Palatium Vetus: ripartono visite guidate e attività didattiche

print

Giornata Europea delle Fondazioni Bancarie: domenica visite guidate all'Antico Broletto di Palatium Vetus CorriereAl 1Riaprono i laboratori didattici di Palatium Vetus riservati agli alunni della scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado che, accompagnati dai loro insegnanti, potranno vivere una originale esperienza e conoscere la storia di Alessandria e le collezioni d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

Un’iniziativa che, da diversi anni, la Fondazione mette a disposizione delle scuole del territorio e che continua a riscuotere grande interesse da parte di studenti e docenti. Le visite e le attività di laboratorio si sono temporaneamente interrotte solo nel periodo più difficile dell’emergenza sanitaria, facendo comunque registrare, nei mesi precedenti la pandemia, la presenza di oltre 940 alunni che hanno partecipato a 35 laboratori della durata di un’ora e mezza ciascuno, con l’utilizzo di materiali didattici appositamente dedicati.

Oggi, le porte di Palatium Vetus si riaprono in piena sicurezza per accogliere le scolaresche nel rispetto della normativa vigente in materia anti-Covid19.

L’obiettivo è quello di consolidare un percorso costruttivo, riproponendo nuovi laboratori e visite guidate, con la consapevolezza che questi possano rappresentare per i ragazzi un’opportunità concreta di educazione al patrimonio artistico e di approfondimento storico e letterario sia a livello locale che nazionale.

Palatium Vetus, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, offre al visitatore numerose proposte culturali: un’importante collezione di capolavori dei più celebri artisti legati al territorio, dalla fine del ‘700 fino alla fine del ‘900, quali Pellizza da Volpedo, Morbelli, Barabino, Bistolfi, Carrà, Morando; la nuova area museale con reperti archeologici venuti alla luce durante i lavori di ristrutturazione dove si possono ammirare suppellettili di notevoli qualità, vasi da cucina e corredi da tavola, risalenti al XIV-XV secolo e materiali in terracotta interpretabili come resti di “camicie di campana”, tutto allestito nell’antica “ghiacciaia” del Palazzo. Attualmente è possibile visitare anche la mostra “Carrà 140” – dedicata all’artista alessandrino a distanza di 140 anni dalla nascita -, aperta al pubblico fino a 5 novembre prossimo.

I laboratori, il materiale didattico e la visita guidata al Palazzo sono completamente gratuiti e offerti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.