Coldiretti su peste suina: “Importante il sostegno di 50 milioni alla filiera produttiva”

Fornaro: "il contenimento della fauna selvatica è fondamentale per limitare i danni ai nostri agricoltori" CorriereAl“E’ importante il tempestivo stanziamento di fondi per la peste suina con l’obiettivo di evitare il passaggio dei contagi dai cinghiali ai maiali e per sostenere economicamente la filiera suinicola colpita dalle limitazioni nella movimentazione degli animali e commercializzazione dei prodotti”.

E’ quanto ha affermato Mauro Bianco, Presidente Coldiretti Alessandria, in riferimento ai 50 milioni stanziati dal Decreto Sostegni per tutelare gli allevamenti suinicoli dal rischio di contaminazione della Peste Suina Africana e per risarcire gli operatori della filiera suinicola danneggiati dal blocco della movimentazione degli animali e delle esportazioni di prodotti trasformati.

Nello specifico il decreto Sostegni Ter istituisce il “Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza”, con una dotazione di 15 milioni di euro per l’anno 2022 e il “Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola”, con una dotazione di 35 milioni di euro per l’anno 2022.

“Fortunatamente non ci sono contagi nei nostri allevamenti, ma il rischio di subire un pesante danno di immagine oltre che di dover far fronte alle limitazioni rispetto all’export sono purtroppo problematiche verso cui dobbiamo tutelare i nostri allevatori – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Per questo ora continuiamo a vigilare e chiediamo anche ai nostri imprenditori di farlo, affinché non avvengano speculazioni di mercato oltre ad agire per sostenere le esportazioni nei confronti dei Paesi stranieri che hanno adottato ingiustificate misure precauzionali”.

“Ribadiamo che ci troviamo a dover fronteggiare questa emergenza perché è mancata l’azione di prevenzione e contenimento, come abbiamo ripetutamente denunciato sia durante le manifestazioni in piazza a Torino sia nelle sedi istituzionali, di fronte alla moltiplicazione dei cinghiali che invadono città e campagne in tutta Italia, dove si contano ormai più di 2,3 milioni di esemplari”, concludono il Presidente e il Direttore di Coldiretti Alessandria.