A Busto Arsizio l’Alessandria non va oltre lo 0 a 0

di Pier Luigi Cavalchini

 

Contro una Pro Patria tutt’altro che rinunciataria l’Alessandria non è riuscita ad ottenere il punteggio pieno, sia per la quadratura degli avversari, sia per una certa lentezza e macchinosità nella manovra.
I Grigi infatti non sono praticamente stati in grado di imporre, se non per brevi tratti, il loro gioco, affidando le poche puntate offensive alla buona volontà di Parodi, Rubin e Arrighini che si sono alternati sulle fasce.

Per il resto un batti e ribatti continuo a centro campo, inframmezzato da lunghi rilanci alla ricerca di una improbabile e sempre difficile invenzione in avanti.

Eppure le premesse erano confortanti.
L’Alessandria si è presentata con un tridente d’attacco di prim’ordine, con Corazza, Arrighini e Eusepi che, fin dai primi minuti, hanno cercato di trovare spazi nella difesa bustocca. Fra i tre, a parer nostro, il migliore è stato Arrighini che ha cercato di uscire dalla gabbia creata dai difensori lombardi con continue serpentine, fermate, cambi di passo e quanto gli era concesso dal suo bagaglio tecnico.

Però Boffelli, Gatti e Cottarelli hanno fatto il loro dovere, erigendo una vera e propria barriera davanti al portiere Greco.
Eusepi, dopo un primo tempo un po’ opaco ha provato a scuotere la squadra (e se stesso) dal torpore, portando un po’ di scompiglio nell’area della Pro Patria ma non è mai riuscito a rendersi effettivamente pericoloso.

Forse al 58’ su uno scambio veloce a destra con Corazza ed una triangolazione fulminante era quasi riuscito a dare la palla giusta allo stesso Corazza ma l’avanti grigio non è arrivato per pochi centimetri a ribattere in rete. Questa di sicuro la palla più ghiotta per gli orsacchiotti che, comunque, devono ringraziare ancora una volta Pisseri per tre interventi provvidenziali su altrettante conclusioni dei padroni di casa.

La prima volta al 19esimo del primo tempo su tiro di Castelli, la seconda su bel colpo al volo di Brignoli indirizzato all’incrocio, respinto d’intuito. Per finire con la terza paratona ad una ventina di minuti dalla fine su ripartenza bustocca di nuovo su Brignoli e poi con l’aiuto di Blondett – autore di una buona partita – su Parker. Si è vista, pertanto, una Pro Patria viva che ha dato filo da torcere ai Grigi e ha “rischiato” più volte di andare in vantaggio.

A queste occasioni va anche aggiunto un grande recupero di capitan Cosenza a metà primo tempo che salva i Grigi togliendo all’ultimo momento la palla ad un ottimo Castelli.

Si doveva vincere e non si è vinto. I punti da recuperare sono sempre tanti e una partita ce la siamo giocata, portando a casa un solo (sudato) punticino.

Buono l’inserimento dei nuovi, di Bruccini in modo particolare che, fino a quando ha avuto fiato, ha sostenuto a dovere il centrocampo.

Da rivedere Stanco, impiegato solo a fine partita e – comunque – autore di alcuni spunti interessanti, specie su contrasti e recuperi palla. Buono il lavoro svolto dal motorino inesauribile Parodi, come buona la prestazione di Rubin e Castellano.

Gli altri nella media solita con una raccomandazione a Cosenza di evitare, per il futuro, rilanci lunghi a ripetizione che, con difese veloci, agili e di alta statura, non portano a nulla.

Un’Alessandria “seduta e compassata” che, per conquistare la vetta, deve fare ben altro. Vedremo se il mister Gregucci saprà dare la giusta scossa.

 

Pro Patria 0 – Alessandria 0