Oddone, neo sindaco di Valenza: “Rimbocchiamoci le maniche: è il momento di fare”. Ecco le priorità dei primi cento giorni

di Ettore Grassano

 

Dopo una vittoria al ‘fotofinish’, trionfatore al ballottaggio grazie a 23 voti di vantaggio, il neo sindaco di Valenza Maurizio Oddone non ha perso tempo: giunta presentata in tempi record, primi sopralluoghi alla piscina comunale e in altri angoli della città certamente non splendidamente conservati, e poi subito al lavoro a Palazzo Pellizzari, per mantener fede a quanto promesso in campagna elettorale: lavoro, decoro, sanità, difesa dell’identità e orgoglio valenzano.

Lo abbiamo incontrato, per capire quali saranno concretamente le priorità da cui partire, in una ‘città dell’oro’ che di rilancio ha assoluto bisogno.

Sindaco Oddone, lei ci ha creduto fin dall’inizio della campagna elettorale: c’è mai stato un momento in cui ha temuto di non farcela?
Non ho mai avuto dubbi che sarebbe andata come è andata, la certezza me l’ha data la gente che ho incontrato tutti i giorni per strada, e che mostrava di aver grande voglia di voltare pagina.

Ora bisogna rimboccarsi le maniche: la giunta era già pronta, o scaramanticamente ha aspettato il risultato finale del ballottaggio?
La Giunta Comunale non era pronta a priori, ma il criterio sì, ed è stato rispettato in pieno: un esecutivo di persone scelte all’interno delle liste e dei partiti, e che credo possano lavorare con armonia e spirito di squadra, per il bene della nostra città. La mia squadra è composta da un amministratore di lungo corso come il vice sindaco Luca Rossi, già consigliere regionale, provinciale e presidente del Consiglio Comunale di Valenza, dagli assessori della Lega, Paolo Patrucco e Rossella Gatti, da Alessia Zaio di Forza Italia e da Luca Merlino, designato da Fratelli d’Italia, cui spetterà il compito di fare quadrare i numeri con la delega al bilancio.

Tre priorità concrete da realizzare nei primi cento giorni di mandato?
Il lavoro da fare è molto, le priorità sono tante. Su tutte occorre puntare sul decoro e la pulizia della città. Un esempio di come lavoreremo: l’area antistante la piscina è stata pulita nei primi tre giorni. Le promesse ‘in campo lungo’ non fanno per noi.

Sanità: l’ex Mauriziano sarà davvero valorizzato? Lì cosa c’è oggi, e cosa ci sarà di diverso da qui un anno?
Sarà sicuramente valorizzato. Tra una decina di giorni dovrebbe essere pronta la delibera regionale che porterà alla chiusura del contenzioso, quello sarà il punto di partenza, e da lì si inizierà a ragionare. Per ora non faccio promesse: voglio rivolgermi ai valenzani, prima possibile, con certezze anche su questo fronte.

Piscina: un esponente nazionale del Pd fece anche ironia, ritenendo la vostra una promessa irrealizzabile. Certo, un tuffo inaugurale di Salvini sarebbe eclatante….
Certamente, confido proprio in quello che Lei propone. La piscina, o meglio la sua mancanza, è diventata in questi mesi un po’ un simbolo della campagna elettorale, e della situazione in cui Valenza si è trovata in questi anni. Siamo già al lavoro per riaprirla.

Come farete a rendere Valenza più sicura e pulita? Strade e cimitero chiedono aiuto…
E noi daremo aiuto con i nostri interventi a strade e cimitero, ma anche con quelli ai marciapiedi e con le telecamere, tutto sta procedendo secondo i piani. In realtà già in questi giorni sono stati affrontate alcune problematiche ferme da anni. Un esempio è quello dell’ex piscina, dove è stato eseguito un intervento di pulizia esterno, perché ormai era una discarica, in modo così da poter avere una visione chiara di quale sarà la scaletta degli interventi da compiere. Ma anche via Solferino, la cui interruzione veicolare tra la Valenza vecchia e il centro dovrà essere superata al più presto. A questo proposito ho voluto effettuare un sopralluogo in prima persona per vedere come stessero effettivamente le cose.

Parliamo di lavoro, e partiamo dall’oro, ovviamente. Valenza è conosciuta nel mondo, e ci sono brand di valore assoluto come Bulgari e Damiani che stanno investendo sulla città. Il comune da parte sua cosa può fare e cosa farà?
Il Comune darà tutto l’appoggio possibile ai nuovi insediamenti dei grandi brand, ma soprattutto alle piccole e medie imprese artigiane che sono il cuore pulsante dell’Orgoglio Valenzano. Valenza è famosa in tutto il mondo per la qualità del suo artigianato orafo, e faremo di tutto perché possa continuare ad esserlo, e a crescere.

