Novi Ligure, riqualificazione corpi idrici: primo passo per consolidare l’area del Maglietto

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Anche Novi Ligure è tra i Comuni ammessi al finanziamento dalla Regione Piemonte a conclusione del bando di riqualificazione dei corpi idrici 2021. Tra i progetti selezionati, infatti, figura quello relativo alla riqualificazione dell’asta dello Scrivia dal titolo “Interventi di riqualificazione ambientale dell’ecosistema fluviale lungo il torrente Scrivia da Cassano Spinola a Tortona in provincia di AL in zona ZSC-ZPS”.

«Annuncio con piacere – dichiara l’Assessore all’Ambiente Roberta Bruno – che il Comune di Novi si è classificato al quarto posto tra 24 progetti presentati, ricevendo un contributo di 510.000 euro da condividere con gli altri partner: i Comuni di Tortona, Carbonara Scrivia, Pozzolo Formigaro, Cassano Spinola e Villalvernia (Comune capofila)».

L’importo dei lavori da realizzare a Novi Ligure è pari a circa 75.000 euro. Grazie a questo finanziamento sarà eseguito un intervento presso l’area del Maglietto e dell’edificio che ospita il Museo dell’Apicoltura. «L’obiettivo – spiega l’Assessore –  è consolidare naturalmente il versante, allontanando l’acqua corrente al piede riportandola al centro dell’alveo con formazione di cumuli di ghiaia sotto la sponda, e ricreare il bosco ripariale asportato dalle piene. Altri interventi finanziati consistono nel taglio della vegetazione ripariale instabile, nella lotta alle esotiche infestanti e nella creazione di fasce tampone arbustive o arboreo-arbustive ai confini delle aree agricole coltivate per intercettare i nitrati provenienti dalle concimazioni e depurare l’acqua meteorica che arriva allo Scrivia contribuendo così al passaggio dallo stato ecologico scarso a quello buono entro il 2027. Per Novi Ligure – conclude l’Assessore Bruno – si tratta del primo finanziamento ricevuto sul torrente e al quale dovrebbe seguire il contributo di 350.000 euro sul Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 Operazione 8.5.1, con il quale si riqualificherà dal punto di vista ecologico, ma anche della fruizione, l’area protetta in località Bettole nei pressi della sede Acos».

Il progetto è stato pubblicamente presentato durante il webinar trasmesso dalla Regione Piemonte il 24 novembre scorso.