Ciascuno di noi produce più di 100 kg all’anno di rifiuti organici: un materiale completamente naturale, che chi possiede un giardino può smaltire in autonomia attraverso il compostaggio domestico. Questa buona pratica (sia per le tasche dei cittadini che per l’ambiente) permette di evitare una quantità considerevole di materiale organico immesso nel circuito di raccolta dei rifiuti urbani. È questo il senso, e anche l’obiettivo, del progetto sul compostaggio domestico promosso dal Consorzio di Bacino Alessandrino (www.consorziorsu.al.it), che svolge funzioni di governo e coordinamento del servizio di raccolta rifiuti previste dalla vigente normativa per i Comuni consorziati.
Il progetto, che è completamente digitale ed è curato dalla società Confini (www.confinilab.it), ha infatti l’obiettivo di promuovere il compostaggio domestico e aumentare il numero di compostatori nei Comuni. È rivolto a tutti i cittadini, e intende dare informazioni utili a chi già pratica compostaggio e informare e formare i potenziali nuovi compostatori.
«Chi ha un giardino può fare il compostaggio domestico, chiudendo il ciclo dei rifiuti direttamente a casa propria e creando un ammendante organico naturale, il compost – sottolinea la Presidente del Consorzio Angela Lamborizio –. ll compostaggio domestico è un’attività che, imitando il ciclo della natura in maniera controllata e accelerata, permette di ottenere dalla decomposizione dei rifiuti un terriccio ottimo per il giardinaggio. La pratica del compostaggio domestico rappresenta un vantaggio per l’ambiente e anche un risparmio per i cittadini che, rivolgendosi agli uffici del loro Comune, possono iscriversi all’Albo Compostatori e beneficiare di uno sgravio sulla TARI annuale».
Il progetto ha un duplice obiettivo: tecnico e di aggiornamento nei confronti dei Comuni, comunicativo e di sensibilizzazione per i cittadini. Da una parte, quindi, il Consorzio si sta occupando di fornire indicazioni ai Comuni per la redazione o l’aggiornamento dell’Albo compostatori comunale. Dall’altra, di coinvolgere attraverso i Comuni nuove famiglie nella pratica del compostaggio domestico: chi si iscriverà all’Albo compostatori si impegnerà a fare il compostaggio domestico, beneficerà di una riduzione della Tari, e non conferirà più i propri rifiuti organici al servizio di raccolta. Inoltre, attraverso la pratica del compostaggio e la contestuale all’iscrizione all’Albo, la quota di rifiuti organici prodotta dall’utenza domestica potrà essere conteggiata all’interno della percentuale di raccolta differenziata di ciascun Comune. «Da questo progetto ci aspettiamo nuove iscrizioni all’Albo compostatori dei Comuni, che lo gestiranno in maniera uniforme, e un aumento della sensibilità verso la pratica del compostaggio domestico – spiegano i tecnici del Consorzio – nonché un miglioramento della qualità e quantità di raccolta differenziata».
Proprio in questi giorni, a ognuno dei Comuni del Consorzio è stato fornito un digital kit per promuovere il compostaggio, con un videocorso disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=c05glNCG8BY e una Guida cartacea al compostaggio domestico a disposizione presso gli uffici del Consorzio e dei Comuni. Tutti i materiali del progetto sono inoltre disponibili sul sito www.consorziorsu.al.it e sui siti web dei singoli Comuni. L’obiettivo è raggiungere quanti più cittadini possibile e incentivarli alla pratica del compostaggio. Perché recuperare le sostanze organiche presenti nei rifiuti conviene sotto ogni punto di vista: conviene all’ambiente, conviene al proprio orto o ai fiori, conviene perché si riducono i costi di smaltimento.
Per iscriversi all’Albo Compostatori e beneficiare della riduzione annuale sulla TARI è importante contattare il proprio Comune o gli uffici del Consorzio di Bacino Alessandrino.
Link Utili
- Canale YouTube del CBA https://www.youtube.com/channel/UCrhOvEM-ze91W2Mt6_r2bpA
- Video Corso https://youtu.be/c05glNCG8BY
- News Sito CBA e materiali digital kit
