Novi Ligure, si lavora al piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Disabililità e Integrazione: una serata dedicata alla persona dal Movimento Cristiano Lavoratori CorriereAlGiovedì scorso la Giunta comunale di Novi Ligure ha discusso le linee di indirizzo del PEBA, il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche, strumento del quale il Comune di Novi Ligure non si è mai dotato in passato.

Il Piano era stato previsto dall’art. 32 della legge 41 del 1986, che fissava obiettivi temporali certi per l’ottenimento dei risultati. Purtroppo, da allora, poche amministrazioni si sono attrezzate per la realizzazione dei piani, per cui con il DPR del 4/10/2013 (ben 27 anni dopo) si è individuato come prioritario il rafforzamento dell’efficacia di strumenti programmatori di rimozione delle barriere in edifici e spazi pubblici esistenti.

“Il rafforzamento dell’efficacia” è, però, una delicata circonlocuzione per evitare l’effettivo problema sottostante: l’assenza dei PEBA. È evidente, infatti, come sia difficile rendere maggiormente efficace uno strumento di pianificazione inesistente nella maggior parte dei Comuni italiani.

Oggi, su iniziativa del Sindaco e dell’Amministrazione, è iniziata la stesura delle linee guida elaborate grazie all’importante contributo della Disability Manager, dott.ssa Raffaella Di Comite, e dall’architetto Pasquale Morroi dell’Ufficio Urbanistica.

Si sta concependo uno strumento che prevede un’ordinata e progressiva successione di lavori. Fondamentale sarà la fase di comunicazione e partecipazione con l’apertura di tavoli tecnici e sopralluoghi nella città, coadiuvati dalle associazioni di sostegno alle persone con disabilità.

Nel processo di elaborazione si ritiene basilare raccogliere le informazioni e i racconti di difficoltà di chi si trova a vivere le situazioni di maggior disagio e procedere insieme a sopralluoghi provando dal vivo gli ostacoli che dovranno essere via via registrati.

Tra gli esempi buche, dislivelli causati da griglie e pozzetti, gradini, cordoli, passi carrai, pendenze eccessive, assenza di marciapiedi, attraversamenti pedonali non protetti, avvisatori ottici e acustici, parcheggi, aree con accessi inadeguati e così via.

Già questa prima fase di analisi dello stato di fatto consentirà di rendere disponibile una mappa della città sulla quale siano riconoscibili i luoghi e i percorsi accessibili. La finalità è anche quella di promuovere una città più aperta alle persone con disabilità con ricadute positive, anche sul piano economico, nei luoghi più frequentati dalla popolazione residente e dai turisti.

Verrà inoltre prevista una raccolta di segnalazioni dei cittadini mediante questionari da inoltrare all’indirizzo e-mail dedicato peba@comune.noviligure.al.it.

Un importantissimo punto di partenza per affrontare insieme una grande sfida, quella di rendere Novi più fruibile, vivibile e accessibile per tutti i propri cittadini.