Riflessioni autunnali di un ‘nonno sitter’ di Casale Monferrato

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Inizia una nuova stagione e con l’Autunno sorgono spontanee alcune riflessioni sulla vita di questi giorni e le preoccupazioni per i prossimi mesi. Finalmente si ritorna a scuola, genitori e nonni sperano in una ripresa di vita scolastica  “normale” pregando che dopo 6 mesi non vi siano nuove interruzioni, certo risulta incomprensibile ai più la motivazione per cui la scuola sia iniziata tra mille sanificazioni  e precauzioni  il 14 settembre e dopo soli  5 giorni si sia pensato di interrompere il tutto per permettere di votare nelle aule dei nostri piccoli per poi procedere con nuove sanificazioni e con un nuovo stop delle lezioni scolastiche lunedì 21 e martedì 22 settembre , ma cari Governanti …non si poteva votare  domenica 13 e lunedì 14 e ripartire con le scuole, sempre dopo le dovute sanificazioni,  il mercoledì 16 settembre ? In questo modo il commissario per l’emergenza Arcuri tra l’altro sarebbe riuscito a consegnare  qualche migliaio di banchi in più (però  ne mancano ancora  diverse centinaia di migliaia all’appello!). Questa settimana la scuola ha ripreso solo oggi mercoledì 23 ma domani( giovedì ) e dopodomani (venerdì 25) molte classi e istituti  italiani saranno nuovamente fermi (è stato proclamato uno sciopero da parte di alcune sigle sindacali del personale scolastico), certo il diritto allo sciopero è giusto così come le motivazioni saranno sacrosante ma non si poteva organizzare lo sciopero in un altro momento? Mi sento fortunato perchè i miei nipotini domani e dopodomani andranno a scuola (i loro insegnanti non aderiscono allo sciopero ) ma mi  metto nei panni dei genitori o dei nonni- sitter (ai quali è stata dedicata anche una canzone !) e non voglio pensare ai salti mortali che avranno dovuto fare per organizzarsi anche in questa settimana con 1 solo giorno di scuola e gli altri 4 con i bimbi  a casa…

Altro mistero scolastico è la data di  partenza della mensa e del tempo pieno, non si comprende perchè la mensa ed il tempo pieno con le lezioni pomeridiane debbano sempre partire almeno 2 settimane dopo l’inizio delle lezioni, quali sono le motivazioni?  Non sarebbero sufficienti un paio di giorni di “rodaggio” per stilare un programma di rientro con gli insegnati o  per accendere i fuochi delle cucine e per approvvigionare le mense ? Come verranno concretamente gestiti poi i primi e inevitabili  casi di raffreddore e febbre dei nostri piccoli ? Le nostre strutture sanitarie , pediatriche e del territorio sono state effettivamente rinforzate? A leggere quanto sta accadendo in altre regioni non mi pare proprio, la confusione e la disorganizzazione paiono quelle di marzo e di aprile, la “catena di controllo” dei contagi e dei protocolli necessari per i tamponi in Piemonte è stata messa a punto ? Avremo purtroppo in contemporanea migliaia di casi sospetti Covid anche solo per un banale raffreddore, le nostre strutture Sanitarie Regionali Piemontesi sono pronte per affrontare le nuove emergenze ?  Non dimentichiamo che la recente  pandemia Covid-19  è esplosa in primavera , praticamente a fine  periodo influenzale , ma cosa succederà quest’ inverno ?

Negli ultimi mesi sono stato in alcune strutture ospedaliere e non ho notato il necessario  rafforzamento delle strutture e del personale così come non vedo un rafforzamento delle strutture territoriali (medici di base, pediatri, USCA, ecc.) , non sono un esperto del settore è perciò questa è solo una mia impressione e spero ovviamente di sbagliarmi, sarebbe comunque  interessante  e opportuno ricevere una qualche rassicurazione da parte dei Dirigenti Sanitari Locali, Provinciali e Regionali che tutto è stato fatto al meglio e seguendo  le dovute precauzioni possiamo stare tranquilli .

Bisogna poi risolvere i disservizi e disagi creati dalla chiusura di alcuni uffici istituzionali strategici quali quelli postali o ad esempio quelli dell’INPS, è mai possibile che per avere qualche informazione sulle pensioni bisogna telefonare a Roma e poi  prenotare  un successivo appuntamento solo  telefonico? Gli uffici INPS a Casale riapriranno prima o poi ? E’ necessario rivedere anche le modalità di ingresso in Posta o anche ad esempio  nelle farmacie, non si comprende perchè nello stesso spazio di un  autobus o di 1 vagone del  treno possano entrare solo 2 o 3 persone , se si può sopportare  col tempo bello fare mezz’ora o più di attesa in fila prima di entrare in Posta  credo sia un pò più difficile farlo sotto la pioggia o con temperature vicine allo zero, qualcosa entro 1 mese dovrà cambiare altrimenti vi sarà il rischio di  motivate  proteste e probabili problemi di ordine pubblico.

Spero di aver contribuito a qualche riflessione utile per i  suoi lettori e ringraziando per l’eventuale pubblicazione porgo cordiali saluti.

Un nonno sitter di Casale Monferrato