Il difficile [Il Flessibile]

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di Dario B. Caruso

 

Abbiamo un percorso irto di ostacoli, costellato di difficoltà.
Inutile negarlo.
Essere flessibili ci aiuta a superare le complessità con meno ansia e – potendo – con un filo di sorriso.
È anche vero che le cose difficili talvolta ci vengono in aiuto, ci istigano a riflettere, ci obbligano a fermarci e pensare
Fermarci e pensare.
Stiamo perdendo questa buona abitudine.
Di fermarci e di pensare.
Nella vita di tutti i giorni non abbiamo più tempo di fermarci e pensare.
Anche a scuola, accade che siano i ragazzi a portarmi in un funambolico vortice di parole e suoni e – alla fine – non è accaduto nulla perché non ci siamo fermati a pensare.

Quando muore un genio ci si fa una ragione molto in fretta perché il genio lascia la sua opera, suoni, luci, parole, colori, rime, dialoghi, palazzi, abiti, quindi la mancanza – pur nella distanza o nella conoscenza esclusivamente mediatica – viene ammortizzata e depotenziata.

Franco Battiato è certamente un genio.
Ha composto molte opere, apparentemente piccole e significativamente grandi.
Non mi resta che leggere e ascoltare quanto ha creato: il difficile necessita di tempo, devo fermarmi e pensare.
Per non farmi travolgere dal nulla circostante.