Da Solvay moderne tecnologie per le scuole primarie di Spinetta Marengo e Bettale

L’Istituto Comprensivo Caretta di Spinetta Marengo muove un altro passo in direzione dell’inclusione e dell’apprendimento grazie a dodici monitor interattivi, cinque webcam e cinque sanificatori per l’aria.

“Un regalo molto gradito – spiega Renata Nosengo, dirigente scolastica – che ci ha permesso di dotare tutte le classi della primaria Caretta di Spinetta Marengo e della primaria Casaleggio di Bettale di monitor all’avanguardia, di webcam e di cinque sanificatori per l’aria”.

A donare all’Istituto l’attrezzatura, del valore complessivo di circa venticinque mila euro, il “Solvay Solidarity Fund”, creato a livello internazionale per sostenere iniziative su esigenze emerse con la pandemia, a cui contribuiscono generosamente i dipendenti del Gruppo.

“Questa iniziativa si inserisce nell’ambito di un rapporto consolidato negli anni con gli istituti scolastici che si è concretizzato attraverso la dotazione di tecnologie e con un costante scambio di esperienze formative tra le scuole e l’azienda per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro delle giovani generazioni – ha commentato Andrea Diotto, Direttore del sito Solvay di Spinetta Marengo – siamo orgogliosi di aver contribuito, tramite la Fondazione del Gruppo “Solvay Solidarity Fund”, al sostegno delle scuole del nostro territorio attraverso un intervento concreto che va a rafforzare la dotazione didattica in un momento storico in cui è fondamentale adeguare gli strumenti alle più moderne tecnologie.

“Con la recente emergenza Covid – prosegue la dirigente – è emersa la necessità di integrare la didattica e raggiungere, anche in situazioni di emergenza, quanti più alunni possibile. Siamo riusciti nell’intento con ottimi risultati, soprattutto nella secondaria, dimostrando ancora una volta la
nostra attenzione all’innovazione e alla didattica inclusiva. Questa collaborazione virtuosa tra un’azienda così radicata nel territorio e la nostra scuola ci aiuterà ancora di più a coinvolgere i ragazzi, e questo non può che farci piacere”.

La strumentazione donata, spiega la dirigente, servirà a sfruttare nuovi canali di apprendimento, permettendo ai bambini di apprendere con l’ausilio di una strumentazione moderna.