Alexala dà il benvenuto alla stagione del vino e dei suoi eventi

L’autunno, il vero motore delle colline del vino. Una stagione importante come non mai per il Piemonte, e in particolare per il territorio alessandrino. È in autunno che questi luoghi danno i loro frutti migliori, quelli che li rendono un’eccellenza nel mondo.

Quella della vendemmia e della produzione del vino è una stagione di festa per il territorio, storicamente ricca di eventi, di gioia, di vivacità nel saluto di ciò che la natura ha concesso al duro lavoro degli agricoltori. Con gli anni, poi, la stagione del vino ha dato vita a un’interesse sempre più ampio, con una proposta di esperienze enoturistiche che ormai sono uno dei fiori all’occhiello del territorio alessandrino.

Per questo Alexala non può che dare il benvenuto alla nuova stagione vitivinicola, caratterizzata da tante esperienze e da allegre manifestazioni legate ai vini del territorio: il Gavi, il Timorasso, il Barbera, il Grignolino, il Brachetto d’Acqui ed il Moscato d’Asti.

“Il vino è la linfa vitale di queste colline”, spiega Roberto Cava, presidente di Alexala, “e negli anni intorno ad esso si è costruita un’importante proposta turistica, che coinvolge moltissimi appassionati e semplici curiosi, che approfittano delle esperienze e degli eventi proposti dalle cantine in questo periodo per visitare il nostro territorio. Un bacino di utenti molto interessante su cui vogliamo lavorare sempre di più, costruendo per loro un’offerta che permetta di fermarsi più a lungo andando a scoprire le tante bellezze della zona, partendo da una cantina e finendo in un museo”.

Calicentro: Casale Monferrato in festa

Tra gli eventi dedicati al mondo vitivinicolo, Alexala segnala Calicentro, un divertente programma di cene tradizionali che si svolgerà il 17, 18, 19, 24, 25 e 26 settembre a Casale Monferrato. 500 posti a sedere, 10mila coperti in due fine settimana e quindici Pro Loco coinvolte per una grande festa che ripropne il format del 2020. Il nuovo evento è accompagnato dalla messa online di www.festadelvinodelmonferrato.it, non un semplice sito internet, ma un vero e proprio portale dedicato alla storica festa settembrina, per ripercorrere le tappe di quella che è diventata una delle attrattive più partecipate del Piemonte.

Le cene verranno organizzate il venerdì (due turni per la cena dalle 19.00 alle 21.00 e dalle 21.30 alle 24.00) e tutti i sabati e le domeniche (due turni per il pranzo dalle 12.00 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 16.00 e due turni per la cena dalle 19.00 alle 21.00 e dalle 21.30 alle 24.00).

Nelle stesse giornate sarà inoltre possibile acquistare i piatti e i vini da asporto per poterseli gustare anche a casa, presentandosi senza prenotazione il venerdì dalle ore 19,00 alle ore 22,00 e sabato e domenica dalle ore 12,00 alle ore 16,30 e dalle ore 19,00 alle ore 22,00.

Per partecipare ci si dovrà prenotare online collegandosi, a partire dal giorno 10 settembre, al sito www.festadelvinodelmonferrato.it: qui si troveranno le planimetrie con l’indicazione dei singoli tavoli prenotabili, in modo da poter scegliere il posto secondo le proprie preferenze.

Pagando un diritto di prevendita minimo di 2,00 euro per un tavolo da 2 posti e di 4,00 euro per un tavolo da 4 posti, si potranno riservare fino a 2 o 4 tavoli per un totale di 8 posti a singola prenotazione.

I tavoli da 4 posti sono presenti nel Cortile Cortese, nello Spalto Dolcetto e nel Torrione Grignolino.

Una volta prenotato sarà sufficiente presentarsi al Castello del Monferrato almeno 15 minuti prima dell’ora di inizio del turno scelto con la ricevuta inviata via e-mail al termine della procedura di registrazione. La ricevuta non dovrà essere stampata, perché basterà averla sul proprio smartphone ed esibirla a richiesta del personale di accoglienza. Le prenotazioni rimarranno aperte fino a due ore prima di ogni turno.

Enoturismo ed esperienze:

10 cose da fare nelle cantine e nelle vigne dell’Alessandrino

Aperitivo in vigna, Gavi

Immersi tra i profumi delle erbe aromatiche e dei fiori di campo, nel silenzio della natura, Villla Sparina offre la possibilità di un aperitivo al tramonto, degustando un calice di vino avvolti dai vigneti, nella quiete delle colline.

