Acqui in Palcoscenico, domenica la commedia dell’assurdo Beast Without Beauty

L’ennesimo sguardo: fermo, freddo, gelido, impietoso sulla società. Un irriverente, cinico studio sugli archetipi della miseria umana, sull’inespressività, sulla spregevole crudeltà nelle relazioni interpersonali.

Perdenti in un rapporto di superficiale relazione, si affrontano in un algido duello; in palio l’affermazione di un ruolo, un’identità, una posizione sociale, la sopravvivenza.

Non esistono regole, tutto è consentito: ci si presta ad essere prede, vittime designate dell’altro, ne siamo coscienti, attendiamo solo che succeda, e a nostra volta siamo pronti ad avventarci, offendere, fendere,stritolare, sbranare, a finirlo impietosamente, ma senza sporcarci le mani.

Un aristocratico gioco perverso di corteggiamenti a doppio fine, di soprusi; una violenza nascosta, taciuta,color pastello, che porta irrimediabilmente al massacro, all’estinzione; non ci saranno vincitori, ma solo vinti.

Di tanto agitarsi non succede nulla… E allora implodiamo incapaci di rialzarci, ci abbandoniamo ma facendo attenzione a non rovinare la messa in piega, sbavare il trucco, sgualcire il tailleur, a non perdere in dignità per non subire atti di cannibalismo, essere divorati dagli altri, dal vuoto, dai nostri vuoti, dal silenzio sordo.

Un tentativo di raccontare fisicamente il male di vivere, la paralysis Beckettiana: un uomo illanguidito,disperato fino a divenire insensibile, ormai incapace di prendere in mano la sua vita e sottrarla alla miseria nella quale si è impaludata.

Una commedia dell’assurdo (nella quale l’assurdo, nostro malgrado lo subiamo) dal sapore esistenzialista e post-esistenzialista del teatro di Beckett perfettamente esplicato nel suo “Giorni Felici”. Un autentico tuffo nel non-sense, un’ironia nera contrappunto al pallore emaciato dei volti, una fascinazione nell’assurdità delle scene, nell’estraniamento dalla partecipazione umana alle azioni, ai fatti; figure esangui, prive d’energia, estenuate e disumanizzate, come alla fine di una lunga guerra, che sanno non essere servita a nulla se non a farsi e fare inutilmente del male, a divenire cinici e opportunisti difronte alla morte fino a contraddirsi e tradire i propri compagni di giochi.

Costo Biglietti: EURO 15 PRIMO SETTORE; EURO 10 SECONDO SETTORE; EURO 6 Gruppi, Over 75, ragazzi, Abbonamento Musei Torino

La manifestazione è stata realizzata grazie al contributo di:

Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Acqui Terme e Fondazione CRAL – Cassa di Risparmio di Alessandria.

Domenica 25 luglio 2021

ACQUI TERME / PALAZZO DEI CONGRESSI

h 21.30

C&C Company / Carlo Massari

BEAST WITHOUT BEAUTY

Creazione originale Carlo Massari

Produzione C&C Company

Con Carlo Massari, Emanuele Rosa, Giuseppina Randi

Disegno audio e luci Francesco Massari

Consulenza abiti di scena Gabriella Strangolini

Acconciature Bruna Toneatto

In co-produzione Festival “Danza in Rete” Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza

Con il sostegno di Festival Oriente Occidente/CID Centro Internazionale della Danza,

CSC/OperaEstate, Piemonte dal vivo, ARTEVEN, Komm-tanz Compagnia Abbondanza / Beertoni, h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza/Leggere Strutture Art Factory, Comune di San Lazzaro di Savena “Protagonismo e Creatività”

Con il supporto di Residenza I.DRA. e Teatri di Vita nell’ambito del “Progetto CURA 2018”

Con il sostegno del programma MOVIN’UP SPETTACOLO – PERFORMING ARTS sessione unica

2018/2019 a cura di MiBACT e Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani (GAI),

insieme con Associazione Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna (GA/ER )

Con il sostegno del MiBACT e di SIAE “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”

Nell’ambito della mostra “Scultura Sublime. Dal Monferrato alle Langhe” del Comune di Acqui Terme