Sabato la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: “Le povertà sono in aumento, noi tendiamo una mano a chi è in difficoltà”

A livello nazionale dal 1997 a oggi sono state raccolte più di 172mila tonnellate di generi alimentari destinati alle persone in condizioni di disagio economico che si rivolgono alle realtà assistenziali e caritative del proprio territorio. Giunta alla 25^ edizione, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare in programma sabato 27 novembre vedrà coinvolti in tutta Italia più di 12mila punti vendita e 145mila volontari.

L’eccezionalità generata dalla pandemia nel 2020 ha portato per la prima volta alla nuova formula della cosiddetta “raccolta dematerializzata” con l’introduzione della My Charity Card, che consente donazioni da 2, 5 e 10 euro da convertire poi in generi alimentari. Quest’anno, però, la positiva evoluzione del quadro socio-sanitario ha permesso il ritorno alla raccolta in presenza, che andrà ad aggiungersi alla modalità online con Charity Card.

Sono circa 180 i punti vendita tra la provincia di Alessandria, l’Oltrepo Pavese e parte delle province di Genova e Savona nei quali spiccheranno le tipiche pettorine gialle dei tanti volontari (in possesso di regolare Green Pass) dislocati sul territorio dall’associazione Banco Alimentare per la provincia di Alessandria Onlus. Una parte delle derrate sarà destinata alle Diocesi della provincia che, attraverso le parrocchie e gli enti caritativi, distribuiranno gli alimenti alle famiglie in difficoltà e alle mense a cui si rivolgono gli indigenti delle diverse città.

«Nel 2020 – spiega Sergio De Micheli, responsabile provinciale del Banco Alimentare – con la Colletta dematerializzata tramite Charity Card abbiamo potuto distribuire 28 tonnellate di generi alimentari. Quella dell’anno scorso, però, è stata un’edizione fortemente condizionata dagli effetti della pandemia. Per quest’anno auspichiamo di raggiungere, o per lo meno avvicinare, il quantitativo accumulato nel 2019, ovvero circa 100 tonnellate. Ci rendiamo conto, però, che l’attuale quadro socio-economico può ancora incidere in maniera sensibile sull’esito della Colletta».
Su tutto il territorio in cui opera il Banco Alimentare per la provincia di Alessandria sono 110 le strutture caritative alle quali verranno destinati i frutti della Colletta Alimentare, «ovvero Caritas locali, mense francescane, comunità parrocchiali, comitati di Croce Rossa, ecc. In tutto sono circa 15mila le persone in difficoltà che andremo ad aiutare».
È consigliata la donazione di generi alimentari a lunga conservazione, «prodotti da dispensa insomma, anche per bambini. Sconsigliamo vivamente cibo fresco e facilmente deperibile».

Come già accennato, la Colletta Alimentare avverrà in presenza nella giornata di sabato 27 nella maggior parte dei punti vendita della provincia, e tramite Charity Card del valore di 2, 5 e 10 euro (acquistabili online e nei supermercati) dal 28 novembre al 5 dicembre.
«Oggi la situazione è davvero drammatica. L’emergenza sanitaria – aggiunge De Micheli – ha aggravato sensibilmente il problema del disagio economico e sociale nel nostro Paese. Posso garantire che quando si parla di 5 milioni di poveri attualmente presenti in Italia in realtà la stima è largamente in difetto. Le code di persone in attesa alle mense della carità sono sempre più lunghe, specie nelle grandi città. Certamente non abbiamo la pretesa di risolvere il problema del sostentamento alimentare nel giro di qualche mese, ma la Colletta Alimentare ogni anno si rivela uno strumento prezioso in grado di tendere una mano a gran numero di persone e famiglie in difficoltà».