C.AL.CA. lettera all’Aipo per incontro a settembre

Egr. Ing. Zanichelli ringraziandola per la sua lettera del 6 agosto desidero innanzitutto cogliere a nome del C.AL.CA. –  Comitato Alluvionati del Casalese la sua disponibilità ad un incontro per un utile confronto tra le parti su argomenti tecnici che nei quasi 20 anni dall’Alluvione 2000 non sono mai stati chiariti dai suoi predecessori locali  così come non è stato possibile instaurare un dialogo costruttivo nell’interesse collettivo della messa in sicurezza del nostro territorio, le chiediamo perciò di poter programmare un incontro a Casale Monferrato (presso la vs. sede Aipo o in Comune) entro il 15/20 settembre e prima ovviamente delle piogge autunnali.

Fatta questa premessa e prima dell’incontro di settembre le chiediamo cortesemente di rispondere  ad alcune nostre osservazioni e richieste di chiarimenti su evidenti incongruità tra le vostre dichiarazioni (anche nella sua risposta del 6 agosto) e  quanto scritto sulle vostre documentazioni e progettazioni, in particolare per quanto riguarda:

 

1) Arretramento argine in prossimità di cascina Consolata : la consegna dei lavori sarà avvenuta il 25 agosto (ieri…) ma vi ricordiamo che l’AIPO stessa con il comunicato stampa n.8 del  11/02/2010 dichiarava oltre 10 anni fa che”.. l’intervento è finanziato con 3 milioni di euro  …si prevede il completamento della progettazione per ottobre 2010, al fine di garantire la realizzazione delle opere nel biennio successivo”, lo stesso comunicato stampa veniva replicato  a pagina 15 della vostra rivista “AIPO informa ” n.1-2 2010  , addirittura nella vostra pubblicazione “AIPO – 10 anni appunti di viaggio  2003-2013” veniva dichiarato nel capitolo riguardante gli interventi nel tratto Po di Casale Monferrato  ” E’ in corso di ultimazione l’arretramento dell’argine di Po in località cascina Consolata… “. Ora se è  ben comprensibile da parte della popolazione interessata il “lieve ” ritardo (dovuto al Covid-19 )tra l’aggiudicazione della gara d’appalto  e l’inizio dei lavori non sono però assolutamente  comprensibili per noi i 10 anni di ritardo tanto più che tutti gli anni l’ AIPO ,nei prospetti triennali dei lavori finanziati , ha sempre indicato questo intervento arginale come prioritario ed urgente. Il nostro Comitato ha sempre sollecitato tutti gli anni ( da 10 anni!)  questo intervento non ricevendo mai nessuna comunicazione da parte di AIPO sulle reali motivazioni per cui questo intervento non si poteva realizzare nelle tempistiche previste e questa mancanza di dialogo  , Ing. Zanichelli, concorderà con noi che non sia il modo migliore per procedere nell’interesse collettivo della messa in sicurezza di un territorio . E’ necessario ricordare che questa opera di arretramento arginale rientrava tra gli interventi di completamento della Fase 1 e l’inizio dei lavori avverrà di fatto a 20 anni (!) dalla alluvione 2000.

 

2)Effettivo contenimento della piena 2000  operato dagli argini del territorio casalese : su questo argomento nella lettera Aipo del 6 agosto 2020 voi fate riferimento a dati oramai superati  , nel PGRA (Piano di Gestione del Rischio Alluvioni Distretto del Fiume Po) 2015-2021 i profili di piena da considerare per il tratto casalese sono quelli della piena di ottobre 2000 che in base agli ultimi studi assume a Casale Monferrato la portata di piena di Crescentino pari a 8.200 mc./sec. perchè allora AIPO continua  a dichiarare che ” la Piena massima storica (piena del 2000 pari a 8.000 mc./sec. circa) è contenuta con un franco sempre positivo che raggiunge il valore minimo di 20 cm. tranne che nel tratto locale di S.Maria (Crescentino ) dove il franco è prossimo a zero.” Le vostre affermazioni sono in netto contrasto con quanto riportato dalla stessa AIPO nel Progetto Esecutivo (AL-E-1775) riguardante appunto “Lavori di arretramento argine in sinistra orografica del fiume Po il località cascina Consolata del Comune di Casale Monferrato – CUP B39H1000480001 Rev.n.3 del 08/08/2019″ , i progettisti AIPO scrivono testualmente  a pagina 8 e 9 ” Tuttavia è stato osservato che il deflusso della piena caratterizzata da un tempo di ritorno TR500 ( 6.900 mc./sec. ) avviene tra il ponte stradale ed il ponte ferroviario di Casale M.to senza garantire adeguati franchi arginali sia in destra che in sinistra orografica . Con portate di 7.450 mc/sec. simulazione dell’evento di piena del 2000 non contenuta nella fascia B,i franchi arginali si riducono ulteriormente ,con una situazione limite con franco zero in sponda sinistra nella sezione 15. Come ben sapete le risultanze del modello fisico del Politecnico di Torino ( predisposto dall’ Ing. Rosso e Ing. Butera  ) indicavano che con una portata di 7.750 mc. /sec . (portata contenuta nella fascia B) l’acqua a Casale sarebbe uscita sia in riva destra che in sinistra tra il ponte stradale e quello ferroviario! Come ben comprenderà Ing. Zanichelli la popolazione e il territorio casalese non voglione  diventare nuovamente “sacrificabili ” in caso di ripetizione di un evento alluvionale come quello del 2000  tanto più che  in base agli ultimi studi la portata a Casale potrebbe essere di 8.200 mc./sec perciò ben superiore ai 7.750 mc. /sec.  evidenziati nel modello fisico  e sempre nel PGRA la portata con tempo di ritorno di 500 anni (TR500) viene ora indicata in 10.000 mc./sec. ben superiore ai 6.900 mc. /sec. previsti dal PAI .

