Fratelli d’Italia: “Rai Way installa una nuova parabola nell’impianto di Lussito dopo la nostra segnalazione”

“Una decina di giorni fa Rai Way, contattando via telefono direttamente il Presidente cittadino di Fratelli d’Italia Claudio Bonante – afferma una nota della sezione acquese di FdI – a seguito della segnalazione della sezione acquese del partito di Giorgia Meloni sulle periodiche interruzioni del segnale televisivo pubblico, aveva garantito un controllo nel giro di qualche giorno da parte dei loro tecnici sull’impianto di Lussito.I primi risultati sono ora sotto gli occhi di tutti: una nuova parabola è infatti già stata posizionata sul Monte Stregone.

L’Ing. Federico Lerma, esperto in materia, ne spiega la tipologia e il funzionamento.

“È stata installata una nuova parabola, fissata con una staffa al muro della cabina della postazione, piuttosto che al traliccio, risultando così più protetta dalle intemperie e quindi meno soggetta a malfunzionamenti, seppur temporanei, dovuti al maltempo” – puntualizza l’Ing. Lerma – “Da quanto visto durante la mia ultima visita alla postazione, è probabile che il sistema di riscaldamento ed eliminazione ghiaccio/neve sulla parabola debba ancora essere attivato, ma probabilmente verrà fatto in un prossimo futuro. Dall’LNB della parabola partono due cavi: uno per i canali trasmessi da satellite in polarizzazione orizzontale (Rai 3 TGR Piemonte e Rai Radio 1 GR Piemonte), l’altro per quelli trasmessi in polarizzazione verticale (gli altri canali Rai)”

“Ringraziamo Rai Way che, a seguito della nostra segnalazione, si è subito attivata per trovare soluzione a una problematica che insiste da un lungo periodo sul territorio di Acqui Terme e dell’Acquese” – commenta Claudio Bonante, Presidente del circolo acquese di Fratelli d’Italia – “Auspichiamo che in futuro, con questo intervento, non si debba più assistere alle periodiche interruzioni del segnale televisivo: una situazione non più tollerabile, sia perché l’informazione è un diritto, sia perché la televisione è forse il più comune strumento di cultura e di passatempo, soprattutto in questo periodo di lockdown. E, non ultimo, è un servizio per il quale viene regolarmente pagato un canone dai cittadini”