Salvini a Valenza: “Parte anche da qui la ricostruzione del Palazzo Italia: a ottobre vado a processo orgoglioso di aver fatto il mio dovere”. Molinari: “Governo diviso su tutto utilizza il Covid per limitare le libertà dei cittadini”

di Ettore Grassano

 

“Valenza è un mattone piccolo ma fondamentale per ricostruire il Palazzo Italia: dipende anche da voi. Datemi il vostro sostegno, e porterò ai ministri Azzolina e Di Maio un banco con le rotelle, per mandarli a casa prima possibile: danni ne hanno già fatti abbastanza”. Sono le 12.58 quando Matteo Salvini sale sul palco elettorale di piazza Gramsci, lato viale Garibaldi, dove lo aspettano Riccardo Molinari, Presidente dei Deputati della Lega e Segretario del partito in Piemonte, e il candidato sindaco del centro destra Maurizio Oddone, che della Lega è anche segretario cittadino a Valenza. Con loro ci sono tutti i candidati della lista del Carroccio alle comunali del 20 e 21 settembre, ma anche lo ‘stato maggiore’ della Lega dell’alessandrino, e non solo. Citando alcuni dei presenti: l’europarlamentare Alessandro Panza, gli assessori regionali Vittoria Poggio e Marco Propopapa, il consigliere regionale e segretario provinciale Daniele Poggio, il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco con gli assessori Roggero, Lumiera e Ciccaglioni, il sindaco di Tortona Federico Chiodi e tanti altri amministratori locali.

L’accoglienza del popolo leghista, che attendeva paziente da circa un’ora il suo Capitano, è fragorosa, e Matteo Salvini non delude. Abbronzato e rilassato, in maglietta blu e pantaloncini da mare, sale sul palco, e infiamma la platea da par suo: “Siete una delle capitali mondiali del commercio e dell’artigianato, e non devo certo spiegarvi io i danni che questo Governo Pd 5 Sstelle sta facendo agli imprenditori, ai loro dipendenti, all’intero Paese. La cassa integrazione le imprese se le stanno pagando da sole, la flat tax introdotta dalla Lega nel 2019 per le partite Iva fino a 65 mila euro doveva essere il primo passo di un nuovo progetto fiscale, ma questi hanno bloccato tutto, e la Fornero è tornata a parlare di quota cento come di un privilegio. Per non dire, naturalmente, del fronte migranti clandestini”.

E qui l’ex Ministro dell’Interno si scatena: “il 3 di ottobre, alle 9,30, mi presenterò di fronte al tribunale di Catania, con accuse di sequestro di persona aggravato, minori compresi. Rischio fino a 15 anni di galera, ma sono orgoglioso di aver difeso, da Ministro, gli interessi degli italiani, e del mio Paese: e mi processano per questo, vi rendete conto? Ci vado a testa alto, fiero di aver fatto il mio dovere”.

Dopo di che il Segretario Federale della Lega ribadisce: “ben vengano i migranti regolari, che lavorano, e che rispettano le nostre regole. Ma oggi un’Italia alle prese con una crisi economica senza precedenti non può davvero permettersi di accogliere e mantenere decine di migliaia di nuovi clandestini, spesso in tenuta da fitness center: la Lega sa bene di interpretare la volontà della grande maggioranza del popolo italiano, che in alcune regioni e città potrà esprimersi già tra un paio di settimane”.

Poco prima Riccardo Molinari aveva affermato: “Questo Governo, diviso su tutto e unito solo dalla difesa delle poltrone, ha approfittato per mesi del Covid 19 per limitare le libertà degli italiani, compresa la possibilità di aggregazione e manifestazione. Per la Lega, che è partito di popolo che sta fra la gente, si è trattato di un handicap enorme. Ma non potranno fermare a lungo il malcontento che sta montando, logica conseguenza di scelte politiche deliranti, che stanno affossando rapidamente l’Italia”.

Tocca poi ancora a Matteo Salvini, stimolato dai valenzani, ‘lanciarsi’ su temi locali: “Le strade, la sicurezza, la piscina che Valenza attende da anni, una sanità più attenta ai bisogni della gente. Se il nostro candidato Oddone tra un anno sarà sindaco tornerò tra voi, e queste promesse diventeranno da realtà: così come è stato a Genova, dove il sindaco Bucci ha ricostruito il Ponte Morandi in maniera rapida, efficiente, senza perdersi nei meandri della burocrazia. Siamo un Paese e un popolo dalle grandi potenzialità: devono soltanto consentirci di fare, di lavorare”.  E ancora, sui migranti: “Sapete qual è la strategia di Conte e del Governo Pd 5 Stelle? Le migliaia di migranti irregolari che stanno sbarcando in Sicilia dal 22 settembre saranno distribuiti in tutta Italia, a carico delle diverse comunità locali. Ebbene, vi garantisco che i sindaci della Lega, ovunque, compresa Valenza se vinceremo, diranno al Governo un no forte e chiaro”.  Gli applausi sono scroscianti, e numerosissimi i candidati al selfie finale (“rigorosamente con mascherina, e cellulare già pronto per lo scatto”).

Subito dopo il Capitano riparte, per un’altra tappa, lombarda, del suo ‘tour de force’ elettorale. Mentre tanti valenzani si apprestano a visitare, in questi giorni, nell’ampia sede elettorale del candidato sindaco Oddone, sotto i portici tra piazza Gramsci e Corso Garibaldi, la mostra fotografica sul degrado della città. “La nostra Valenza sarà molto diversa – sottolinea Maurizio Oddone -: la vogliamo bella, accogliente, attrattiva, sicura. Se i valenzani ci daranno una mano, il futuro sarà molto migliore di questo presente”.