Grigi, a Pontedera finisce di nuovo 0 a 0. All’Alessandria negato rigore all’85’

Un’altra volta 0 a 0, stavolta a Pontedera, per un’Alessandria manovriera, sempre alla ricerca della giocata giusta ma, evidentemente, con il complesso del gol. Né la coppia Arrighini – Corazza, né tanto meno l’accoppiata Arrighini – Stanco riescono a portare pericoli significativi alla retroguardia amaranto.

Squadre speculari in campo con forti giocatori a centrocampo che non permettono praticamente nulla agli avanti, se non in caso di episodi.

Clamorosi i due momenti clou della giornata con un evidente rigore negato all’Alessandria all’85′ su mano in piena area toscana di Piana non rilevato dal pur preciso signor Petrella. Giusto il tempo di vedere qualche confronto a centrocampo e due minuti dopo, su buona punizione calciata da Caponi del Pontedera, la traversa salva i Grigi da una sconfitta possibile quanto immeritata.

Per la verità la mano del portiere Pisseri era vicinissimo al pallone ma, con queste “punizioni a giro” c’è poco da scherzare.

Parte bene l’Alessandria con ficcanti azioni specie sulla sinistra che per una decina di minuiti mettono in allarme un Pontedera coriaceo e molto coperto. La pressione è costante ma le conclusioni sono pochissime. Al massimo si tenta con qualche calcio d’angolo. E’ proprio su uno di questi tiri da fermo che parte – con tre passaggi filtranti – il contropiede del Pontedera. Pisseri si supera, così, prima su Benedetti ben lanciato da Piana, poi su Magrassi svelto a sfruttare un errore in difesa di Sini. Entrambe le occasioni per il Pontedera si verificano tra il 18′ e il 19′ minuto.

Al 20′, invece, su uno dei tanti capovolgimenti di fronte della partita, è Corazza ad arrivare un secondo dopo il dovuto, su un bel traversone di Arrighini. Quest’ultima, forse, la migliore occasione del primo tempo. L’Alessandria mostra buone geometrie con Giorno, Casarini, Di Gennaro e Prestia ma non riesce a pungere.

Un debole colpo di testa di Arrighini va a confermare l’impressione di macchinosità e troppa lentezza nella manovra grigia.

Il secondo tempo si apre con un tenore simile. Qualche calcio d’angolo per i Grigi, qualche traversone e niente più. Anche i cambi operati da Moreno Longo non riescono a dare la scossa giusta. Gazzi e Frediani fanno quanto nelle loro possibilità ma è l’insieme che si dimostra sempre prevedibile e affannato. Alcune respinte dei due portieri animano una partita sostanzialmente scialba segnata più che altro dagli errori dei singoli. Grave il secondo liscio di Sini che a metà secondo tempo permette all’attaccante toscano Magrassi di battere a rete. Per fortuna un attento Pisseri sa come respingere il tiro forte sulla sua destra. Celia pur non disputando una partita maiuscola ha fatto il suo dovere senza particolari errori mentre Chiarello, oltre ad una ammonizione presa futilmente, ha giocato al di sotto dei suoi standard. Tranne che per Sini (imperdonabili i due errori) si è vista una buona difesa e, in avanti il solo Arrighini ha provato a fare qualcosa di buono. Sicuramente ci si può aspettare molto di più da Corazza e Stanco. Con la concessione del rigore, assolutamente sacrosanto, la partita sarebbe potuta essere differente ma, ricordando Vujadin Boskov”Rigore c’è se arbitro fischia”.

Pontedera 0 – Alessandria 0