“Voglio lavorare, non ricevere la beneficenza di Stato”: l’appello-sfogo di un’estetista alessandrina

Sono stanca di assistere all’agonia del mio locale e come me migliaia di colleghe da mesi costrette a rimanere chiuse.

Ora basta: bar, ristoranti, pizzerie, centri estetici e parrucchieri devono riaprire subito e senza incomprensibili limitazioni, altrimenti rischiano di non riaprire mai più.

Ho sempre rispettato i protocolli di sicurezza compatibile con lo svolgimento della mia attività, ma davvero credete che noi insieme ad altre attività commerciali che forniscono servizi alla persona siamo stati gli artefici dei focolai d’Italia?
Questo non è credibile: riaprire in sicurezza si può e si deve farlo subito.

Tanti sono i pubblici esercizi rimasti chiusi in queste settimane di zona rossa ma intanto l’affitto bisogna pagarlo come pure le bollette e lo stipendio ai dipendenti ma con quali soldi?

I ristori sono un contentino e chissà quando arriveranno, ma allo stesso tempo insufficienti a compensare le nostre perdite, e spese certe.

Caro Governo Draghi in molti rischiamo la chiusura definitiva e anche le conseguenze occupazionali e a questo io non ci voglio arrivare.

Io voglio lavorare, la beneficenza dello stato non fa per me. Fateci lavorare è un nostro diritto.

Cristina Elena Buzzi
Titolare Estetica la Fenice di Alessandria