L’assessore Lumiera: “Il Comune di Alessandria procede nel suo percorso di risanamento: con massima attenzione per i creditori, e per i cittadini più deboli”

di Ettore Grassano

 

“Sono stati tre anni sicuramente complicati, ma finora abbiamo rispettato tutti gli impegni presi con i creditori, e non è poco. Utilizzeremo l’ultimo anno e mezzo di mandato per completare il percorso
di risanamento dell’ente: sempre con la logica della trasparenza, e facendo il passo lungo come la gamba”.

Cinzia Lumiera, da assessore al Bilancio del comune di Alessandria, si ritrova tutti i giorni alle prese con conti da far quadrare, fatture da pagare, debiti (spesso di lungo corso) da onorare.

“Quest’anno, poi, è arrivata la pandemia, sanitaria ma anche economica, a complicare le cose: d’accordo con il sindaco Cuttica, e con tutta la giunta, abbiamo ritenuto e riteniamo ancor più necessario partire dalle esigenze dei più deboli, predisponendo una serie di agevolazioni a supporto delle imprese, e di chi maggiormente necessita di supporto per uscire da questa fase complicata”.

Vediamo allora, numeri alla mano, come la giunta di centro destra ha operato, negli ultimi tre anni, sul fronte del risanamento dei conti, e quali saranno i prossimi passi, e le scelte strategiche.

 

Assessore Lumiera, come siete riusciti a gestire una situazione di partenza così complicata, come quella del post dissesto, aggravata quest’anno dall’esplosione del Covid?
Con il buon senso, mi viene da dire, e con il rigore nei confronti dei numeri: che quelli sono, e di lì non si scappa. Abbiamo fatto scelte doverose, ad esempio pagando oltre 14 milioni di euro di debiti da dissesto, post Osl, pari al 75% del totale. Il restante 25% contiamo di saldarlo entro fine mandato: consideri che ogni fattura comporta una vera e propria transazione, per arrivare a chiudere la pratica e che queste transazioni ci hanno portato economie per circa 3.3 milioni. Fra questi debiti, lo sottolineo, c’erano fatture del Cissaca, o del Consorzio Rifiuti, ossia di realtà che
erogano servizi primari, essenziali per la nostra comunità.
Non posso che ringraziare gli uffici, per quanto hanno fatto e stanno facendo, lavorando con la massima professionalità.

Comune di Alessandria: debiti e pagamenti ai raggi X

La voce ‘debiti commerciali’ del triennio parla di oltre 38 milioni di euro….
Certamente, in parte anche qui si tratta di debiti pregressi, con fatture che risalgono anche al 2015, e poi ci sono i debiti con i fornitori di beni e servizi dell’ultimo triennio: siamo un ente in piena attività, che deve al contempo far fronte alle spese correnti, e cercare di chiudere una serie di partite pregresse.


Significativo il miglioramento dei tempi medi di pagamento, negli ultimi due anni ….
Anche questo è un dato fondamentale: non solo i fornitori vanno pagati, ma si deve cercare di farlo in tempi che non siano biblici. Ma vorrei evidenziare che l’allungamento dei tempi di pagamento
veniva da un comportamento virtuoso, ovvero il pagamento dei debiti pregressi. Per fare un esempio: nel 2019 abbiamo pagato ancora fatture dal 2015 in avanti, senza dimenticare anche i pagamenti correnti. Esauriti i pagamenti pregressi, i tempi sono migliorati: progressivamente siamo passati da un tempo medio di 275 giorni di attesa, ai circa 186 di oggi. Intendiamoci, è ancora
troppo, e dobbiamo migliorare, ma viste le spiegazioni e date le premesse, stiamo lavorando verso questa direzione. Chi eroga beni e servizi al Comune di Alessandria non solo ha diritto di essere pagato, ma deve esserlo in tempi ragionevoli, senza essere costretto a portare le fatture in banca per farsi anticipare gli importi, pagandoci sopra interessi. Nell’anno 2020, in piena pandemia, abbiamo provveduto a saldare ogni impresa che ha lavorato per noi, ogni qualvolta arrivavano dallo Stato, fondi a ristoro e abbiamo fatto una scelta politica precisa: precedenza nei pagamenti alle piccole e medie realtà del nostro territorio, che più in quel momento avevano bisogno di liquidità. Stiamo continuando a pagare e lo dimostra la cifra da dover saldare.

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E come ci riuscite?
Abbiamo chiesto e ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti una anticipazione di liquidità (un prestito insomma, ndr) di circa 2 milioni e mezzo di euro, ad un tasso molto conveniente, restituibile in tre
anni, per far fronte a pagamenti di debiti commerciali che rischiavano di produrre importanti interessi di mora. In questo modo abbiamo liberato la cassa, per favorire soprattutto i pagamenti nei confronti delle piccole e medie realtà del nostro territorio, immettendo così liquidità nel tessuto sociale. Al contempo, negli ultimi tre anni abbiamo fatto fronte a rate di mutui per circa 42 milioni e mezzo
di euro. Attività doverosa, si dirà: però far fronte a tutti i propri debiti, di questi tempi, non è poi così scontato…

Anche perchè gli introiti da oneri di urbanizzazione si sono drasticamente ridotti, e il comune di Alessandria, con il ‘pacchetto’ di misure del progetto “Al.Via”, già prima del Covid, ha cercato di dare una mano alle attività produttive..
Rilanciare lo sviluppo complessivo della comunità locale è sempre stata una nostra priorità di mandato, e lo diventa ancora di più ora, con un’emergenza non solo sanitaria, ma anche economica e sociale. Questo non significa ovviamente azzerare le tasse: sarebbe bello, ma non si può. Però
stiamo cercando in tutti i modi di andare incontro alle esigenze delle categorie più fragili, e più martoriate dalla crisi.


L’obiezione principale la conosce, assessore Lumiera: “faranno quadrare i conti con le multe agli automobilisti”!
E’ una bella esagerazione, le cose non stanno esattamente così. E’ vero che prevediamo, quando tutti gli strumenti di controllo della velocità e del transito delle auto ai semafori saranno in funzione,
un aumento degli introiti: ma la prima, e fondata, motivazione è il miglioramento della sicurezza, e la drastica riduzione degli incidenti, anche mortali. L’esperienza ci dice peraltro che ci sarà un’impennata iniziale di multe, seguita poi da comportamenti più virtuosi e prudenti da parte degli automobilisti.


Capitolo assunzioni: terreno specifico dell’assessore al Personale, ma che coinvolge anche i conti dell’ente, ovviamente….
L’età media dei dipendenti è piuttosto elevata, e le uscite su base annua sono significative. Ogni nuova assunzione peraltro deve essere approvata dal Ministero.. Con queste premesse, nuovi
concorsi e inserimenti in organico sono già in corso, e si dà la precedenza a figure operative di grande rilevanza: penso in primo luogo al potenziamento dell’organico della nostra Polizia locale.

Assessore, la domanda finale sul suo futuro politico, ad un anno e mezzo dalla fine del mandato, e dalle elezioni comunali, è d’obbligo. Che farà Cinzia Lumiera nel 2022?
(sorride, ndr) Ho sempre vissuto del mio lavoro di libera professionista, e non di politica. Ma sono anche leghista da sempre, e sempre lo sarò. Dunque rimango a completa disposizione del mio partito per future esigenze. Amo la mia Città, la Lega fa politica fra la gente, sul territorio, ascoltando le esigenze delle persone e cercando per quando possibile di trasformarle in azione politica efficace. Questo personalmente vorrei continuare a fare, in rapporto alle necessità della nostra comunità.