Inaugurata ad Alessandria la mostra della Fondazione Italiana Linfomi

Il 15 settembre ricorre la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sul Linfoma.

Nonostante il linfoma registri un’alta incidenza di diagnosi, la conoscenza su questa patologia spesso è frammentata. Sensibilizzare sull’argomento è uno degli obiettivi della Fondazione Italiana Linfomi che dal 2010 opera per rendere il linfoma sempre più curabile, sviluppando progetti di ricerca.

La Fondazione è nata nel 2010 ad Alessandria, su iniziativa di 11 medici, in rappresentanza dei principali gruppi italiani dedicati alla ricerca sui linfomi. Oggi opera attraversa due uffici, uno ad Alessandria e l’altro a Modena, in stretta collaborazione con l’Ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria e il Centro Oncologico Modenese di Modena.
Conta oltre 1000 soci e 150 centri aderenti. Ogni anno coinvolte circa 1000 pazienti in studi clinici.

Per raccontare il linfoma e l’importanza della ricerca scientifica, la Fondazione ha promosso un’iniziativa di sensibilizzazione, pensata proprio per la giornata della consapevolezza: la mostra divulgativa “Scriviamo un futuro libero dal linfoma” ospitata presso gli uffici FIL di Alessandria in Spalto Marengo, 44 (Palazzo Pacto).
Il percorso si snoda attraverso 3 macrosezioni – i linfomi, la ricerca scientifica, la Fondazione Italiana Linfomi – e ripercorre le tappe più importanti della storia della FIL e del suo legame con la città di Alessandria.

Il 15 settembre si è tenuta l’inaugurazione alla presenza delle autorità locali.

La Fondazione Italiana Linfomi funge da collettore e organizzatore della ricerca clinica in oltre 150 centri oncoematologici in Italia – afferma Giuseppe Rossi, Direttore FIL. Il suo ruolo è determinante nell’avanzamento della ricerca e con orgoglio possiamo affermare che rappresentiamo una delle realtà europee più accreditate nell’ambito dei linfomi. Quello che facciamo è organizzare studi clinici a livello nazionale e, ad oggi, ce ne sono oltre 70 attivi. Questi vengono avviati da 12 commissioni scientifiche che si occupano degli aspetti più specifici di questa patologia, a seconda dei diversi tipi di linfoma. Le commissioni portano avanti gli studi secondo i principi etici che ci guidano da sempre per garantire che la ricerca venga effettuata secondo le norme di buona pratica clinica a garanzia dei pazienti. La drammatica esperienza del COVID ci ha ricordato che la ricerca è una cosa seria e le soluzioni non si improvvisano”.

La FIL è un’eccellenza alessandrina, anche se forse ancora poco nota – ha dichiarato il Prof. Marco Ladetto del Reparto di Ematologia dell’Ospedale Alessandria – e si fonda su uno staff preparato e appassionato che con questa iniziativa ha voluto fare un regalo alla città. La Fondazione fornisce un supporto prezioso all’Ospedale di Alessandria e a centinaia di centri italiani, seguendo gli studi dall’avvio alla loro conclusione. È un vanto per Alessandria contare su una simile realtà e iniziative come quella di oggi rappresentano un’occasione di promozione e sensibilizzazione, fondamentali per la vita della Fondazione stessa. La città si sta aprendo sempre più alla scienza, con investimenti importanti nel mondo ospedaliero e universitario e la Fondazione si inserisce a pieno titolo in questa fase di trasformazione”.

La mostra della Fondazione sarà visitabile nelle giornate di sabato 18 e sabato 25 settembre dalle 10.00 alle 13.00.

L’accesso sarà libero, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.

Nel frattempo, prosegue ad Alessandria l’altra iniziativa messa in campo grazie alla collaborazione con ASCOM-Confcommercio e al patrocinio del Comune di Alessandria: “C’è più gusto con la ricerca”.

Il progetto consiste in una rete di bar e ristoranti “Amici di FIL” che per tutto il mese di settembre proporranno il “piatto/drink della ricerca”: acquistandolo, il cliente potrà contribuire alla ricerca scientifica sui linfomi poichè una parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione. I locali aderenti saranno identificati con un adesivo e dotati di materiali informativi.

 

Hanno aderito:

Arterìa – via Vescovado, 18

Bar Foxy – via Trotti 26

Caffè Alessandrino – piazza Garibaldi, 39

Il Porfido – via Parma, 4

La Poligonia – via Poligonia, 50

Melchionni Café – via Chenna, 18

Prosciutteria del Vinacciolo – via Piacenza, 48

Tip tap – via Parma, 14/16

Vesuvio – via Vochieri, 63

 

Le proposte enogastronomiche spaziano dall’esotico Cocktail Mango Caraibico al più tradizionale hamburger di Fassona. Il progetto è anche l’occasione per sostenere e rivitalizzare i bar e i ristoranti cittadini dopo i difficili mesi dell’emergenza Covid.