Lenire il dolore [Il Flessibile]

di Dario B. Caruso

 

Ci sono molti modi per lenire un dolore.

Esiste una soluzione universale che ha il sapore del tempo che passa: la musica.

Mai come in questi ultimi anni abbiamo imparato che suonare e cantare, magari insieme, lenisce la sofferenza, il dolore fisico, il dolore emotivo.

Durante la prima ondata pandemica dai balconi, dai tetti, dalle finestre e dalle terrazze abbiamo intonato “Azzurro”, l’”Inno di Mameli, “Bella ciao” e altri evergreen della canzone italiana per accompagnare l’attesa di riprendere una vita quotidiana, quel trantran che fino a poche ore prima ci risultava pesante e grigio e poi agognavamo come l’aria da respirare.

Durante le bombe su Kiev una bambina, chiusa nel bunker assieme a decine di altre famiglie con bambini, intona “Let It Go”, la canzone interpretata da Elsa che è regina dei ghiacci nel film Disney “Frozen”.

Il testo è pesantemente calzante.

 

La neve cade bianca sulla montagna stanotte (…)
un regno di isolamento, e sembra che io sia la Regina
il vento ulula come la vorticosa tempesta dentro
non posso gestirlo,

il cielo sa che ci ho provato

non lasciarli entrare,

non lasciare che vedano
sii la brava ragazza che hai sempre dovuto essere
nasconditi,

non sentire,

non lasciare che loro lo sappiano (…)

 

Il video fa il giro del mondo, così come il disperato e stanco applauso che incorona questa nuova Elsa.

Si moltiplicano le occasioni pubbliche in cui si vogliono coinvolgere musicisti, per incorniciare le parole e le immagini contro la guerra e a favore della pace. In televisione, sui social, nelle piazze.

Riflettendo su questi recenti avvenimenti e facendo salti ancora più lunghi nel passato mi viene da pensare che tempo e musica siano concetti interscambiabili. Entrambi leniscono il dolore, entrambi danno forza, entrambi racchiudono esperienze e ricordi.

Per questo motivo prendo a prestito Seneca.

Dovremmo sempre ascoltare un po’ di musica perché la musica rivela la verità.