Comitato Alluvionati del Casalese sui rischi del nuovo argine a Cascina Consolata

In base agli ultimi documenti in nostro possesso è necessario chiarire in fretta perchè nel progetto per l’arretramento dell’argine in prossimità di cascina Consolata (lavoro che dovrebbe partire dopo 10 anni dal suo annuncio!) AIPO prescriva che parte del nuovo argine dovrà essere TRACIMABILE, questa prescrizione potrebbe causare un evidente rischio soprattutto per gli abitanti di Terranova,  persiste inoltre  a nostro parere un  altro grosso rischio  – tutt’ora attuale – ed è quello che alcuni tratti arginali del nostro territorio potrebbero non contenere una piena del Po simile a quella del 2000 ma contenuta in fascia B (tra gli argini ), gli stessi argini in alcuni punti sarebbero sicuramente  poi sormontati con una portata di circa 8.200 mc. /sec., portata del fiume Po a Casale , come previsto nel PGRA (Piano Gestione Rischio Alluvioni – redatto da AdBPO ) causando  ancora gravi danni economici e rischio elevato alla salute e incolumità della popolazione residente nel casalese , questo potenziale rischio  -pur segnalato diverse volte in questi  15 anni dal C.AL.CA.- è  stato ignorato o sottovalutato anche da tutte le  Amministrazioni Comunali di Casale Monferrato succedutesi dal 2005 sino ad oggi.

Quello che per noi non è inoltre comprensibile è perchè negli ultimi 15 anni (lo Studio su modello fisico del Politecnico di Torino è datato marzo 2005) AIPO abbia sempre negato queste criticità, criticità invece segnalate , se pur velatamente ,  su alcuni documenti da parte di AdBPO ( Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po ) . Altra questione per noi non ben comprensibile nel comportamento di AIPO è perchè a parole venga professata  disponibilità per eventuali incontri con il nostro Comitato  , per ulteriori chiarimenti o aggiornamenti tecnici ma nei fatti ciò non sia avvenuto in oltre 140 giorni  e nonostante le nostre ripetute richieste per concordare  un incontro o per  avere da AIPO una risposta scritta , puntuale e concreta alle nostre richieste di chiarimenti.

Tali comportamenti ci paiono tra l’altro in netto contrasto con la “Mission” che dovrebbero avere  gli Enti preposti alla messa in sicurezza idrogeologica  tanto più quando sui loro stessi siti web  si parla di “Amministrazione trasparente”, di “Partecipazione pubblica” , di “Tutela dei cittadini” , ignorando di fatto anche le indicazioni e sollecitazioni inviate ad Aipo  dal Dott. Angelo Borrelli Capo del Dipartimento  della Protezione Civile nella lettera del 20/10/2020 ( Prot . DPC/PRE/0054718) e ulteriormente  evidenziato anche nella lettera della Protezione Civile ( Prot. PRE/0056902 del 05/11/2019  a firma sempre  del dott. Angelo Borrelli) inviata ad AIPO , ad altri Enti e al ns. Comitato C.AL.CA. in cui il Responsabile della Protezione Civile sollecita AIPO  a rispondere alle richieste del ns. Comitato scrivendo che:  ” E’ utile ricordare che l’art.2 del D.Lgs. 2 gennaio 2018 , n.1  include tra le attività di prevenzione non strutturale di Protezione Civile l’informazione alla popolazione sugli scenari di rischio e le relative norme di comportamento nonchè sulla pianificazione di protezione civile   sono attività fondamentali per rafforzare la resilienza della comunità agli eventi alluvionali “.

Il nostro Comitato C.AL.CA. -fondato nel dicembre 2000 – continua ancora oggi a  svolgere e perseguire le finalità per cui è nato  e che sono scritte sul proprio Statuto ( alleghiamo breve presentazione del C.AL.CA.)  . In  tutti questi anni abbiamo  rispettato i vari Enti e le Istituzioni pur non condividendone molte  volte le scelte progettuali, i comportamenti  o le decisioni  prese  -questo nella logica delle diverse parti  e opinioni –  pretendiamo però che -in quanto portatori di interessi diffusi – ci sia anche  nei nostri confronti  lo stesso rispetto visto che siamo semplici cittadini e dedichiamo una buona parte della nostra attenzione e del nostro tempo ( non remunerato )  a difendere il nostro territorio da nuovi potenziali rischi alluvionali, il rispetto va portato soprattutto agli oltre  1500 iscritti del nostro Comitato.

Siamo  da sempre disponibili ad ogni incontro e confronto ed attendiamo una risposta puntuale e concreta da parte di AIPO e dell’Assessore Gabusi.

Ringraziando per l’ attenzione e  l’eventuale pubblicazione porgiam cordiali saluti

 

Per il Consiglio Direttivo

Massimo De Bernardi

Portavoce e Vicepresidente C.AL.CA.