Adl Cobas Alessandria e Casa delle Donne organizzano un’assemblea aperta a tutte lavoratrici del settore pulizia e sanificazione delle strutture medico-sanitarie di Alessandria.
Tutte insieme possiamo migliorare le condizioni di lavoro e intraprendere un percorso di confronto e mobilitazione per il riconoscimento di maggiori diritti e tutele.
Durante l’emergenza sanitaria e ancora oggi, le lavoratrici del settore pulizia hanno garantito igiene e sicurezza in ospedali e strutture sanitarie, ma spesso la loro salute non è tutelata come dovrebbe. Crediamo debbano essere sottoposte a test sierologici e tamponi (come le altre figure che operano in ospedale) e rifornite di idonei dispositivi di protezione individuale e strumenti di lavoro. E chiediamo che venga istituito a loro favore un “premio di risultato emergenza COVID-19”.
Grazie al confronto con un gruppo di lavoratrici abbiamo elaborato alcune rivendicazioni che migliorerebbero la quotidianità di molte e che vorremmo discutere insieme a tutte coloro che vorranno confrontarsi con noi.
Non è più tollerabile che le lavoratrici assunte più recentemente siano informate dei propri turni di settimana in settimana, con la conseguente difficoltà di organizzare la propria vita.
Non è più tollerabile che vengano stipulati contratti part-time “fasulli”, con un basso monte ore mensile, compensato da quasi altrettante ore di straordinario.
Non è più tollerabile che gli straordinari siano pagati due mesi dopo rispetto a quello di competenza, come oggi avviene.
È necessaria maggiore chiarezza nelle buste paga, a fronte di ore mancanti e ore di straordinario festivo pagate al 50% anziché al 65% come stabilisce l’art. 38 del CCNL di riferimento.