Tasse locali a zero per i nuovi insediamenti: stasera se ne parlerà in Consiglio comunale a Casale Monferrato

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Tre anni senza pagare Imu e Tari: è questa la proposta che sarà portata in discussione questa sera, giovedì 25 febbraio, durante il Consiglio comunale di Casale Monferrato in programma per le ore 21,00 e visibile in diretta streaming sul canale YouTube del Comune (www.youtube.com/user/CittaCasaleMonf).

«Grazie all’interessante mozione proposta dai consiglieri di maggioranza – ha ricordato il sindaco Federico Riboldi, questa sera la Città di Casale Monferrato avrà la possibilità di compiere un passo storico in direzione dello sviluppo e della crescita: permettere a chi sceglierà il nostro territorio per aprire una nuova attività di non pagare le due principali tasse locali per tre anni. Un aiuto concreto affinché si torni a essere un’area attrattiva di investimenti».

I consiglieri comunali saranno infatti chiamati a votare sulla proposta di modica dei regolamenti sull’Imposta Municipale Propria (Imu) e la Tassa Rifiuti (Tari), per permettere di applicare l’agevolazione di non pagare per un triennio i due tributi locali ai nuovi insediamenti produttivi a carattere industriale, artigianale e ricettivo (categorie catastali D1, D2, D8 e D10). Agevolazione che sarà possibile se in tale periodo si garantirà la non chiusura o sospensione dell’attività.

«Questa Amministrazione sta lavorando concretamente per sostenere da un lato la storica vocazione industriale e dall’altro la nuova vocazione turistica del nostro territorio – ha sottolineato l’assessore Giovanni Battista FilibertiCon questo importante intervento, che ci auguriamo sia adottato con il maggior consenso possibile dal Consiglio comunale, proseguiamo in questa direzione, agevolando cioè quei proprietari di immobili che vorranno realizzare un nuovo insediamento o avviare una nuova attività e, soprattutto,  garantendo stabilità occupazionale per almeno tre anni».

L’agevolazione sarà applicabile alle nuove aziende che hanno avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2021: «Con la Fondazione Aleramo e gli aiuti fiscali messi in campo in questo primo anno e mezzo di Amministrazione – ha concluso il sindaco Riboldi – stiamo lavorando per attrarre sul nostro territorio nuovi insediamenti, con la convinzione di riuscire a far tornare, quanto prima, il nostro territorio competitivo».