commenta la Coordinatrice Scientifica per la costituzione della Comunità patrimoniale, Anna Marotta . Partendo dal nome del quartiere Bergoglio, un tema forte delle iniziative previste, dedicato a papa Francesco, riguarderà lo studio e l’educazione alla Pace: un tema – mai come ora – da approfondire e rifondare, a tutti i livelli”.