Slala, scuola e formazione: nel futuro della provincia di Alessandria ci sarà anche il corso di logistica [Centosessantacaratteri]

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di Enrico Sozzetti

 

 

Un corso di logistica in provincia di Alessandria? È possibile. La Fondazione Slala (Sistema logistico del Nord Ovest d’Italia; il presidente è Cesare Rossini) sta lavorando alla proposta progettuale e l’interesse potenziale esiste anche da parte dell’Università del Piemonte Orientale. Lo ha detto Paolo Ronchetti, coordinatore della Commissione ‘Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento’ di Slala durante la seduta delle Commissioni consiliari “Sviluppo e Territorio”, “Cultura e Istruzione” (i presidenti sono Mauro Bovone e Carmine Passalacqua) del Comune di Alessandria. «Quella della logistica è una grande potenzialità che va colta subito. Per questo anche Asti è entrata in Slala e stiamo lavorando con alcuni istituti scolastici del territorio per replicare le iniziative che si sono già concretizzate nell’Alessandrino» ha quindi aggiunto Massimo Picollo, imprenditore astigiano del settore logistico, e presidente della Commissione ‘Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento’.

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Ed è proprio durante un incontro ad Asti che Picollo e Ronchetti hanno illustrato il progetto del corso di logistica a Giancarlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, che «non ha detto di no, dimostrando interesse». Il percorso sarà comunque ancora lungo, ma le basi ci sono. «Il compito di Slala è quello di favorire il massimo coordinamento sul territorio, non ha infatti potere decisionale. I nostri messaggi dovranno essere raccolti dal mondo politico e istituzionale» hanno precisato Picollo e Ronchetti di fronte ai consiglieri comunali alessandrini.

La formazione e l’orientamento sono al centro dell’attività della Commissione ‘Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento’ che nei mesi scorsi ha esteso l’azione anche alla provincia di Asti. La Commissione ha promosso, in circa un anno e mezzo, una serie di incontri con istituti scolastici superiori della provincia di Alessandria, sempre con il supporto organizzativo e di esperienza della Fondazione William Salice “Color your life” e dell’Anpal Servizi, ente strumentale dell’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro. Agli incontri formativi e di formazione, prima a scuola e poi all’Interporto di Rivalta Scrivia, che hanno coinvolto l’anno scorso gli studenti del ‘Nervi Fermi’ di Alessandria, sono seguiti quelli, virtuali a causa dell’emergenza coronavirus, che ha visto la partecipazione di centinaia di giovani del ‘Sobrero’ di Casale Monferrato, del ‘Vinci-Nervi-Fermi-Migliara’ e ‘Volta’ di Alessandria, il ‘Marconi’ di Tortona.

L’iniziativa, che ha visto intervenire Nicola Bassi di Uirnet (organismo di diritto pubblico e soggetto attuatore unico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione e la gestione della Piattaforma logistica nazionale digitale), ha contribuito all’accrescimento del livello di conoscenza del settore logistico, delle opportunità professionali che può offrire, e ha orientato e stimolato l’interesse degli studenti verso un percorso professionale e lavorativo che rappresenta «un motore di innovazione e trasformazione del territorio». L’anno scorso il Nervi-Fermi di Alessandria aveva ospitato un primo incontro formativo sulla moderna logistica che aveva coinvolto un centinaio di studentesse e studenti delle classi terze e quarte dei Geometri e dei Manutentori elettrici ed elettronici. Gli alunni avevano poi partecipato a una visita all’interporto di Rivalta Scrivia. L’iniziativa era stata promossa con il supporto organizzativo e di esperienza della Fondazione William Salice ‘Color your life’, ente non profit nato su volontà, e oggi in ricordo, dell’ideatore e creatore di prodotti come Ovetto Kinder, Ferrero Rocher, Pocket Coffee e di altri a marchio Kinder.

La logistica competitiva «è destinata a governare processi in cui l’innovazione e la tecnologia sono imprescindibili ha bisogno di nuovi profili professionali». Ora la stessa iniziativa verrà proposta sul territorio astigiano. «Ho già avviato una serie di contatti preliminari con gli istituti astigiani. Quella che ho subito riscontrato – afferma Picollo – è stata la piena disponibilità e l’interesse per un progetto formativo che risponde alle esigenze delle aziende e del sistema logistico che sta ricercando nuovi profili professionali che vanno quindi preparati». Anche grazie all’assistenza di Anpal Servizi verranno messe a punto iniziative analoghe a quelle alessandrine.

Che l’interesse di alcune scuole stia crescendo e che ci sia la volontà di investire impegno e risorse lo dimostrano i fatti. «Nell’Alessandrino – ha spiegato Antonio Santopietro, consulente della Commissione e funzionario della Provincia per la programmazione scolastica – esiste un corso di logistica pura all’istituto Sobrero di Casale Monferrato, mentre il Marconi di Tortona vuole presentare la domanda per attivarne uno». L’iter autorizzativo passa per la Provincia e la Regione e, salvo problemi in circa un anno potrebbe essere approvato. Anche Alessandria ha mostrato interesse, però finora non ci sarebbero stati altri passi in avanti. Gli istituti alessandrini hanno peraltro sottoscritto, diversi mesi fa, il Protocollo di intesa finalizzato alla realizzazione delle attività previste dal progetto “Ampliamento del polo logistico alessandrino”. Le scuole coinvolte sono state l’istituto ‘Volta’ e il ‘Vinci-Migliara-Nervi-Fermi’. Gli altri firmatari del Protocollo sono stati la Fondazione Slala, Anpal Servizi Spa (per il supporto progettuale agli istituti scolastici) e l’amministrazione comunale che assicura «il pieno appoggio delle attività proposte e il patrocinio alle azioni che verranno intraprese». Silvia Straneo, assessore comunale alla pubblica istruzione, ha ribadito la «potenzialità per quanto riguarda lo sviluppo del territorio locale e le prospettive di percorsi scolastici e curricolari in grado di offrire interessanti opportunità occupazionali ai giovani alessandrini».

Slala, dal canto suo, può contribuire «a mettere a fuoco le esigenze delle aziende» per favorire l’attivazione di corsi “su misura”. Ma l’importante è che quando il retroporto di Alessandria, al servizio di tutto il Basso Piemonte, e i ‘buffer’ (il primo dovrebbe nascere all’Interporto di Rivalta Scrivia), saranno pronti a entrare in attività, siano pronti per il mondo del lavoro i profili professionali della nuova logistica ad alto valore aggiunto tecnologico.