Questione ‘patto dell’acqua’ tra AMC e AMV: cosa farete?
Valuteremo tutti i passaggi e la loro correttezza. Se si andrà avanti con la NewCo cercheremo di ottenere il massimo ottenibile per la comunità valenzana: certamente faremo in modo che la qualità del servizio punti all’eccellenza, e che siano fatti investimenti adeguati.

I sindaci di Alessandria e di Casale hanno sostenuto la sua campagna elettorale: preludio ad alleanze strategiche per valorizzare il territorio?
Assolutamente sì, e la loro presenza ne è stata la dimostrazione attiva. Del resto Valenza è in provincia di Alessandria e Alessandria ne è il capoluogo, è in Monferrato e Casale ne è la Capitale. Una sinergia con queste città ed i loro territori è indubbiamente fondamentale. In quest’ottica abbiamo già iniziato una politica di buon vicinato con alcuni paesi monferrini come Fubine Monferrato ed Altavilla Monferrato, per un primo scambio di idee tra vicini in merito anche alla valorizzazione di quelle che sono le peculiarità del territorio, come i prodotti e le tradizioni.

Logistica: Valenza entrerà in Slala?
Sì: la ricetta vincente è fare, in questo caso, il contrario del sindaco Barbero. La logistica è un asset fondamentale per tutto il territorio provinciale, e per quanto l’oreficeria sia il ‘cuore’ dell’economia valenzana non intendiamo certamente rinunciare ad altre opportunità di sviluppo.

Servizi sociali, e opportunità per i più giovani: in tempi di tagli ai bilanci, sono settori che spesso vengono penalizzati. Voi cosa farete?
L’opposto di quello che è stato fatto. Dedicheremo più risorse possibili, sempre compatibilmente con i bilanci. Il sociale è sempre stato una nostra priorità, per giovani occorre dare loro occasioni di formazione e di aggregazione. Se una città deve essere bella, accogliente, attrattiva e sicura lo deve essere per tutti, a partire dalle fasce più deboli. Per questo ho assegnato due deleghe specifiche ai servizi sociali ed ai giovani e due assessori con i quali faremo un punto nei prossimi giorni, dopo che entrambi avranno effettuato una ricognizione riguardo ai loro rispettivi ambiti di competenza.

Come sostenere il commercio cittadino?
Mettendo in atto tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale, rispondendo alle domande dell’associazione L’Oro dal Po al Monferrato e nei diversi momenti pubblici. Del resto sono un commerciante e, da anni vivo, come tutti i colleghi, le problematiche del commercio cittadino nella città di Valenza. Per questo, insieme alla mia squadra, abbiamo dato una risposta quasi immediata alle domande che ci venivano poste, e adesso stiamo lavorando per recuperare il tempo perduto. Un esempio può essere la posa della rete elettrica per le luminarie di Natale nel centro cittadino, iniziata sin dalla mia prima settimana di insediamento. E’ un episodio, ma vuole essere indicativo di un modo di lavorare: non perdere tempo.

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Proprio ieri ha annunciato che negli uffici comunali tornerà ad essere esposto il Crocefisso. Teme reazioni negative?
Mi auguro proprio di no. Le credenze religiose di ognuno di noi devono essere tutte rispettate senza distinzione qualunque siano, nel pieno rispetto del principio di uguaglianza e di libertà religiosa espressi dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Ma il Crocefisso rappresenta un simbolo della tradizione e dell’identità di Valenza nei secoli. Non dimentichiamo che la fondazione della Città è attribuita a San Massimo, Vescovo di Pavia, che ne è anche il patrono. E che Valenza, ancora oggi, pur in una società multiculturale e multireligiosa, ha un forte radicamento cristiano, come dimostra il suo tessuto sociale in vari settori a partire da quello del volontariato. Dico questo con il massimo rispetto per tutti i credo religiosi presenti nella nostra città, la cui presenza l’arricchisce ancora di più.

Maurizio Oddone farà il sindaco a tempo pieno?
In questi primi giorni non sono riuscito a mettere piede in negozio, stando una media di 13 ore in ufficio a Palazzo Pellizzari. Credo che questa per cinque anni sarà la regola: il che ovviamente non significa non delegare, o rinunciare al lavoro di squadra. Ma le cose da fare sono tante, e partire con il piede giusto è fondamentale.