Antoni (Costruire Insieme): “Da Marengo alla Cittadella, Alessandria è intrisa di cultura napoleonica: dall’autunno maggior coinvolgimento delle scuole”

di Ettore Grassano

 

“L’attività di Costruire Insieme-CulturAle non si è mai fermata, nonostante la pandemia, e da qualche mese ormai il motore ha ripreso a girare a pieno regime. Certo, le risorse sono quelle che sono: ma i progetti abbondano, e che il futuro di Alessandria passi in buona parte attraverso la valorizzazione del suo sistema culturale e turistico ormai mi pare metta tutti d’accordo”. Cristina Antoni, neoconfermata Presidente del ‘braccio culturale operativo’ del comune di Alessandria, la centralità di mostre, musei, eventi artistici e cultuali la ribadisce non da ora, e negli ultimi tre anni alla guida dell’Azienda Speciale Costruire Insieme ha lavorato senza sosta (“e senza retribuzione: ribadiamolo a chi magari pensa che chi si impegna per la comunità lo faccia per interesse personale. Io no di certo”) su un quadrante di punti strategici (Marengo Museum, Palazzo Cuttica, le Sale d’Arte di via Machiavelli, la stessa biblioteca Calvo) da mettere ‘a sistema’, attraverso eventi, iniziative culturali, mostre, rievocazioni storiche che hanno contribuito ad accendere su Alessandria i riflettori di un pubblico certamente non solo locale, “anche se la nostra comunità non va assolutamente snobbata, e anzi rimane al primo posto, punto di riferimento di tutte le iniziative che, in stretta sinergia con il comune, abbiamo sviluppato e svilupperemo”.

Cerchiamo allora di capire come Costruire Insieme-CulturAle intende muoversi nei prossimi tre anni, ma anche quali sono secondo Cristina Antoni le maggiori criticità su cui occorre lavorare, per fare in modo che la cultura sia davvero uno degli asset strategici di casa nostra, sul piano turistico/ricettivo, e quindi anche economico.

Copia di  Palazzo Rosso: il consigliere Penna (Sel) destina i compensi 2013 alla biblioteca comunale CorriereAl

Presidente Antoni, complimenti per la riconferma innanzitutto: pronta ad un nuovo triennio?
(sorride, e sospira, ndr) Prontissima, anche se di tempo per rifiatare davvero ne abbiamo poco, anche d’estate. Persino nel terribile anno e mezzo di pandemia abbiamo cercato di non fermarci, ovviamente ‘curvando’ i nostri progetti in direzione di un’interazione virtuale, puntando su incontri e seminari on line. Non prendiamoci in giro: non è assolutamente la stessa cosa, e lo sappiamo tutti. Ma nel pieno dell’emergenza sanitaria è stato comunque importante non ‘staccare la spina’, e mantenere accese le luci su un percorso appena agli inizi, e che speriamo possa portare lontano. Alessandria ha tutte le potenzialità di una vera città d’arte……

Eppure a volte in passato ci abbiamo creduto poco: ‘da noi non c’è nulla’ è stato un ritornello/mugugno spesso ripetuto in città…
Lo so, ma è davvero un luogo comune sbagliato. Alessandria, anche semplicemente in termini di territorio comunale, pullula di luoghi d’arte, di opere, e anche di persone competenti. Non si è mai cercato di trasformare tutto questo in un sistema, ed è solo per questo che, tre anni, ho accettato la sfida di guidare Costruire Insieme, trasformandola completamente, e valorizzando le professionalità che ci sono al suo interno.

Copia di  Palazzo Rosso: il consigliere Penna (Sel) destina i compensi 2013 alla biblioteca comunale CorriereAl

A che punto siamo, Presidente Antoni?
Se intende quando Alessandria sarà davvero un epicentro culturale, e quindi turistico ed economico, pienamente consapevole del proprio potenziale, credo che il percorso sia ancora lungo. Se invece guardiamo a qual era la situazione nel 2017, e quale è oggi, mi pare evidente che, nonostante l’ostacolo Covid, il percorso è ben avviato.

Quali i pilastri su cui puntare per la piena valorizzazione della Cultura a casa nostra?
Marengo Museum e Cittadella sono due complessi straordinari, che parlano la stessa lingua, ossia sono entrambi intrisi di cultura napoleonica. Mi auguro davvero che il progetto della Coesione Territoriale rappresenti una leva, e un serbatoio di risorse economiche, grazie alle quali far fare alle due strutture il salto di qualità che meritano. Cittadella e Marengo Museum possono e devono avere una capacità attrattiva straordinaria, a livello internazionale e non solo italiano. Da parte nostra, come Costruire Insieme CulturAle, stiamo lavorando con concretezza, e i risultati su Marengo sono sotto gli occhi di tutti. La Rievocazione della Battaglia è ormai un appuntamento consolidato, e da far crescere, e grandi sono le potenzialità di collaborazione con Le Souvenir napoléonien, che è la più grande associazione napoleonica d’Europa. Inoltre abbiamo avviato un proficuo confronto con la Fondazione che gestisce il museo napoleonico del Castello di Monbasiglio, al crocevia tra le terre di Langa, Roero e Monferrato. Hanno una splendida collezione di cimeli e di soldatini dell’epoca, e stiamo pensando a come sviluppare con loro una sinergia storico culturale, ma anche turistica. Certamente, sperando di lasciarsi la pandemia definitivamente alle spalle, la nostra intenzione è, a partire dall’autunno, un forte coinvolgimento delle scuole del territorio, non solo comunale: il Marengo Museum è una risorsa anche e soprattutto per i più giovani, a cui far conoscere le radici e la storia della nostra comunità.

Altro fiore all’occhiello della sua gestione è certamente l’attenzione per l’arte: come sta andando la mostra dedicata a Pietro Sassi?
Benissimo, tanto che si è deciso di prorogarne l’apertura fino a fine novembre. Le mostre sono un canale straordinario, perché riescono sempre ad attrarre un pubblico specialistico (che, attenzione, non significa per forza minoritario o da piccoli numeri, anzi..) e molto motivato, che una volta arrivato ad Alessandria ne approfitta per scoprirne altri angoli culturali, o anche semplicemente per fare shopping in centro, o per valorizzare la nostra tradizione enogastronomica. Insomma, è il classico esempio di come la cultura possa fare da traino ad altri comparti dell’economia.

A proposito di arte e spettacolo, e di grandi numeri, in questi anni Alessandria ha ricevuto in più occasioni la visita di Vittorio Sgarbi, con cui sia lei che il sindaco Cuttica Di Revigliasco siete in ottimi rapporti…
Vittorio è un amico da tanti anni, persona straordinaria, oltre che grande critico d’arte, e ovviamente polemista capace di attrarre grande pubblico. Tra l’altro sarà di nuovo ad Alessandria tra pochi giorni, martedì 13 luglio, in occasione della Milanesiana, per tenere una vera e propria lectio magistralis su San Francesco. Sarà l’occasione non solo per salutarlo, ma per provare a ragionare su ulteriori spazi di collaborazione, all’insegna dell’arte come strumento per la valorizzazione del nostro territorio.