Tortona, si è concluso il Centro Estivo comunale: coinvolti oltre 180 bambini e ragazzi

Si è conclusa venerdì 27 agosto a Tortona l’edizione 2021 del Centro Estivo comunale, iniziato lo scorso 5 luglio e proseguito per sette settimane (con una pausa fra il 16 e il 20 agosto) in collaborazione con le scuole cittadine, la Biblioteca Civica “Tommaso de Ocheda”, il CISA, la società sportiva Derthona Nuoto, l’APS “La Fenice” e alcuni produttori locali che hanno fornito prodotti tipici del territorio per i partecipanti. L’iniziativa era stata anticipato dal Grest dell’Oratorio San Matteo, che aveva raccolto circa trenta bambini e ragazzi nel periodo dal 21 giugno al 16 luglio.

Come già lo scorso anno – ha dichiarato l’Assessore all’Istruzione del Comune, nmarzia Damiani – l’Amministrazione comunale ha ritenuto fondamentale garantire il servizio anche nell’ottica del recupero della socialità in sicurezza dopo che l’emergenza Covid-19 ha costretto ad interrompere i rapporti interpersonali, a sospendere in diverse occasioni le attività scolastiche ed educative in presenza, e a praticare il distanziamento sociale”.

In totale il Centro Estivo del Comune ha avuto l’adesione di oltre 180 fra bambini e ragazzi, articolandosi in diverse proposte suddivise per fasce di età:

– Nido d’estate: 0-2 anni

Sedi: Asilo Nido Santachiara (piazzetta Gambara) e Arcobaleno (via Trento).

Attività: giochi, favole, atelier.

Iscritti: 28.

– Bimbi Estate (infanzia): 3-5 anni

Sedi: Polo educativo di via Trento-viale Kennedy.

Attività: giochi outdoor, favole, racconti, laboratori creativi.

Iscritti: 81.

– Estate Ragazzi (centro estivo primaria): 6-14 anni

Sedi: palestra di corso Cavour e palestra Coppi (viale Kennedy).

Attività: sport, giochi outdoor, uscite culturali, esplorazione del territorio, laboratori creativi, spazio compiti vacanze estive.

Iscritti: 75.

L’iniziativa comprendeva anche il progetto “Centro estivo, c’entro anch’io” che ha consentito di lavorare molto sull’inclusione dei bambini con disabilità e sul contrasto alla povertà educativa.

Un’ esperienza molto positiva anche per gli educatori coinvolti e per i ragazzi del Servizio Civile Universale, come raccontano nelle loro dirette testimonianze: “Il Centro Estivo ha rappresentato per me – dice Sara – un periodo di condivisione, un’esperienza attesa e diversa dal solito ma altrettanto divertente per i i bambini che avevano voglia di stare nuovamente insieme, dopo l’ultimo difficile anno”; “Le settimane trascorse al Centro Estivo – racconta Riccardo – sono state occasione di crescita personale, che mi hanno consentito di migliorare il mio modo di comunicare e rapportarmi con i bambini”. Insomma, come conferma Dajana: “E’ stato molto più di un Centro Estivo!”.