Informazioni: https://www.villasparinaresort.it/it/cibo/aperitivo-nell-orto/20-0.html

Visita al parco secolare, Rosignano Monferrato

Il Castello di Uviglie possiede delle meravigliose cantine storiche, situate al di sotto dei saloni e dell’ala nobile, con due caratteristici infernot. Si possono visitare, durante le aperture di Castelli Aperti, insieme al parco secolare, annoverato tra i “Giardini storici di interesse botanico” della Regione Piemonte. Con un’estensione di circa 56.000 metri quadrati – mostra una conformazione architettonica tipica dei giardini paesaggistici della metà dell’Ottocento. È composto da numerosi esemplari di specie rare ed esotiche, tanto da essere considerato, nei primi anni del Novecento, tra le cento migliori opere di architettura paesaggistica italiane.

Informazioni: http://www.castellodiuviglie.com/visite.php

Tour in 4x 4 per le vigne, Ricaldone

Per i turisti che vogliono vivere le vigne in modo più avventuroso, Rinaldi propone una corsa a bordo di una Jeep 4×4. Da abbinare a una degustazione in cantina, ovviamente.

Informazioni: https://www.rinaldivini.com/wine-experience-4/

Visitare un museo, Alfiano Natta

All’interno della corte del Castello di Razzano, circondato dai vigneti della tenuta, si trova il Museo ArteVino Razzano, inaugurato nell’ottobre 2009 e ideato, progettato e realizzato dall’artista Silvio Manzotti. L’esposizione si caratterizza per la grande quantità di interventi d’arte che hanno assorbito gli oggetti in esposizione: ne è risultata una sequenza di vivaci installazioni dedicate al vino, piccole o grandi, alcune quasi nascoste.

Informazioni: https://www.castellodirazzano.it/museo/

Tra abiti e auto storiche, Quargnento

Nel piccolo museo privato della cantina Colle Manora sono esposti frammenti di storia di Mila Schön composti da abiti storici ricamati, pezzi ispirati a grandi artisti, immagini e video delle collezioni degli anni ’70 e ’80. C’è anche una collezione privata di auto storiche, vincitrici di numerosi titoli mondiali in circuito e nei rally, legate alla storia personale di gentleman driver di Giorgio Schon.

Informazioni: https://www.collemanora.it/esperienze/

Pic Nic e Barbecue, Rocca Grimalda

La Cascina Maddalena mette a disposizione dei visitatori un cestino Pic-Nic con salumi, formaggio, pane e focaccia, naturalmente il tutto accompagnato dai loro vini. C’è anche la possibilità di grigliare con i barbecue all’aperto.

Informazioni: http://www.cascina-maddalena.info/degustazioni/

Fattoria didattica, Ozzano Monferrato

Le cantine Malapane organizzano laboratori e fattorie didattiche. Durante il periodo di raccolta dell’uva c’è anche la possibilità di vendemmiare un filare e seguire il percorso di lavorazione e trasformazione dell’uva in cantina.

Informazioni: https://cantinevalpane.com/fattoria-didattica

Merenda del vignaiolo, Castelletto Merli

La merenda del vignaiolo è una tradizione della vendemmia: c’è un preciso momento della giornata in cui ci si ferma e si mangia qualcosa tutti insieme. La cantina vini Olivetta la ripropone, con prodotti locali come il salame crudo muletta, il salame cotto DE.CO Moncalvo, il formaggio di capra da produttori locali  e la “grissia” tipico pane monferrino a pasta dura.

Informazioni: https://www.viniolivetta.it/visite-e-degustazioni-in-cantina/

 

Una visita in cantina di terra cruda, Novi Ligure

Realizzata secondo i criteri tecnologici più avanzati, la cantina de La Raia si distingue per una struttura sorprendente. Gli elementi architettonici che la caratterizzano sono una grande parete di cristallo, dalla quale si intravedono i vasi vinari e la muratura, realizzata in terra cruda con l’antica tecnica del pisé, tecnica costruttiva ecosostenibile. Per ridurne l’impatto doveva apparire come naturalmente ricavato dal taglio della collina e con essa fondersi, creando un’appartenenza. Ricorrere alla terra cruda secondo la tecnica costruttiva elaborata da Martin Rauch, artista e costruttore austriaco, è sembrata la soluzione migliore, per la sua matericità e per il suo aspetto stratigrafico così evidente.

 

Informazioni: https://www.la-raia.it/it/azienda-agricola/cantina-pise

Visita agli infernot, Cella Monte

Gli Infernot sono sicuramente il motivo principale per cui l’enoturismo, nella provincia di Alessandria, è così speciale: antiche cantine dall’aspetto suggestivo e indimenticabile, che custodiscono il vino nel silenzio. Ce ne sono diverse, e non si possono non visitare: Cinque Quinti la inserisce tra le sue tante esperienze per i visitatori.

Informazioni: https://cinquequinti.com/it/esperienze/