10 all’assessore Ciccaglioni e al Quartiere Galimberti, 3 alla sicurezza ad Alessandria [Le pagelle di GZL]

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di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) All’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alessandria Piervittorio Ciccaglioni per aver ‘sposato’ e appoggiato questa iniziativa: “Progetto ‘Il Borgo di Elio’: ecco come il quartiere Galimberti di Alessandria sarà rigenerato”.
Sostengono il progetto, oltre al Comune di Alessandria con vari Assessorati, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il Circolo Provinciale della Stampa e il Circolo Filatelico Numismatico di Alessandria. Coordinatrice dei Progetti di Area Psicologica è la Dott.ssa Sara Cappelletti. Ma come nasce il titolo del progetto “Il Borgo di Elio”?

E’ l’Associazione SpazioIdea che desidera dedicare l’idea del progetto ai principali ispiratori delle attività svolte dalla stessa Associazione: i soci Amelio Bottin detto Elio, scomparso nel 2016, ed Elio Calcagno socio “anziano” vivente ed ipovedente. Quale è il significato del nome “Elio”? E’ un nome dalla duplice origine: Elio deriva da Helios, il dio greco del Sole, e Elio è anche un gas nobile incolore, inodore, insapore, non tossico e inerte. Viene usato negli ospedali, nelle apparecchiature per la risonanza magnetica, nei laboratori di chimica e per gli studi scientifici, nelle bombole per immersione assieme all’ossigeno, per il riempimento di palloni sonda e aerostati. La sede di questo progetto finalizzato alla rigenerazione dell’area del Quartiere Galimberti è in Piazza Torriani, lo scopo è realizzare alcuni interventi mirati alla riqualificazione dell’area verde di proprietà comunale, nell’ottica di favorire la socializzazione, con particolare attenzione agli anziani del Quartiere. I dati demografici locali e regionali evidenziano un aumento di soggetti fragili, in particolare anziani con deterioramenti cognitivi spesso invalidanti, come demenze senili ed Alzheimer, e conseguentemente aumenta il numero di famiglie che si trovano a doverli assistere e che, almeno nelle prime fasi della malattia, vorrebbero continuare ad avere con sé i propri cari, con adeguati supporti conoscitivi per alleggerire il proprio carico emotivo e psicologico. Il Quartiere Galimberti negli anni è stato spogliato di molti servizi: supermercati, attività commerciali, farmacia, ufficio postale. Al Galimberti non si celebrano feste, sagre, mercati ma è un Quartiere di servizi per il sociale, dove c’è la sede del CISSACA e oggi la sede del Progetto “Il Borgo di Eolo”, due realtà con la capacità e la volontà di occuparsi di tutte quelle persone che necessitano di aiuto. Per questo motivo il Galimberti brilla di un grande valore, lo scrivo con orgoglio perché è il mio Quartiere.
Voto: 10

2) Il sondaggio di CorriereAl della settimana scorsa chiedeva: “Alessandria città sicura?”. La risposta dei lettori è stata NO 76% – SI 23%. La voce di popolo dice che la città non è sicura. Magari i preposti alla sicurezza Prefetto, Questore, Istituzioni ci rassicurano che siamo un’isola felice, ma non è questa la percezione dei cittadini. Uscire la sera? Ci si pensa due volte e ci si azzarda solo per necessità, possibilmente in compagnia, soprattutto se si ha una certa età. Permettere ai giovani (femmine o maschi poco cambia) di uscire genera apprensione fino a che non rientrano a casa. L’ultimo caso che si è venuto a conoscere è questo: “Violento pestaggio in corso Roma ad Alessandria, Polizia Municipale: “Identificati i responsabili”.
E’ accaduto alla fine del mese di luglio, con due pestaggi in centro città a danno di adolescenti colpiti con potenti calci, ridotti inermi a terra. Il primo sotto i portici di Corso Roma, il secondo, in Piazza Garibaldi, e solo nei giorni scorsi si è saputo che sono stati identificati e segnalati gli autori dei pestaggi. Una banda composta da un gruppo di minorenni, alcuni italiani e altri stranieri. Questo è successo di sera, ma potrebbe accadere anche di giorno se si ha la sfortuna di incappare in queste bande di giovani delinquenti. Servirebbe il ritorno al servizio di leva obbligatorio per riportare regole di vita e disciplina, e un ritorno dell’educazione civica a scuola, se parliamo dei nostri giovani. Poi ad Alessandria come altrove esiste il solito rischio, per la presenza di individui che stazionano sul suolo cittadino in regime di clandestinità con fogli di via (che non rispettano) per vari reati più o meno gravi anche contro la persona. Altro che Alessandria isola felice: la gran parte dei cittadini se ne sta rintanata, negandosi quella libertà di vivere la propria esistenza. E’ triste ammetterlo ma viviamo in perenne auto-difesa.
Voto: 3

Ravetti: "Al referendum sull'autonomia fiscale si risponde federalismo comunale" CorriereAl3) L’esito del Referendum costituzionale confermativo era scontato, e lo scrissi scritto in una pagella del 31 agosto. Sinceramente sono delusa della scelta fatta da una gran parte degli italiani, che pur di mandare via a calci nei posteriori i politici hanno votato SI, non valutando i rischi di questo risultato e non calcolando che, dopo tale vittoria, a Roma utilizzeranno il passo del gambero nell’ impegno di portare avanti ciò che andrebbe fatto con celerità. Ma chi ha votato SI fra poco tempo inizierà lamentarsi delle scelte o non scelte effettuate sulla testa dei cittadini, che comprende anche la mia che ho votato NO. Riporto una frase dell’ intervista a Padre Bartolomeo Sorge il 4 settembre pubblicata su “Il Venerdì” di Repubblica a pag.45: “Questo Referendum è nato male e finirà male se non si verificano le condizioni che il PD ha posto per votare SI, cioè una nuova Legge elettorale, e senza porre rimedio agli squilibri costituzionali che il SI necessariamente produce, diventa un dovere morale votare NO. Di per sé la diminuzione del numero dei parlamentari può anche essere utile, ma solo nel contesto di una riforma costituzionale più ampia. Ormai però non c’è più tempo per farla. E dato che è in pericolo la stessa democrazia rappresentativa, ritengo un grave dovere morale andare a votare NO”. Questo diceva ai primi di settembre e questo dice oggi dopo la vittoria del SI, consiglierei la lettura: “Referendum, padre Sorge: “Con vittoria del sì Italia ha fatto un salto nel buio”. Ora però almeno, per evitare le beffe oltre al danno, dovrebbero iniziare da subito a lavorare su una nuova Legge elettorale, per consentire quanto prima di andare al voto, e con una modalità che consenta agli elettori, e non ai partiti, di scegliere i propri rappresentanti. Ossia io sono per il voto con preferenza.
Ma ho seri dubbi che si farà qualcosa prima della elezione del futuro Presidente della Repubblica, anche per poter ‘manovrare’ nel frattempo il fondo che arriverà dalla UE. E’ questo il vero ‘collante’ che tiene in piedi un Governo di partiti che mal si sopportano, e pensano soprattutto ai propri interessi di bottega. Siamo davvero mal governati, ed è sotto gli occhi di tutti. Il Re è nudo, ma “lor signori” fingono di non accorgersene.
Voto: 2