Slala cresce e punta su Liguria e Lombardia. Intanto arrivano nuovi soci

La Fondazione Slala – Sistema logistico del nord ovest d’Italia cresce come confermano le nuove domande di ammissione di enti pubblici e aziende private, mentre intanto si consolida l’azione progettuale e di stimolo rispetto agli stakeholder dei territori su cui si è sviluppata l’azione nel corso del 2021: le province di Alessandria e Asti e quelle del ponente ligure.

Durante l’anno si è consolidato il rapporto con le scuole cui Slala ha messo a disposizione esperti e consulenti per incontri su formazione e logistica 4.0 in occasione di incontri promossi da istituti superiori di Alessandria e Asti. E non è mancato l’evento storico – culturale con la mostra “Una rotaia lunga 170 anni”, ospitata ad Asti a Palazzo Mazzetti, organizzata nell’ambito di un progetto triennale che prevede una serie di appuntamenti espositivi da realizzare entro il 2023 nelle principali città sulla linea ferroviaria Torino-Genova (l’iniziativa è stata curata dal Comitato per i 170 anni presieduto da Roberto Livraghi).

Cesare Rossini, presidente di Slala, ha tracciato il quadro di attività del 2021 di fronte al Consiglio generale della Fondazione, annunciando contemporaneamente “l’intensificazione dei rapporti” con il For.Al (Consorzio per la formazione professionale nell’Alessandrino) e Alexala (Agenzia di accoglienza e promozione turistica) e la firma del Protocollo d’intesa con la Fondazione Links di Torino finalizzato “alla realizzazione di progetti e attività di studio, trasferimento tecnologico e innovazione nell’ambito dei trasporti, logistica e mobilità sostenibile” (un atto analogo è stato sottoscritto nei giorni scorsi, sempre da Links, con la Provincia di Alessandria).

Links, istituto di ricerca i cui soci fondatori sono la Compagnia di San Paolo e il Politecnico di Torino, e Slala si impegneranno “ad avviare un percorso strutturato di collaborazione volto a mettere reciprocamente a disposizione le rispettive competenze e conoscenze con l’obiettivo di accrescere i livelli di competitività del territorio alessandrino”. I principali ambiti tematici di collaborazione sono quelli del ‘Trasporto merci, logistica e intermodalità’; ‘Mobilità sostenibile, trasporto pubblico locale e nodi di interscambio’; ‘Infrastrutture strategiche per il territorio’.

“L’obiettivo – ha spiegato Rossini – è quello di sviluppare progetti e attività specifiche a supporto dell’innovazione dei processi e dei servizi, relativi a queste tematiche, sia nei confronti della pubblica amministrazione, sia del sistema delle imprese”.

In queste settimane sono proseguiti gli incontri e le verifiche tecniche su alcune delle progettualità su cui stanno lavorando le Commissioni interne di Slala. Quella che si occupa degli ‘Interventi Strategici’ (presidente Maurizio Manfrin, coordinatore Angelo Marinoni) ha messo a punto il progetto e avviato l’iter per la definizione dell’istanza da presentare al Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili per la realizzazione del casello autostradale di Predosa. Sono stati elaborati spunti di fattibilità sul sistema stradale e ferroviario relativo alle infrastrutture legate all’intermodalità e alla retroportualità sul corridoio Alessandria – Acqui / Ovada – Savona / Genova. La Commissione ha definito il modello gestionale e avviato il confronto con i portatori d’interesse delle province di Alessandria e Pavia, oltre alla progettazione per i possibili esercizi e la connessione del corridoio Alessandria – Valenza – Casale all’area metropolitana milanese, nell’ambito del previsto raddoppio ferroviario della  Albairate – Mortara. Sul fronte del Sempione è stata infine avviata l’elaborazione della documentazione della Provincia del Verbano Cusio Ossola per la successiva presentazione dell’istanza al Ministero delle Infrastrutture per il progetto del corridoio Vco – Alessandria – Genova / Savona.

La Commissione ‘Logistica delle persone’ (presidente Alessandro Traverso, coordinatore Giovanni Currado) ha lavorato sulla progettualità della dorsale Torino – Asti – Alessandria – Milano rispetto alla quale la Regione Piemonte con gli assessori Marco Gabusi (Trasporti) e Vittoria Poggio (Turismo, Commercio, Cultura) ha avviato un dialogo con la Regione Lombardia. L’asse dei trasporti su Milano, quello che passa per Mortara, deve essere infatti finanziato dalla Lombardia.

La Commissione ‘Logistica delle merci’ (Francesco Mariani presidente, Nicola Bassi coordinatore) ha concentrato l’azione sullo scalo ferroviario di Alessandria che si è conclusa con l’elaborazione dello studio trasportistico ora all’esame di Rete ferroviaria italiana (Rfi) e digITAlog. Gli scenari delineati hanno valutato la migliore combinazione delle tre principali funzioni logistiche previste: Hub ferroviario (la capacità del nodo di comporre treni e ricombinare carichi ponendosi come luogo di scambio ferro-gomma); Retroporto (caratteristiche operative integrate con l’ambito portuale quali, ad esempio, la continuità portuale, doganale e operativa, e la possibilità di organizzare depositi gestiti come terminal remoto dal porto); Navettamento su ferro delle merci sui porti liguri (servizio di trasporto merci in cadenzamento regolare basato su treni di media capacità atto a garantire regolarità negli scambi). Lo studio trasportistico si è concentrato nell’analisi dell’area compresa fra Genova, Savona e Alessandria, valutando ogni aspetto relativo alla logistica, soprattutto le modifiche all’assetto della viabilità e della rete ferroviaria da oggi al 2030 (Terzo Valico, Gronda di Genova, interventi ferroviari sulla rete ligure), le capacità di scambio con le aree limitrofe e sul lungo raggio, le tecniche di movimentazione innovative che Rfi vorrebbe impiegare per valutare le condizioni di sostenibilità di ogni eventuale investimento sullo Scalo di Alessandria. La questione ambientale non ha più un aspetto marginale come negli studi precedenti e potrebbe contribuire ad arrivare a conclusioni diverse rispetto al passato.

Rispetto alle nuove domande di ammissione alla compagine sociale della Fondazione e alle relative deliberazioni è in corso la formalizzazione pratica di nuovi ingressi: Comune di Silvano d’Orba, Comune di Castelletto d’Orba, Comune di Ovada. Ha presentato la domanda di adesione la Provincia Verbano Cusio Ossola (il rinnovo dell’amministrazione ha comportato il rinvio della decisione all’inizio del 2022). Sono entrati il Comune di Valenza, il Comune di Ricaldone, l’Università del Piemonte Orientale; la Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, l’Unione Industriali della provincia di Savona, Auta Marocchi, Società Trasporti Pubblici.

Hanno infine manifestato l’interesse ad aderire la Fondazione Aleramo di Casale e il Comune di Plodio in provincia di Savona.