Sempre lei , Ing. Zanichelli,  nella risposta alla Provincia di Alessandria in riferimento alla” Istanza per V.I.A. progetto nuova centrale idroelettrica in prossimità traversa Lanza  (PI-CAS-AL-0000)” ha dichiarato che “il sistema è fortemente antropizzato (riferito al tratto di fiume  Po casalese ), e con un grado di sicurezza non compatibile con i livelli previsti dalla Pianificazione”

 

3) Arginatura tracimabile ??? :  sempre sul progetto esecutivo AIPO riguardante l’arretramento argine cascina Consolata a pagina 6 al capitolo “Informazioni Generali” viene descritto l’intervento arginale  e sotto la tabella indicante il beneficio dell’arretramento dell’argine con la riduzione dei livelli idrici pari a 30 cm . viene riportato testualmente ” L’argine attuale (che dovrà essere completamente smantellato) ha una lunghezza di circa 1.200m. nella configurazione di progetto il nuovo argine sarà lungo circa 1.050 m. ed avrà una altezza di sommità di circa 4 m. rispetto al piano campagna esistente . In parte la nuova arginatura sarà inoltre resa TRACIMABILE poichè dovrà funzionare da opera di presa per l’area di invaso per la piena al limite della prevedibilità “.   Ing. Zanichelli ma cosa intendete per arginatura tracimabile ? Vi ricordiamo che le aree di laminazione previste negli studi ADBPO dei primi anni 2000 sono state definitivamente abbandonate , contestate e respinte da tutti i Comuni e dalla stessa Provincia di Alessandria perchè giudicate inadeguate e pericolose per i territori . E’ necessario anche in questo caso  un chiarimento urgente da parte vostra perchè non è pensabile dopo il 1994 e il 2000 di mettere nuovamente  a repentaglio i beni e la vita dei residenti  nella frazione Terranova.

Ringraziandovi per l’attenzione auspichiamo da parte vostra una pronta risposta alle nostre osservazioni e richieste di chiarimenti.Indicateci cortesemente anche un paio di date a voi favorevoli verso metà settembre in modo da poter organizzare il previsto incontro tra le parti (Enti preposti alla messa in sicurezza idrogeologica ed il ns. Comitato quale  portatore di interessi del territorio casalese).

 

Allegati alla presente:

 

  1. A) Comunicato stampa AIPO n.8 del 11/02/2010
  2. B) Rivista “AIPO Informa ” n.1/2 2010 -pagina 15
  3. C) Rivista AIPO “10 anni- appunti di viaggio ” pagina 15
  4. D) Progetto esecutivo AIPO “Lavori arretramento argine in località cascina Consolata – (AL-E-1775)” copertina + pagine 2,3,4,5,6,7,8,9
  5. E) Lettera AIPO alla Provincia di Alessandria( giugno 2020) per “Progetto nuova centrale idroelettrica presso traversa Lanza” -pagina 3
  6. F) PGRA ( Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni ) ADBPO- Tabella delle portate al colmo di piena – Pagina 11

 

Cordiali saluti

 

Per il Consiglio Direttivo

Massimo De Bernardi

Portavoce e Vicepresidente C.AL.CA.Comitato Alluvionati del Casalese