Creativi parsimoniosi [Il Flessibile]

di Dario B. Caruso

 

Se è vero che stiamo vivendo nell’era dell’ipercomunicazione, qualcosa non mi torna.

Abbiamo fior di esperti che vaneggiano tecniche (più o meno plausibili), webinar (più o meno fattibili), consigli (più o meno attendibili).

Chiunque si lascia tentare nell’utilizzo originale dei social media per comunicare in maniera efficace ed originale, eppure è possibile assistere a qualcosa di totalmente inimmaginabile.

Sono rimasto ammaliato dallo spot della Regione Puglia.

Un racconto romantico e antico che ha per protagonisti due ragazzini di undici dodici anni i quali si giurano amore.

Cornice della narrazione sono le immagini suggestive della natura verde, dei palazzi barocchi, delle spiagge incontaminate; in sottofondo una pizzica tradizionale che trascina l’ascoltatore dentro lo schermo.

Ho visto con piacere lo spot della Regione Marche.

Roberto Mancini, allenatore della nazionale di calcio probabile campione d’Europa, è testimonial di una terra che lo ha cresciuto.

Sapientemente i creativi hanno messo in evidenza le bellezze naturali sottese ad una valenza malinconicamente culturale del territorio.

La Regione Trentino ti lascia letteralmente senza parole.

https://www.youtube.com/watch?v=2RV0s1_8oY8

Si può viaggiare a volo d’uccello riconoscendo le valli, i laghi, i castelli, le foreste, le cascate, la fauna.

I suoni della natura sono il solo commento al video, trasmettono una tranquillità che si è persa nel clamore di covid e vaccini.

Affascinante.

See Sicily è il brand dell’isola trinacria.

https://www.youtube.com/watch?v=pPdNNYnsOWo&t=5s

Prima il mare e le sue saline, seguono i carruggi dei quartieri storici e la gente, poi i profumi degli agrumi e dell’estate.

I fotogrammi sono contrappuntati da volti noti: Colapesce e Dimartino per la musica, Eleonora Abbagnato per la danza, Nicole Grimaudo per cinema e televisione, siciliani doc.

 

L’Emilia Romagna punta sull’arte.

https://www.youtube.com/watch?v=vPCZ1qBm0m8&t=2s

L’attore Stefano Accorsi veste i panni di un padrone di casa attento e premuroso, pronto a mostrare (senza ostentazione ma con dovizia di particolari) le cose belle delle città, cominciando dai portici di Bologna.

Le iconiche immagini di mortadella, tortellini, parmigiano e Fellini divengono subliminali e deliziose.

 

Un giorno mi imbatto nello spot della mia regione, la Liguria.

Supermercato, banco alimentari; la coppia di commessi (coppia anche nella vita) disserta su quale sia la vacanza ideale: lui preferisce la tranquillità e la lettura, lei invece vuole la vita notturna e l’avventura.

Il cabarettista Maurizio Lastrico ascolta la diatriba e si intromette dicendo che c’è un solo posto dove si può fare tutto: la Liguria. E chiosa con “Dove c’è Liguria c’è casa”.

È risaputo come i genovesi e i liguri in generale siano parsimoniosi.

Esserlo anche risparmiando sui creativi mi sembra davvero fuori luogo.

Per risparmiare anch’io ed essere in linea con lo standard regionale concludo rubando una terzina dello stesso Lastrico:

Ma andiam, che il mondo è pien di cose belle.

Sbattiam’ci i genital di questo intoppo!

E quindi uscimmo a riveder le stelle.